Recensioni per
Spartani, marciamo
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/01/16, ore 12:10

Ciao! È la mia prima volta con te e sono un pochino nervosa per questo... XD
Ho spulciato un poco il tuo profilo e ho visto che ci sono parecchi fandom interessanti e che ti piace molto la Storia, ma, nonostante il mio amore assoluto per lei, ho deciso di iniziare a leggere qualcosa di non troppo lungo – non ho molto tempo, purtroppo, per seguire tante long; inoltre, le mie recensioni sono sempre molto prolisse anche quando mi occupo di pezzi brevi: immagina perciò quanto mi occorre per commentare a modo un testo non corto... – ed è stato così che ho notato questa fic su <i>300</i>, film che ho apprezzato davvero molto – nonostante prenda a badilate la Storia: ma, in fondo, è tratto da un fumetto praticamente di genere fantasy... XD
Siccome è – pare un doppio senso, lol! – la nostra prima volta, a scanso di equivoci, vorrei anticiparti un pochino come recensisco io un testo. ^^ Dato che non si tratta di una lettura spicciola, bensì di un commento che è, in un certo senso, anche una valutazione, tengo conto – cerco, per lo meno – di ogni aspetto del pezzo, dalla sua correttezza grammaticale alle emozioni che, alla fine, riesce a trasmettermi.
E ora si parte... ma non ho trovato errori, complimenti! Ti lascio però una nota circa le maiuscole e le minuscole: vero che è questo un terreno scivoloso, però, almeno su "re" – quando è isolato da "Leonida" – credo dovrebbe andare in maiuscolo in quanto non indica un re qualunque, nel senso di generica carica, ma un individuo specifico, Leonida; ti linko questa pagina di riferimento (http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/uso-maiuscole-minuscole), per me una fonte preziosissima! Un'ultima cosa: nella frase di chiusura, per evitare la ripetizione della parola "re", al tuo posto metterei "Seguiamo l'Uomo che osò sfidare il Dio...": anche così resterebbe un finale evocativo... e forse ancora di più! :D
Trovo lo stile adoperato ideale per il pezzo in questione: è semplice, quasi scarno, e molto diretto; leggendo le varie righe, non ci si perde in ghirigori poetici o altissimi concetti – che pure mi piacciono molto, ma qui sarebbero stati fuori luogo – e, sebbene di solito non mi entusiasma troppa essenzialità, come ho già anticipato, sono entuasiasta comunque perché lo stile è davvero adeguato alla mentalità di un soldato spartano che, di certo, non si perderebbe in frasi lunghe e troppo complesse, estranee al modo in cui pensa un uomo di Sparta. Ciò di cui si occupa il tuo protagonista è affilare la lama, tenere alto lo scudo, parare i colpi nemici e combattere per la patria, è un uomo della terra, non un filosofo che si occupa di cose distanti e invisibili – anche la libertà, per lui, è un qualcosa di molto pratico, non un concetto teorico.
Penso che si sia capito quanto ho apprezzato il pezzo.
Il personaggio ricorda un po' quello interpretato da Sean Bean, vero, ma in fondo questi uomini di Sparta, come anche tu hai sottolineato, erano quasi un grande, solo corpo e quindi non è affatto strano che i pensieri di uno fossero quasi il calco di quelli di un altro.
Bandierina verde!

Recensore Veterano
22/03/15, ore 14:00

Ciao ! Sono qui per lo scambio di reensioni ! ;) (EFP recensioni, consigli e discucssioni)
Per me, è la prima volta, sono entrata da poco nel gruppo.
Ma passiamo alla one-shot, non perdiamoci in chiacchiere.
Premett che, quando vedo 300 con mio padre, ogni volta mi fa vibrare dentro. Se io mi dovessi cimentare nell'impresa di scrivere una FF accettabile su questa storia, avrei parecchie difficoltà. Quindi inizio facendoti i coplimenti per questo.
Non ho notato errori di grammatica, la storia è scorrevole e ti fa immergere facilmente nei panni di questosoldato spartano.
Si sente la stim che ha verso i compagni, verso il suo re e l'amore che prova per la sua patria, per la sua famiglia e per la libertà. Come gli altri, è orgogliso di essere lì a combattere e non vorrebbe essere da nessun'altra parte. Anche se ta andando incontro a morte certa, e ne è consapevole.
Mi è piaciuto molto il commento di Leonida riguardo alla figlia del protagonista: diventerà unavera donna spartana. Questa visione è una cosa che ho apprezzato molto nche nel film. Solitamete, le storie del passato parlano di uomini.
Ma dietro ogni grande uomo, c'è una grande donna. Come la moglie di Leonida. Penso sia assolutamente vero.
In passato la società dava un grande peso all figura femminile ( vedi Cleopatra, ad esempio) e spesso tendiamo a dimenticarci chegli uomini e le donne sono fatti per supportarsi  vicenda, compensando i difetti dell'altro e aiutandosi a vicenda.
Bella anche la ripresa dell'inizio alla fine, quasi fosse un ciclo. Mi piace, è come se lui ripensasse a quando era partito e cosa lo ha portato a morire. E, ancora una volta, no se ne pente.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti. A presto !
La tua Rora-chan ! <3 
  
 

Recensore Master
09/02/15, ore 20:01

Rieccomi.
Vedo che abbiamo un'altra cosa in comune: il film "300"
Mi è piaciuto un sacco, anche se l'ho visto tempo dopo la sua uscita al cinema. Penso che fosse una cosa veramente epica.
La tua one shot è ottima. Ho apprezzato l'idea di mostrare gli eventi da un nuovo punto di vista, perché alla fine c'erano 300 uomini con Leonida e ognuno di loro avrà avuto una storia da raccontare, una famiglia, dei figli, persone che sarebbero state rese schiave dai persiani. La morte del tuo personaggio mi ha lasciato l'amaro in bocca (in senso positivo, è descritta molto bene), ma del resto non poteva finire in un altro modo. Dioskoros ha fatto la sua parte, come tutti gli altri.
Comunque, Dioskoros mi ha ricordato i Dioscuri, anche se forse non c'entra un bel niente ^_^

Recensore Master
09/02/15, ore 18:49

Dio mio. Complimenti.
Sei stata bravissima a calarti in questa pagina di storia che adoro. La pagina della Grecia, di Sparta, di Leonida. Il nostro re.
Hai reso benissimo le tradizioni, i sentimenti, le emozioni spartane.
Il modo in cui guardano l'un l'altro come fratelli, come un unico corpo,.come un unico popolo.
Questo nuovo personaggio inserito mi ha colpita. Soprattutto perchè questo espediente, hai mostrato il Re, la stima per i suoi uomini, per il suo popolo, i suoi fratelli.
"Stasera ceneremo nell'Ade!"
Non ho trovato nessun errore grammaticale. Solo uno do battitura "muiono".
Il resto, meraviglioso.
Bravissima!
Juliet

Recensore Junior
07/02/15, ore 15:50

Ehilà!(:
Allora, premetto che non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa sezione quindi ho capito poco o niente.
Nonostante ciò però, la storia mi è piaciuta; le descrizioni sono abbastanza dettagliate, sia quelle della battaglia sia di ciò che sente il protagonista.
Che dire poi, mi è piaciuto molto anche lo stile di scrittura, e non ho trovato errori di nessun genere.
Scusa per la recensione altamente schifosa e corta, ma diciamo che non è il mio forte recensire, per questo non lo faccio mai ahahaha
Complimenti e a presto!
Francesca (:

Recensore Veterano
07/02/15, ore 14:13

Hey!
Ammetto che leggere qualcosa su 300 mi fa impazzire, perchè non solo è una bella scelta, ma è anche un'emozione poter leggere a riguardo di un film così strameraviglioso.
 La mia spada non incontra né la carne di un uomo né i vestiti pesanti di un Immortali. - Dato che hai messo un Immortali al singolare e prima hai scritto Immortale al singolare penso che sia un errore. Però non so se è volontario o meno.

Questo personaggio che hai inventato, Dioskoros, è davvero eccezionale. Combatte per la Patria, sua moglie, sua figlia e per l'esercito. Difende Sparta come si difendesse uno della sua famiglia ed è eccezionale leggere tutto questo.
Non uccide per il gusto di uccidere, nonostante lo possa soddisfare, ma uccide perchè non vuole che nessun nemico entri nel territorio. Bisogna difenderlo, come si difende un bambino, bisogna non far crollare le mura costruite.
Amo come hai riportato alla fine le stesse battute dell'inizio: Spartani, marciamo. Seguiamo il nostro re. Seguiamo Leonida. Seguiamo il re uomo che osò sfidare il Dio Re... dai un tocco decisamente poetico e ribadisci ciò che lui voleva fare. Marciare, seguire il re, Leonida. 
Lotta per se stesso e per un sogno, se così si può definire. E il tutto è definito davvero magnificamento da tutto quello che hai scritto, in un tono sublime e appunto poetico, come ti ripeto. E' scorrevole oltre che davvero piacevole da leggere e penso proprio che questa storia la metterò tra le preferite oltre che a darti valutazione estremamente positiva.
-brighthope