Recensioni per
Silenziosa follia
di Starishadow

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/08/15, ore 18:23

Contest "Storie già raccontate... per essere riascoltate!"
Dodicesimo classificato

Silenziosa follia, di Starishadow 
Grammatica : 6.97 \ 7 
Questa storia, nel complesso, è scritta davvero bene. Gli errori che ho riscontrato sono pochi e per nulla gravi. 
“Sentivano loro madre urlare” - sentivano la loro madre urlare. Senza dubbio un errore di distrazione. (-0.1) 
“Sentivano loro madre urlare improperi e maledizioni a loro padre” - al loro padre (-0.1) 
“forse se loro fossero stati abbastanza in silenzio, le grida sarebbero finite”. - in questa frase l'uso della punteggiatura è scorretto. Se la tua intenzione era quella di fare un inciso, avresti dovuto aggiungere un'altra virgola dopo “forse”. - “Forse, se loro fossero stati abbastanza in silenzio, le grida sarebbero finite”. (-0.1) 
A parte questi qui non ci sono errori da segnalare, se non qualche virgola di troppo : ti consiglio di dare un'occhiata al testo. 

Trama : 8\10 
La trama di questa storia è carina ed è stata gestita molto bene. Pur essendo una storia breve, sei stata capace di fornire ai lettori tutte le informazioni necessarie per entrare nel racconto. Sei stata molto brava nel fornire l'atmosfera inquietante tipica del genere horror e mi è piaciuto anche il modo in cui hai descritto i tre fratelli. 
Sicuramente una storia breve dalla trama leggera che, nel complesso, è perfettamente funzionante. 

Caratterizzazione dei personaggi : 7\10 
Pur essendo la storia incentrata sui tre fratellini e sulla vicenda dell'assassinio dei genitori, non c'è stato modo di conoscere realmente i protagonisti di questo racconto. 
La bambina più piccola è forse quella caratterizzata meglio e si trova, da quello che ho potuto capire, esattamente a metà strada tra l'innocenza tipica dei bambini ed un mondo di orrori in cui i suoi fratelli la trascinano. 
Le loro sensazioni sono ben descritte, ma la loro psicologia, segnata da pensieri e paure e motivazioni, è, purtroppo, assente. 

Gradimento personale : 7.5 \ 10 
Questa storia mi è piaciuta molto. Come ho già detto prima è breve ma contiene tutti gli elementi che suscitano una sensazione di ansia nel lettore e quindi è adatta per il genere da te scelto. 
Mi è piaciuta in particolar modo la trasformazione repentina della sorella minore che passa da bambina impaurita ed ingenua ad una psicopatica, feroce assassina. 
Il finale, cioè il momento dell'arrivo del guardiano e del ritrovamento dei corpi dei bambini è stato un bel colpo di scena. 
Davvero brava. 

Totale : 29.47 \ 37

Recensore Veterano
23/05/15, ore 14:18

Ciao! 
Come vedi sono sempre qui a girovacare nelle tue storie ed ne ho trovata un'altra che soddisfa i miei gusti... quante volte ti devo ripetere che le originali le scrivi meravigliosamente?

Non ho trovato nessun errore grammaticale, di lessico o punteggiatura... strano vero? Io che trovo sempre il pelo nell'uovo! No, scherzi a parte...
Questa storia mi è piaciuta particolarmente, devo dire che non solo è macabra, ma anche inquetante. Un ragazzino che uccide tutta la sua famiglia - in parte - perché ancora, dentro la sua mente, sente delle urla continuare a rimbalzare come se ci fosse una palla che va da uno specchio all'altro ed è alquanto strano.
Mi sembra strano, però, come un ragazzino uccida gli altri perché continua sempre a sentire delle urla, probabilmente è lui ad essere pieno di grida dentro al cervello; insomma... prima prova piacere (si può dire così) che la madre sia morta, tanto che si preoccupa della neve tinta di rosso... poi uccide il padre per tentare di stare in pace con se stesso, ma poi, non contento, uccide tutti i suoi fratelli perché sente continuamente queste urla.
Diciamo che è un finale un po' aperto, dove praticamente è il lettore a trarre le sue conclusioni, come uno psicologo - meglio psichiatra - che ascolta e poi decide qual è la terapia giusta per lui.
Ma temo che in questi casi non esista alcuna terapia per mettere a tacere lo strazio che prova continuamente nella mente, lacerandolo da parte a parte... non per questo, per colmare tutto quel rumore, uccide la sua famiglia.
Non so se sia questo il significato che hai voluto dare alla storia, ma io ci ho visto questo. Che storia meravigliosa!

(Undicesima recensione vincitrice al contest Love Race - L'amore in un fulmine, classificata come prima.)

Un bacio,
Love_Somebody
 

Recensore Veterano
31/01/15, ore 16:33

Starchan!!! :D
Che dire, questa oneshot l'avevo già letta in anteprima, quindi i complimenti te li ho già fatti e rifatti, ma mi sento in dovere di ripetertelo perché trovo questa breve storia molto toccante.
Hai saputo rendere i sentimenti di quei tre fratelli benissimo, troppo stanchi delle liti dei genitori a tal punto quasi da non considerarli più tali, come si può capire quando il più piccolo vede la madre a terra in una pozza di sangue. In quel momento non si preoccupa di lei, perché il dolore che gli ha provocato nel corso degli anni è talmente forte da spazzare via qualunque briciola di amore che un figlio può provare nei confronti di una madre, mentre si preoccupa per la neve, perché la sua purezza è stata intaccata dal sangue versato dalla madre. E' come se questo sangue rappresentasse l'odio del figlio: lui si è tenuto tutto dentro fino a quel momento, fin quando non ha visto la madre deturpare l'unica cosa che ancora considerava pura, cioè la neve, e allora il suo odio è esploso totalmente. Sotto forma di grida, quelle grida che non l'avevano lasciato in pace per anni e con le quali si era abituato a convivere a tal punto da non capire più quali fossero frutto della sua fantasia e quali invece fossero quelle reali. E quelle grida, quell'odio, lo hanno portato ad uccidere anche i suoi fratelli, coloro che per primi hanno deciso di sottostare all'odio che gli scorreva nelle vene per metter fine una volta per tutte a quegli anni di disperazione, ma che poi si sono ritrovati ad essere vittime loro stessi, per l'ennesima volta dopo aver assaggiato quel barlume di speranza dato dalla morte dei genitori. Per cui si può dire che il figlio più piccolo è come la neve: una volta che è stato intaccato dal sangue e dall'odio, perde la sua purezza e inizia a deturpare a sua volta, a uccidere e a uccidersi.
Non sono certa che questa analisi sia veramente corretta, ma mi piace pensare che sia in parte anche così (ormai sai che la mia fantasia quando parte non la ferma più nessuno... ehehe ^^"). Davvero bellissimo, sono contenta che tu alla fine abbia deciso di pubblicare perché secondo me ne valeva davvero la pena!
Complimenti, complimenti, complimenti! Spero tu possa presto cimentarti in altri scritti di questo tipo (in fondo, come dico sempre, l'angst è il genere che in assoluto ti appartiene! ;P)
Un bacione e alla prossima! :*:*
Pinky_neko

Recensore Junior
31/01/15, ore 16:33

Starchan... Non credevo la tua mente capace di simili storie!!!
Davvero, mi stupisci. In poche righe riesci a toccare un tema d'attualità. Mi è davvero piaciuto (soprattutto) il fatto che non hai dato un nome ai personaggi-riferendoti così ad una famiglia in particolare e allo stesso tempo ad una in particolare. La stessa cosa per l'ambientazione!
Hai fatto capire benissimo cosa succedere senza usare i soliti termini o raccontare le cose direttamente, i giri di parole sono davvero corti e facili da capire ;-D
Insomma... Un pollice in su anche per questa fanfic xD nonostante sia inquietante :s xD
Bel lavoro :*
Lyel~