Oh, Lizzy, Lizzy, Lizzy...
Perché in una sola notte, in una sola notte così splendida e fatale, con la naturalezza che soltanto tu possiedi, ricrei il paradiso e i suoi colori soltanto per poi farlo sprofondare nell'inferno più rosso?
Audrey, carissima la mia Audrey, ho amato tutto di questo tuo componimento. Il vocabolario che hai usato, quella proprietà di linguaggio che rende questa storia eterea e priva di confini definiti come i sogni. Come i fantasmi. Come i quadri di Monet. Alcune parole sono veramente delle pennellate che con maestria vanno ad incastonarsi nel testo. Scorre tutto fluido, senza l'ombra di un intoppo. E le descrizioni del paesaggio! Sai che amo i particolari, e il modo in cui tu ci giochi in questa storia è semplicemente unico. Brilla. E, assolutamente brillando, andrà dritta tra le mie preferite su questo sito e nel cuore per sempre.
Le mie parole, però, possono davvero poco nell'esprimere la mia ammirazione per il modo in cui hai caratterizzato i due protagonisti. (Insomma, lo sai che non sono mai stata brava in queste cose...)
Eppure ci proverò: Lizzy è il paradiso, Lizzy è l'inferno. Lizzy è natura, è l'innocenza di una bambina e la saggezza di una donna. Lizzy è una donna la cui luce non si fa spegnere dal tempo e da tutti gli avvenimenti che vi scorrono addosso come pioggia, lei risplende nonostante tutto. È una di quelle persone che ti travolgono, che incontri una sola volta nella vita; quelle persone che sono schiette e sincere qualunque cosa dicano o facciano, come se fossero in assoluta armonia con il mondo, eppure al contempo perennemente in conflitto con esso. C'è una parte di te, in Lizzy. Lizzy che attraverso gli occhi di un cerbiatto curioso scruta il mondo, rimanendo un po' delusa perché non si rivela del tutto conforme ai suoi sogni. Oh, l'ho amata, si è notato, per caso? :')
Di Will invece, che dire... Come se non fosse del tutto padrone delle proprie azioni, perennemente in balia del vento che tira, perennemente in balia di ciò che sembrano volere gli altri. Non era forte abbastanza, non per una personalità come quella di Lizzy. Eppure ci ha provato, l'ha amata, ce l'ha messa tutta. La sua Luna lo seguirà, lo guiderà; forse è così che doveva andare. Magari le due anime non saranno mai separate, ma rimarranno quell'unico binomio armonioso, le cui due parti, nei difetti e nei malfunzionamenti, si completeranno in eterno. Diventerà forte, Will, lo diventerà grazie a Lizzy e a quello che lei è stata per lui.
La Luce e il Buio. Il Cielo e le Stelle. Questo sono loro due, che nell'imperfezione creano la più totale umana armonia.
La conclusione è stata brusca, dolorosa, ma così doveva essere. Non sono mai belli i rientri alla realtà, sono crudeli ed egoisti. Però qualcosa c'è, nel risveglio, che fa sperare in un futuro migliore per Will. Così mi ostino a credere io, e te ne prego non tentare di fare alcunché per sradicare questa assurda convinzione dalla mia mente!
Grazie tesoro mio per questo gioiello. Non smettere mai di scrivere. Soprattutto, però, non smettere mai di disseminare le tue storie di riferimenti alle opere che entrambe amiamo. ♥
Alla prossima
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