Recensioni per
Fuoco nelle mani
di Shichan
Questa cosa della reincarnazione è qualcosa di indescrivibilmente bello,ma il racconto sarebbe potuto anche scadere nel noioso e nel "visto-e-rivisto"... |
O MIO DIO. |
E, sì, finalmente recensisco davvero qualcosa di tuo e mi scuso per non averlo fatto prima, ma in questo caso ho preso davvero la palla al balzo per non rimandare a data da destinarsi. Sono la Fede di fb nel caso tu te lo stia chiedendo (prima che mi dimentichi di premetterlo xD) |
Quando ho letto "reincarnation!au - Lorca!Oikawa, Dalì!Iwaizumi" accompagnato dal tuo nick ho dovuto mollare tutto quello che stavo facendo per mettermi a leggere... perché mi chiamava. Mi diceva "leggimi leggimi! Non te ne pentirai!", ed effettivamente: non mi sono pentita. |
Ti lascerei una recensione negativa, se si chiamasse negativa e non critica, perché ogni volta che leggo robaccia tua finisco col cuore a pezzi e mi chiedo come questo possa essere qualcosa di positivo. Ma così, eh, giusto per sport. Magari te la lascio seriamente, una volta.
Quando tu hai partorito questa idea io ho urlato. E lo sai perché ho urlato mentre me lo dicevi per cui - sì vabbeh, via chat ma who cares, alla fine. Beh ecco. Io ho urlato perché sapevo che sarebbe uscito qualcosa del genere, e quando sai in anticipo cosa ti aspetta c'è sempre quella sensazione che sta in bilico tra il MIO DIO NE VOGLIO MILLE e il NO TI PREGO SMETTILA PERCHE' NON SO SE VEDRO' ANCORA LA LUCE DEL SOLE DOPO AVER FINITO. Più che altro, quando lo sai e sai che a scrivere ci sei tu.
Ci sono delle immagini meravigliose, come Iwaizumi che torna a casa percorrendo un viale alberato, come Oikawa che passa gran parte del suo tempo a guardare un mondo che, probabilmente, non sente nemmeno suo. Gli occhi di Iwaizumi sono finestra per chi legge, a loro volta, ed è meraviglioso come ogni cosa che lui vede alla fine la veda anche chi legge. Tasti la dolcezza di Suga tramite lui, tasti l'esuberanza di Lev e di Bokuto per quanto poco presenti, senti sulla pelle la scarsa sopportazione che ha per Oikawa che lentamente diventa un altro tipo di nervoso. C'è un'evoluzione nel personaggio di Hajime che è ben presente, anche se te ne accorgi solo quando lui e Tooru si trovano troppo vicini, e Hajime diventa cosciente del fatto che più che amare Oikawai adesso, forse lo ha fatto già un'altra volta, o due, o tre, chi lo può sapere. Senti che c'è un legame, lo senti nei momenti in cui Hajime vorrebbe stargli lontano, e particolarmente quando l'irrequietezza si placa per lasciar spazio alla sensazione familiare di nostalgia - è tutto un dolore leggero e quasi piacevole quello che si percepisce nelle sue parole, nei suoi pensieri o nelle sue azioni. Inutile dire che la mia parte preferita è quella del post-festival. Non so, forse è il falò che aggiunge fascino e crea atmosfera, ma è davvero la scena che mi piace di più. E poi vabbeh, da quel pezzo il poi penso che la fic proprio sbocci, per cui ciao, è stato bello vivere in quest'epoca. Lascio il balcone aperto che tanto sono già morta. *piagnucola* |