Recensioni per
Tutto ciò che Importa
di __aris__

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/01/16, ore 12:34

Eccomi!
Ho seguito The White Queen innamorandomi di questo personaggio: Riccardo.
Ho sempre adorato lui e la sua relazione con Anna, la sua dichiarazione d’amore, il suo intervento per salvarla dalle brame di suo fratello.
Mi hai ricordato tutta quella parte, cavolo. La povera Anna, data in pasto a quel… mostro! La povera Anna tenuta rinchiusa dal cognato e dalla sorella. Fino all’intervento di Riccardo.

L’inizio è d’impatto: “secondo Giorgio” è perfetto, perché ti catapulta subito nel momento successivo a quando i tre fratelli si ritrovano insieme, a discutere del matrimonio con Anna, e Riccardo si ritrova accusato di averlo fatto per gli stessi motivi di Giorgio…
Hai descritto perfettamente anche Anna Neville, non è un uccelletto in gabbia, ha saputo tenere testa a Margherita d’Angiò, a suo figlio, a suo cognato.
E, tra parentesi, nemmeno io ho mai creduto Riccardo un assassino. Non penso c’entri nulla con i nipoti.
Breve, ma bella. Brava!

Recensore Master
13/01/16, ore 21:57

Ebbene, giungo a lasciare la mia prima recensione (credo xD) anche in questo fandom.
Non mi ha entusiasmata molto, come telefilm, ma magari dipende anche dal fatto che l'ho maratonato con la febbre e la mia percezione è stata giusto un po' distorta. Insomma, quando uno è ammalato magari si guarda qualcosa di più leggero... e invece.
Comunque, a parte questo, devo dire che Richard è stato il personaggio a cui più ho voluto bene... certo, scelte discutibili anche le sue, ma gli ho voluto bene (complice ance la pucciosità di Aneurin Barnard, probabilmente, ma queste sono quisquilie) più che a tutti gli altri.
E quindi mi sono buttata nella lettura.
Richard mi sembra molto IC e i suoi pensieri sono in linea col personaggio... anche George è, indirettamente, ben caratterizzato: ha più volte espresso al fratello le perplessità riguardo l'amore improvviso che è scoppiato tra i due.
Ma che colpa ne ha Richard se George non conosce l'amore e non lo riesce a trovare nel prossimo? Che lui e Anne fossero, più o meno dal pilot, innamorati persi era praticamente una certezza... però è anche vero che come George non cospira nessuno, per cui ho anche pensato che avesse un radar, che fosse in grado di capire i bugiardi.
Insomma, a loro modo entrambi mi hanno tratta in confusione. Però, poi, il tempo ha dato ragione al mio primo pensiero (e alla tua fanfic): i sentimenti di Richard sono sinceri, sebbene abilmente mascherati e dissimulati e, sì, in parte anche strumentalizzati.
Che poi Anne sia simpatica come due dita negli occhi e non si meriti una briciola è un altro discorso.
Perdonami, a una certa ora le digressioni sono più o meno d'obbligo, soprattutto quando mi faccio sanguinare gli occhi su un computer non mio, con uno schermo a cui non sono per niente abituata.
Ad ogni modo, riprendiamo il filo: anche Anne, giacché parliamo di lei, è ben caratterizzata. La simpatia è soggettiva, e se a me non piace non possiamo farci niente, ma è davvero una donna molto forte nonostante le apparenze - e nonostante le sue stesse insicurezze - e credo che Richard abbia sempre amato proprio questo di lei: la forza che essudava, anche e soprattutto inconsapevolmente, a ogni gesto.
Per l'ambiguità di Richard... mah, io non ne so molto di storia (ormai è passata una vita da quando ho finito la scuola xD), e qui si parla di un telefilm che di storicamente accurato ha ben poco, però credo anche che tu l'abbia resa nel modo più adatto al telefilm: forse presente, ma non volta a fare del male a qualcuno.
In conclusione - qua è meglio tirare le somme, se no domani mattina sono ancora qui a pontificare - la storia mi è piaciuta molto; nonostante sia breve è molto densa di sentimenti e ripercorre abbastanza bene tutte le sfaccettature del rapporto tra Richard e Anne: questo è importante, ci tengo a sottolineartelo perché è un lato molto positivo.
Per cui, ti chiedo scusa per la mia fatica nel proseguire secondo un senso logico, e ti faccio i complimenti per la flash.

Alla prossima :)

Recensore Veterano
21/09/15, ore 18:24

Sembra un bel riassunto conciso, invece è proprio una storia da leggere più volte (non perchè non sia comprensibile, anzi, ma perchè è davvero bella).
Mi piace l'introduzione, anche se l'avrei messo in corsivo, come se fosse un pensiero distanziato dal testo.
E' difficile descrivere ed essere Riccardo III, probabilmente perchè era proprio complicata la sua mente. Tu ci sei riuscita, nella sua pazzia, a renderlo molto carino, anche se è un personaggio che non ho molto amato, più che altro per alcuni comportamenti, ma penso sia lecito.
Hai descritto un altro aspetto suo che mi piace molto. Poi in più, scrivi anche bene, quindi il tutto rende ancora di più.

Recensore Master
09/09/15, ore 09:44

Hey!
Casualmente sono finita nel fandom, e ho trovato questa storia.
Beh, che dire?
La sesta puntata mi aveva fatto scaturire gli stessi pensieri, le stesse emozioni, ma tu mi hai preceduto :)
Pensavo di essere l'unica ad amare questa coppia, che molti giudicano ambigua, ma che invece io ritengo una delle più legate e profonde.
Mi ha commosso la dolcezza di Richard, mentre guarda la sua giovane sposa dormire, e ho ripensato alla sofferenza che aveva dovuto patire con quel viscido serpente del figlio di Margherita d'Angiò, e quello che ha dovuto patire lui stesso, perenne ombra di due fratelli troppo ingombranti.
Si sono salvati insieme, e questo é ciò che conta.
Grazie per aver condiviso questa storia con noi, e a presto!

Iris

Recensore Veterano
23/03/15, ore 16:56

Ciao!
Vorrei farti i complimenti, in poche righe sei riuscita a racchiudere Riccardo di York. Ho sempre avuto una mezza cotta per lui fin quando da piccola mia madre mi raccontava le storie sui reali inglesi. Non penso che fosse un mostro, ma non era adatto per essere re. Dal momento che la corona é stata posta sulla sua testa è entrato in un tunnel da cui solo la morte l'ha liberato. Era uno stratega sì, ma non aveva un animo maligno disposto a tutto. Era leale e onorevole. Nel momento esatto in cui ha dovuto sporcarsi le mani come ogni re ha perso se stesso e la fine era piuttosto scontata. 
Comunque, per quanto Anna non mi piaccia, la loro era davvero una storia d'amore in un'epoca in cui la parola "amore" non sapevano nemmeno cosa volesse dire.
Ancora complimenti! 
Vale
 

Recensore Master
22/02/15, ore 15:11

Devo essere sincera.... quando ho letto l'introduzione pensavo che la ff si riferisse al padre di Riccardo III, Richard, Duca di York (il che sarebbe stata una ff altrettanto gradita eh!^^)....
A parte questa piccola digressione mi è piaciuta molto la tua storia, i pensieri di Richard sono commoventi! Quanto vorrei che tutte queste cose le dicesse ad Anne, ma apprezzo molto anche la tua caratterizzazione un po' "ambigua". Anch'io adoro Richard e quindi ti capisco benissimo (a proposito sui principi non si sa nulla, ma l'incesto è stato ormai definitivamente smentito per fortuna ;) )......
Comunque molto brava, chissà che non ricontrerò qualcos'altro di tuo qui nel fandom, magari una longfic! :) Ciao!

Recensore Master
19/02/15, ore 12:17

Nonostante essa non sia molto lunga, devo ammettere che sono rimasta colpita dalla tua storia.
Tanto è vero che essa è priva di errori e presenta un'ottima caratterizzazione di tutti i personaggi.
Insomma, li ho aprezzati immesamente, partendo dalla figura misteriosa e al contempo dolce di Richard, fino ad arrivare a quella di George.
Infatti, anche se non approvo che venga messo in luce solo il suo lato negativo, credo che questa scelta fosse necessaria per la fanfiction e che io non avrei saputo fare di meglio.
Comunque, passando alla parte più importante, ti confesso di essermi commossa, nella scena in cui Rich si rivolge ad Anne e le confessa quello che prova.
Sicuramente, un po' è dovuto alle parole dolci che lui ha pronunciato, ma ritengo che sia accaduto principalmente, perché sei riuscita a catturare l'anima di queste persone, la profondità del loro rapporto, e a mettere queste cose su carta.
(E, te lo assicuro, non è un particolare né facile né scontato.)

Per il resto, non ho nient'altro da dirti, almeno non su questo scritto.
Però, non posso fare a meno di essere contenta per quello che hai inserito nelle tue note d'autrice.
Anche secondo me, Richard III è stato vittima di una propaganda denigratoria e, sebbene pure lui abbia commesso i suoi errori, è stato un ottimo re e legislatore.
Detto questo, ti saluto e spero di aver il piacere di rileggere qualcosa di tuo prima o poi.
Alla prossima,
Life.

Recensore Junior
13/02/15, ore 12:36

You know nothing, George Plantagenet!

Perdonami, la semicit. da Game of Thrones mi pareva pertinente xD in ogni caso, non sai quanto mi faccia piacere vedere nuovi autori in questo fandom che amo! Sono normalmente pessima con le recensioni (nel senso che ci metto una vita a scriverle) ma ci tenevo a dirti che questa OS nella sua concisione mi è piaciuta molto - bello fare un viaggio nei pensieri del silenzioso e introspettivo Richard (che personalmente amo). Bello come sei riuscita a catturare come prima ancora di amare Anne la rispetti profondamente per il suo animo tenace e coraggioso <3
Ovviamente sottoscrivo appieno le tue note anch'io! Mi fa sempre piacere trovare persone che sappiano andare oltre il ritratto chiaramente (anti)propagandistico shakespeariano - il suo RIII machiavellico e diabolico che ti fa parteggiare per lui nonostante tutto è comunque una creazione geniale, ma è una totale distorsione della realtà.

All in all, spero di vederti scrivere ancora per TWQ, e grazie per questa piccola OS! :)
-Vale

Recensore Master
13/02/15, ore 09:34

Ma che OS dolcissima! Davvero, piccola ma coincisa: hai presentato un Richard molto IC, un uomo che sa cosa vuole - in questo caso la sua Anne - che non si cura delle opinioni altrui. Che gli altri pensino quello che vogliono, purchè lei resti con lui...
Brava, davvero. E tanti applausi virtuali per le tue note d'autore: non potresti trovarmi più d'accordo. RIII è stato vittima di un'orrenda propaganda, ciò che si è detto di lui è quasi del tutto falso; di certo ha commesso i suoi errori, ma l'epoca era quella che era e lui è stato improvvisamente sommerso da pesi e oneri troppo grandi.
Ancora complimenti per la storia, spero di leggere altro di tuo in questo fandom ancora poco popolato. Se ti va, ti invito anche a leggere le mie, di storie. Senza impegno, ovviamente! ;)
Alla prossima,
V.