Chiedo scusa umilmente se mi faccio viva solo adesso con la recensione di questa storia….equestre!
Che dire? Abbiamo un delicato percorso ad ostacoli, se mi passi l’uso della metafora, sempre aiutato dalla provvidenza. Essa si presenta sotto vari aspetti: una volta ha le sembianze di concorso ippico, poi dell’amica Summer, ma quella che più gli si addice risponde al nome di Aidan. E’ lui che aiuta gli zii di Jessica a venir fuori dall’ingarbugliata situazione finanziaria (a tal proposito permettimi di esternare tutto il mio odio per le banche e tutti coloro che in nome del denaro riducono sul lastrico persone che si spaccano la schiena onestamente). Forse la provvidenza stessa la si può identificare come una stella: spesso infatti rammenti il cielo coi suoi colori, gli astri e le meraviglie che nasconde. La cosa mi piace un sacco perché, oltre ad essere una grandissima appassionata di astronomia, trovo affascinante ciò che brilla sopra le nostre teste e che troppo spesso rimane offuscato dalle luci artificiali. Altre due parole sul finale: adoro i mesi freddi e quale cosa migliore di far concludere la vicenda nel giorno di Natale? Per non parlare poi del bellissimo regalo che hanno ricevuto!
In sintesi: delicato connubio del magico rapporto uomo-animale grazie al quale compare il ”compagno di sella” …sotto una buona stella! |
