Ehi, sono qui.
Ti avevo detto che avrei recensito e, soprattutto alla luce del dibattito di oggi, ho creduto che fosse più corretto da parte mia presentarmi, stasera.
Vorrei davvero poter chiarire la faccenda che dopo un certo orario è rimasta sospesa… Due punti avrei da sottolineare. Il primo è sulla questione se mi piacciono o non mi piacciono Sakamaki e Toudou. Vorrei veramente fugare questo dubbio che oggi hai espresso: mi sono sentita aggredita dalle tue parole, non è stato per niente carino da parte tua esprimerti così duramente. Ma sei stata diretta e chiara, questo l’ho apprezzato e vorrei parlartene nel secondo punto. Ora volevo solo parlarti della pair: Sakamaki e Toudou sono personaggi che mi hai fatto praticamente scoprire tu. Abbiamo giocato assieme, interpretando a vicenda i diversi ruoli, mi sono messa in gioco per te provando qualcosa di nuovo che mi ha entusiasmato profondamente; ho scritto alcune shot su di loro, focalizzandomi sugli aspetti che mi intrigavano di più dei rispettivi protagonisti e che certo, a volte andavano a scontrarsi con i tuoi e come hai detto tu questo non è affatto un problema. Non voglio farmi piacere tutto quello che piace a te, non posso e non voglio: pretendo però che sia chiara una cosa. Io non leggo ciò che non mi piace, non recensisco ciò che per me è un peso o un disturbo recensire. Se io mi sono presentata in questa sede, giorni fa, è perché mi piace quello che scrivi e come lo scrivi: altrimenti non l’avrei mai fatto.
Io non recensisco per fare una cortesia, se i personaggi di cui tratta la storia non li conosco o non mi intrigano non mi faccio neanche viva.
Quindi levati dalla testa che recensisco forzatamente questa raccolta, che non mi piacciono i personaggi, la pair, il genere e il modo in cui scrivi. Nulla di tutto ciò corrisponde a verità e se i miei precedenti interventi a riguardo ti hanno portata a pensarlo, allora rettifico tutto, qui e ora. Nel caso invece sia successo qualcos’altro, altri miei commenti al di fuori della pagina delle recensioni ti abbiano indotta a questa conclusione, allora gradirei che me ne parlassi, per chiarire eventuali altri malintesi.
Perché è importante per me, sentirmi dire quelle cose stamattina è stato uno shock: non intendevo assolutamente darti quest’impressione. Sakamaki e Toudou sono personaggi interessantissimi (ho una predilezione particolare per Sakamaki rispetto a Toudou, questo è vero), nel complesso la coppia è stimolante, il genere… E’ uno slice of life fluff! Come fai a dire che non mi piace? Io vivo di queste cose dolciose <3 Il tuo stile è notevole, lo apprezzo come ne apprezzo tanti altri: nella precedente recensione ho tenuto opportuno farti notare che, sotto certi punti di vista, questa narrazione così lineare e tranquilla lascia alcuni buchi che io, personalmente, per come sono fatta e per come scrivo, riempirei con dettagli più approfonditi. Ma quante volte, nel leggere un’opera soprattutto in questi siti di scrittori dilettanti ed emergenti, capita di pensare “Se l’avessi scritto io, l’avrei fatto in modo diverso!”? Tante, tantissime. Quindi non penso ci sia molto da stupirsi.
Il secondo punto di cui volevo parlarti prima di chiudere questa premessa di spiegazioni è il mio modo di recensire. Stamattina mi hai parlato in maniera molto brusca, ammetto sinceramente di essere rimasta stravolta dall’atteggiamento così freddo e così cattivo che hai assunto. Ma a parte il momento di nervoso che tutto sommato posso comprendere e giustificare, so che ognuno ha la propria vita e i propri motivi di stress – io per prima, giusto l’altro giorno, ti ho detto che in questo periodo truciderei in malo modo tutte le coppiette che vedo in giro, tutte le manifestazioni di affetto che mi capitano sotto gli occhi mi innervosiscono – quindi parzialmente posso giustificarti. Ti chiedo solo di mantenere un modo più delicato la prossima volta: si poteva parlare in modo molto più tranquillo e pacato invece che saltarmi addosso invitandomi a smettere di recensire.
D’altro canto, ti ringrazio per la tua schiettezza e la tua sincerità d’esposizione: quando non mi hai più risposto, durante tutto il pomeriggio, ho avuto modo di riflettere sulla questione. Ho provato a mettermi nei tuoi panni e mi sono resa conto che in effetti il mio atteggiamento avrebbe potuto essere stato interpretato ambiguo e presuntuoso. Mi sono resa conto di aver sbagliato, perciò ti chiedo scusa, prometto che nelle prossime recensioni sarò più chiara e se una determinata situazione non mi dovesse convincere, te ne farò parola immediatamente, senza perdermi in moine e carinerie.
Posso capire il tuo momento di rabbia e sono contenta che tu me ne abbia parlato: vedi, io l’ho fatto ingenuamente, non avevo la benché minima idea che tu potessi prendertela tanto. Da come mi parlavi oggi sembrava che mi fossi comportata in maniera terribile, invece tutto sommato non è gravissimo. Hai fatto bene a parlarmene, quello sicuro, ché probabilmente altrimenti avrei continuato.
Ora facciamo pace e ci mettiamo una pietra sopra, d’accordo? Farò più attenzione e mi esporrò chiaramente, nel caso mi sorgesse un dubbio o una perplessità su una determinata situazione che tu hai gestito, invece di tirarla per le lunghe parlando di tante adorabili cavolate. Tu però promettimi che non mi parlerai più così, mi hai fatto stare davvero male per una cosa che tutto sommato è di facile soluzione. Io mi farò sentire sempre con queste recensioni sia perché mi piace quello che scrivi e come scrivi sia perché mi fa piacere creare un contatto con te, perché per me è importante dimostrarti che sono qui: tu hai detto che non è necessario, che sai che puoi contare su di me e che non è fondamentale sentirci continuamente… Per me invece ha il suo peso, ho bisogno di una dimostrazione concreta che sei al mio fianco: mi accontento di poco e so aspettare. Non sminuire quello che per me ha un valore: una situazione affine è successa proprio nel capitolo di oggi, di cui sono in procinto di parlare, quindi penso che questa mia frase, qui e ora, sia ancora più importante. Non pensare che quello che per altri non è importante anche per me non lo sia: io ho bisogno di farti sapere che sono al tuo fianco se mi chiami, e viceversa.
Questo è tutto, direi adesso di parlare del capitolo.
Una situazione di ricongiungimento, che bellezza. Queste atmosfere sono molto interessanti da trattare in una shot, può succedere di tutto e tu hai scelto uno svolgimento notevole ed azzeccato con la psicologia dei personaggi. Toudou, un uomo altolocato abituato fin da piccolo al buon costume ed ai cerimoniali d’etichetta, con una reputazione considerevole da mantenere, nel momento in cui si ritrova ad aspettare per entrare in un locale perde subito la tranquillità e si innervosisce. Sakamaki dal canto suo aveva previsto il ritardo e aveva già provveduto portandosi appresso un regalo, tuttavia quando si presenta dal compagno è sereno e sorridente, me lo sono immaginato euforico e ha tutte le ragioni del mondo per esserlo! A parte il loro tentativo di vita coniugale appena incominciato, Toudou e Sakamaki hanno sempre lavorato tanto assieme, la separazione di una settimana, così brusca, così definitiva, dev’essere pesata ai due sia in maniera professionale sia nella vita privata. Ma ora è tutto finito, su: l’abbraccio non è dei migliori e Togurou se ne accorge immediatamente. Pur tuttavia non dice nulla, dando tempo al compagno di esprimersi, se può e vuole: Heikichi per contro è troppo spaventato dall’idea di aver rovinato tutto per provare a commentare… Sono così teneri visti dall’esterno che vien voglia di farsi assumere in quel locale e piombare in quel momento vestita da cameriera per magnuscarli per benino <3 E’ vantaggioso in effetti per loro che non si possa intervenire negli scritti di persona, si comprometterebbe tutto il lavoro di un autore!
A parte gli scherzi, è una situazione di tensione avvertibile chiaramente da ambo le parti e la cosa migliore che si possa fare in questi casi, ma non per questo la più facile, è proprio quello che fa Sakamaki, cioè esprimersi in modo diretto e pretendere una spiegazione, senza farsi prendere dal nervoso o dalla remissività. In due parole si risolve e qui sì che i bacini ci stanno: ecco, in questo caso le manifestazioni di affetto fra i due mi hanno convinta molto di più. Quel libro poi, prrr <3 E’ tedesco, ci scommetto il cuscino che è tedesco u.u Specificando che l’autore non mi è nuovo, ma il libro non lo conosco né tantomeno riconosco il tedesco scritto quando lo vedo, soprattutto se riportato in modo così didascalico ^^”
Al di là di questo, è un dono molto gradito quello di Sakamaki: come avevo ipotizzato nella recensione precedente, l’impiego di tablet nel futuro è dato dal fatto che la stampa cartacea è sempre meno disponibile, ora che sono alla portata di tutte le innovazioni tecnologiche che forniscono formattati tantissimi autori e opere che invece in versione cartacea occuperebbero spazio e costerebbero molto di più. Un appassionato di cultura come Toudou non può non collezionarli comunque, eh. C’era da aspettarselo, quanto è tenero <3 Non riesco a levarmi dalla testa l’immagine di Heichiki da ragazzino appoggiato su una panchina di un parco o sul divano di casa con un libro sul grembo e le dita sottili appoggiate alle pagine: il romanticismo non conosce limiti e non deve conoscerli, per quello che mi riguarda <3
Ehi, siamo fissati: questa cosa che Toudou si appollaia fra le gambe di Sakamaki gira e rigira… Ha il suo fascino, anche se non riesco ad immaginarmeli bene. Non so, sono troppo adulti, non mi sembrano così agili da riuscire in un baleno a sistemarsi in una posizione simile xD
E poi c’è il cameriere, il cameriere che puntualmente rovina tutto e io lo amo per questo: ci vuole talento per presentarsi con un tale tempismo <3 Ma so che i camerieri sanno fare molto di peggio, questo sarà stato alle prime armi! Pur tuttavia ha creato una buona dose d’imbarazzo: che coccoli, fra tutti non saprei <3
Va bene dai, per stasera chiudo: spero che questa mia recensione sia più credibile, in caso ci sia ancora da parlare contattami quando meglio credi. Ci risentiamo presto, buona serata!
Un abbraccio,
Sis |