Storybrooke oggi…Casa di Regina…Bagno di Regina…Vasca di Regina.
‘L’acqua era ormai fredda..’ ah beh non avevo dubbi, tu pensa che per chi stava aspettando il capitolo l’acqua si era quasi trasformata in ghiaccio! Dai ok una frecciatina ci stava.
‘Emma adesso profumava come Regina e non riusciva a smettere di annusarsi i capelli…’. Ma quanto piccola è in questa scena? La sua fortuna è che avendo i capelli lunghi, non ha difficoltà a sniffarsi tutte le ciocche a differenza mia; e comunque sfido chiunque a non fare ciò che ha fatto Emma. Mi sarei annusata pure io per un tempo infinito. Fra l’altro poi è già strano farsi una doccia in un bagno che non si conosce figurati poi entrare per la prima volta nel luogo sacro e personale della persona che stai frequentando.
‘Emma si era sistemata di modo da poter appoggiare la testa sulle cosce di Regina’. Ok ammetto di aver travisato tutta la scena. Tu hai scritto tutto come doveva essere sono io che essendo stata frettolosa ho letto e immaginato Emma che appoggiava la testa dentro le cosce di Regina. Sono da ricoverare…Vedo tutto hot anche dove non c’è.
‘…Probabilmente finirò alcune cose e mi metterò a leggere…’ con questa premessa può significare una sola cosa…Appena la bionda se ne andrà (ahimè quel momento stavolta deve proprio arrivare) Regina si addormenterà come un sasso. Sbaglio?
Mentre per quel che riguarda Emma, ha dei piani ben precisi che sicuramente verranno rispettati perché mi pare di capire che Ruby per certe cose sia molto schematica. L’unico punto di domanda può sorgere sul gossip perché non si sa quanto durerà.
Dopo cena le darà ripetizioni? Diavolo mi chiedo come sia fisicamente possibile. Sarà che io sono per il “via il dente e via il dolore” ma immaginarle a ripassare dopo essersi rimpinzate beh…Quasi sto male per loro.
“Da cinque anni, l’ho conosciuta in prima. Abbiamo legato piuttosto in fretta…”. Mi piace quando semini qua e la dettagli sul rapporto Emma e Ruby e sul carattere della bionda. Trovo che queste confidenze siano arrivate nel momento giusto e che siano un perfetto pezzo di una giornata da incorniciare. In parole povere hai trovato la collocazione perfetta. Hai presente quando incastri un libro e poi fai due passi indietro per vedere se in quella posizione ci sta e ti rendi conto al volo che è perfetto? Ecco, per me questa confidenza è uguale.
“Non vado d’accordo con molta gente”. E qui mi sorgono sempre le mie inutili domande:
- Emma ha un pessimo carattere
- Emma ha un carattere particolare
- Emma ha trovato sempre brutte persone nel suo percorso
- E’ un mix di tutte e tre le cose che ho scritto?
“E’ un po’ come avere una famiglia”
“Ce l’hai una famiglia”. Anche qui mi sono messa in modalità “incredula”. Cioè quando Regina ha pronunciato questa frase ho capito subito ciò che voleva dire ma da un lato mi sembrava troppo ma, esaminando ancora il tutto al microscopio era ovvio che si riferisse a se stessa.
“I miei non-“
“Non parlavo di loro”
‘La bionda rimase in silenzio per un attimo’…E con un tonfo assordante il sedere di Miss Swan precipitò rovinosamente a terra e il suo “oh” iniziale era sicuramente di stupore seguito poi impietosamente dall’altro “oh” (Ovvero Dio che male).
Ok ritorniamo concentrate e analizziamo i fatti.
Famiglia..E’ una parole veramente importante, a mio avviso penso che racchiuda tanto, per non dire tutto. Sentire Regina che di definisce in questo modo nei confronti di Emma e qualcosa di positivamente sconvolgente. Mi chiedo se la scelta è stata mirata (sicuramente si) o ti è uscita in maniera spontanea visto il rapporto che hanno instaurato fin da subito. Ti ripeto Emma e Regina sono una meravigliosa quotidianità.
‘Aveva trovato una famiglia in Regina…da un lato l’idea la terrorizzava perché non sapeva come gestire una famiglia, dall’altro la faceva sentire al sicuro. Amata….la Rossa l’aveva aiutata…a sopravvivere in quell’ambiente maledettamente tossico…ma adesso che c’era anche Regina con lei si sentiva…completa’.
Scusami se ho vergognosamente ricopiato tutti i pensieri e i dubbi di Emma ma era una cosa che dovevo fare. Lasciare a metà questi concetti avrebbe per me rovinato il momento. Tipica situazione da “incudine e martello” ? Oppure sono Emma Swan ma gioisco solo a metà perché ora mi assale il panico? Al suo posto facendo un po’ di conti lascerei decisamente spazio all’euforia. Se prima nella casa famiglia aveva Ruby e la nonna, ora ci può aggiungere un altro elemento che compensa tutte le sofferenze che ha provato, a partire dai suoi diversamente genitori.; certo, da esterna è sempre facile sdrammatizzare e vedere l’erba più verde ma posso capire il senso di destabilizzazione che sta provando e penso anche che tu lo abbia descritto in maniera molto semplice, senza giri di parole, senza mandare la bionda in panico e soprattutto senza annoiare chi legge con giravolte inutili.
“Ti amo.” Sussurrò ancor prima di comprendere le parole che stavano sfuggendo dalle sue labbra. Cioè…Da quanto aspetto questo momento? Praticamente dal secondo capitolo? La mia pentola a pressione da quando hai iniziato questa storia è perennemente in ebollizione e ora che la fatidica frase è stata pronunciata quasi non ci credevo! Cioè l’ho letta e sono stata per un attimo in modalità “rimbambimento”. E’ come aspettare la stella cadente ma in quel momento chiudi l’occhio perché ti prude e lei è già scomparsa!!!
Fortuna vuole che con la seguente descrizione:
‘Vide pe pupille dilatarsi nelle iridi scure e quegli occhi così belli sgranarsi appena, e si rese conto di cosa avesse appena detto’. Ecco, esattamente in questo istante anche io ho avuto la conferma di aver sentito bene. Certo, è stato come ricevere un piccolo schiaffo dietro la testa per farmi ritornare nel mondo reale. Schiaffo che per altro era necessario. Mamma mia…Si staranno pure abbassando le temperature in questi giorni ma in questa fan fiction c’è sempre “mucho calor”. Vuoi per il sesso, vuoi per i gesti o per le rivelazione sta di fatto che sono sempre accaldata.
‘Fece per parlare,…ma le labbra di Regina furono sulle sue’. Ok vado di clichè..? Vado…Vado??? Quando si dice che un gesto vale più di mille parole.
‘Emma era senza fiato’ Beh almeno un motivo ce l’ha, pensa che io sono rimasta senza solo per aver letto questo? Direi che quella strana sono io. Forse ho qualche problema di salute?
“Dovrei prenderlo come un buon segno?”. Io oserei dire di si anche perché se fosse stato il contrario in questo istante cara Emma potresti aver avuto il tatuaggio della mano di Regina sulla guancia. Scherzi a parte in questa storia Regina, per come la descrivi tu, è una persona che non farebbe male ad una mosca. Piuttosto che uccidere un insetto, gli aprirebbe le finestre cercando di farlo uscire, col risultato di avere la casa piena di zanzare, mosche e visto che oramai il periodo è arrivato (c…o!) anche di cimici!
“Ti amo anch’io”. Ok signore e signore abbiamo una vincitrice. E già mi vedo sul ring ad alzare il braccio di Regina decretandola vincitrice di miglior dichiarazione. Probabilmente penserai che sono strana ma credo che il suo “anch’io” sia stato (per me) più di impatto. Emma voleva sicuramente confessare il suo amore alla mora ma va anche detto che gli è uscito senza che se ne accorgesse, infatti ci sono stati alcuni secondi di..”Cazzo, l’ho detto” (devo essere volgare per forza, per immedesimarmi in pieno nella bionda!) mentre Regina per me è stata consapevole e reattiva fin da subito. Magari dentro di se aveva una paura del diavolo ma alla fine ha risposto e non bisogna tralasciare la sua reazione, i suoi occhi parlato ancor prima della sua bocca.
‘Come aveva fatto quella ragazza ad entrarle sotto pelle in così poco tempo?’. Credo che in queste circostanze cercare di trovare un motivo sia solo una perdita di tempo. E’ successo perché doveva succedere, perché chiaramente Emma è nata per essere il suo destino. Capita e non ci sono spiegazioni logiche che tengano o mi sbaglio?
‘Aveva passato gli ultimi giorni a negare a se stessa i propri sentimenti’. Tzè Gina…Gli ultimi giorni? Sul serio? Sappi che sei poco credibile a meno che con “ultimi giorni” non ti riferisca al tuo primissimo giorno di scuola!
‘In quel momento non c’era nessuno, solo loro. Solo quel divano, solo i loro corpi uniti ed i loro respiri intrecciati’. Posso dirti che con questa tua descrizione dolce e delicata mi hai fatta sentire di troppo? Il ruotino di scorta esce…
“Stai piangendo”? Sono Francesca, veda un po’ lei. Ah scusa era riferito a Regina?
‘Quelle semplici parole avevano riportato a galla ricordi ed emozioni che per anni aveva evitato, aveva represso…Ma quelle lacrime non erano di tristezza…per la prima volta nella sua vita, stava piangendo di felicità’. E quest’ultima frase la dice lunga e dice che anche Regina come Emma anche se in modo diverso ha avuto una vita difficile dove i sentimenti non erano inclusi o forse erano semplicemente dannosi. Emma anagraficamente è ancora una bimba, con una vita ancora tutta da scoprire, Regina è una donna adulta, con forse molte più esperienze ma leggere della sua “prima” volta di felicità mi ha messo una tristezza infinita. E’ vero che per certe cose è sempre meglio tardi che mai ma rimane il fatto che non riesco a concepire il fatto che non abbia avuto quello che meritava e torniamo alla parola di prima…Famiglia.
Non dovrei scrivere o meglio scopiazzare ma questo mini elenco di Regina mi ha fatto sorridere e star bene.
‘Le veniva da ridere perché era felice,…perché non si aspettava che quel pomeriggio avrebbe preso una piega del genere,…perché conosceva quella ragazza da meno di una settimana…perché cercava sempre di dimostrarsi distaccata ma, alla fine era una primadonna sentimentale e romantica…’ e scommetto che mentre pensa queste cose, si sta mordendo il labbro inferiore.
‘Emma poteva vedere un’intera storia svolgersi in quelle iridi scure’. Ammazza che descrizione da batticuore. Secondo me mentre scrivevi questa parte eri totalmente immedesimata.
‘…ma anche un po’ di malinconia, ed avrebbe voluto chiedere,…avrebbe voluto farle mille domande, ma non voleva metterle fretta…’. Ma ci rendiamo conto della maturità e dell’effetto che Regina ha su di Emma? A me sembra che l’abbia totalmente cambiata e chiaramente in senso positivo. La sta aiutando a tirar fuori le emozioni ma anche a controllare quelle che potrebbero metterla nei guai. Ovvio che ci vuole della pratica ma vedo una Emma pienamente consapevole di voler vivere questa storia e la vedo disposta a tutto per difendere questo amore. Ehm…Che dici…Un cavaliere? Ogni riferimento è puramente casuale!!!
‘…e perché sapeva che mezz’ora, non sarebbe mai bastata’. Ci vuol poco a capirle. Sono situazione delicate che forse e dico forse nemmeno una giornata intera sarebbe sufficiente.
‘Quindi,…si portò a sedere…”Ti amo.” Ripetè’. Oramai a quanto vedo il ghiaccio è stato rotto eh!?
‘…era bello poterlo dire senza paura’ e aggiungo io “con la piena consapevolezza”.
‘…non l’aveva mai detto a nessuno prima, ed in quel momento sentiva che non l’avrebbe mai più detto a nessun altro’. Ma infatti è così che deve essere ed è così che deve andare. Seriamente parlando credo sia comunque una reazione tipica di chi vive una storia importante per la prima volta. Il tuo primo pensiero è che questa sarà la storia della tua vita. La sola ed unica. Poi va beh non mi addentro in questioni spiacevoli perché sarebbe un OT grande come una casa e perché non è il caso di Emma e Regina.
Qui di seguito riporterò la frase che per me ha sbaragliato la concorrenza e che ha quasi fatto uscire dalle orbite i miei occhi.
‘Non aveva mai creduto particolarmente nelle fiabe,…eppure lo sguardo di Regina in quel momento le sapeva di per sempre felici e contenti,…aveva finalmente trovato il suo posto nel mondo, e che quel posto era accanto a Regina…’. E i ricordi di Once Upon a Time iniziano a tornare alla mente, almeno le prime stagioni.
‘Rimasero in silenzio…finchè il cellulare di Emma,..non spezzò la magia’ e volevo beh dire però dai di colpi di scena ne abbiamo avuti fin troppi, non voglio di certo consumare tutte le cartucce quindi ok, il telefono questo giro è giustificato.
‘In quel momento si stava pentendo di aver accettato l’invito di Ruby’ e tu pensa che io fin da subito ho storto il naso perché sapevo che la giornata sarebbe volata. E con questo commento il mio discorso qui sopra va a farsi benedire. Evviva la mia incoerenza.
Ehm io Galavant lo conosco. Ok che non l’ho mai visto ma almeno ne ho sentito parlare. Un punto per me, Regina.
Mi sa che la bionda avrà un bel da fare per far recuperare alla mora tutte le serie tv.
“Hai visto la mia maglia?”
“Purtroppo si” e qui mi parte la malizia e anche l’ennesimo round! No dai adesso scherzo, so cosa intende Regina con questo “purtroppo”
‘…imprecò nel vedere la maglietta bagnata. Non aveva pensato di portare un cambio, dato che non pensava le potesse servire’. Sinceramente questa cosa non è da Emma visto e considerato quanto tempo la bionda sta passando a casa di Regina. Per carità non dico di portare direttamente il trolley ma almeno una maglia e un jeans..Beh e già che ci siamo anche uno slip và!
“Fa niente, andrò a casa…e mi cambierò lì”.
“Già hai i capelli bagnati, rischi di prenderti un malanno”. Qualcosa mi dice che in passato Emma abbia fatto di peggio, non so perché ma è una mia sensazione.
“Ho notato che hai una passione per le camicie..”. Storybrooke first season.
“Piuttosto, vedi di non dimenticarti qui i libri”. I cosa? Giuro che con tutto quello che è successo oggi è già tanto se Emma si ricorda il cognome di Ruby e del suo appuntamento!
Ebbene è arrivato l’inatteso momento, il momento che tutte noi non volevamo mai leggere. La separazione. Dio come sono tragica ma è risaputo che quando stai bene con una persona non vorresti mai e poi mai separati e venderesti l’anima al diavolo per un altro paio d’ore. Dico bene o…Dico bene?
“Ti amo”
“Ti amo”. Oramai con tutti questi “ti amo” abbiamo ampiamente recuperato i momenti in cui entrambe erano indecise.
‘Emma annuì e le rubò un ultimo bacio, prima di aprire la porta e tornare verso casa’. Ciao Swan. Saluto con fazzolettino rigorosamente bianco e lacrimuccia.
‘Alle sei e mezza spaccate, Emma era di fronte alla porta di casa Lucas’. Complimenti per non averle tirato il pacco in primis e soprattutto pe r la puntualità svizzera.
“Sei raggiante, bella bionda…”. Per me Emma emana un colore giallo evidenziatore che se non hai gli occhiali da sole rimani cieco in maniera permanente. E il sole muto!
“…ho anche studiato. Ma ho molto da raccontarti”. E tra lo studio, il cibo e i videogiochi chi sarà quello sacrificabile anche perché sono cose che non si possono raccontare in cinque minuti e nemmeno in mezz’ora e conoscendo Ruby poi…Dico solo questo…”Details”
‘Con aria predatoria’. Giuro e giuro e giuro nuovamente che sono morta dalle risate. Aria predatoria??? Ma come ti è uscita???
Ma come me la devo immaginare Ruby? Stile avvoltoio? Alligatore? Serpente? O forse…Forse lupo nella foresta?
“Sulla Mills?” e su chi Ruby..Su chi! Su tua nonna?
“Come va?”
“Come vuole, tesoro…”. Nonnina top, questa non l’avevo mai sentita. Mi sa che la prenderò in prestito.
“Sto preparando le fettine panate”. Nonna sei da sposare? Gentilmente aggiungete un posto in più per me, grazie.
‘…del fatto che Ruby ultimamente si era fissata sull’idea di volere un lupo domestico..’ Dio quanto adoro tutti questi riferimenti!
E comunque ora entriamo nel vivo della questione e devo ammettere che Emma Swan ha il dono della sintesi. In due minuti ha raccontato la sua strepitosa giornata o meglio diciamo che le ha raccontato un sessanta per cento. Non male direi. Mi piace. Non amo le persone che per raccontarti cosa hanno fatto durante la domenica iniziano a parlare partendo dalla creazione del mondo.
“…Vi shippo, sai?”
“Che?”. Ma..com’è sta cosa? Com’è che Emma è all’oscuro di questo termine essendo lei un’amante di giochi e seie tv? Swan, Swan mi stai perdendo colpi?
“…Ho studiato da lei mentre lavorava e…uh-abbiamo fatto il bagno assieme”. Tralasciando questo “uh” mi è venuto da ridere perché lo ha detto come se fosse la cosa più normale del mondo. Una cosa che tutti fanno. Tipo “Ieri sono andata a ripetizione di matematica, poi mi sono docciata dal prof e sono andata a prendere la pizza” oppure “Ieri mi sono alzata, ho rifatto il letto, ho rapinato una banca e poi sono andata a fare la spesa”! Morta.
“Eravamo sul divano, tranquille…ero felice e mi si è scollegato il cervello”. Eccolo il termine adatto! Scollegato o che dir si voglia calo di tensione o black out! Ma se tutti i black out dovessero portare a queste confessioni ben vengano. Comunque questo discorso vale solo per loro due anche perché non sarebbe normale vedere persone a caso che si dicono “ti amo”.
“COSA?!”. Viva la sobrietà.
Beh dai vedo che nel raccontare quest’ultima parte Emma si è dilungata un pochino di più. Ha detto quello che poteva senza rivelare tutto. Diciamo che ha confessato la cosa più bella. Il sesso, per quanto sia fantastico in questo caso passa in secondo piano.
Capisco la preoccupazione di Ruby anche perché qui si sta giocando con fuoco e nel caso le cose vengano scoperte, non si rischia una semplice ustione ma qualcosa di molto più grave. Regina in primis. E’ chiaramente una preoccupazione che tutte avremmo soprattutto se l’amicizia è di quelle con la A maiuscola. Nessun riferimento a Pretty Little Liars.
“…Ovviamente staremo attente…, a scuola ci comporteremo normalmente…ma è solo per qualche mese…”. Purtroppo Emma è convinta di riuscire a gestire la situazione e sentirle dire queste cose scontate mi ha fatto perdere il sorriso per un attimo. Perché è chiaro che dopo l’euforia si ritorna alla cruda realtà. E io sono sempre in attesa; come lo sono stata per il “ti amo”, adesso sto attendendo il “disastro”.
Dai cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e il sorriso e l’entusiasmo di Ruby allentano e non poco la tensione.
Sai ammeto che mi fa anche molto piacere leggere che le cose o meglio l’appuntamento di Ruby sia andato bene. Diciamo che sono rare le volte in cui due amiche sono felici nello stesso tempo e credo che anche Ruby, così come Emma si meriti davvero di essere felice.
“E’ un sacco carino, è gentile, potrei tenerlo”. Scusami…In che senso?
“…mi ha portata in un ristorante…quando l’ho raccontato a nonna ha deciso di preparare le fettine impanate per non essere da meno”. E che cavolo, ci credo! La nonna è stata punta sul vivo. Le è stata lanciata una sfida e lei non è un tipo che si tira indietro davanti a niente! E in tutto questo chi ci guadagna se non Emma? Ruby a quanto pare guadagnerà qualche chilo invece.
‘Ruby ripetè almeno tre volte che Pete praticava il tiro con l’arco e che era una qualità particolarmente sexy’. Quindi vediamo se ho capito bene…Tirare con l’arco fa sexy? Giusto Rubs?
‘…le tre donne mangiarono in pace, scambiando…quattro chiacchiere tra una fettina e l’altra’. Tra una fettina e l’altra quindi devo immaginare un vassoio enorme stile pancake solo che in questo caso c’è la carne?
‘Era davvero come una cena di famiglia,...la famiglia che ora sembrava veramente completa con Regina, anche se la mora non era lì,…Ma forse, un giorno’. Dio se capisco le fantasie di Emma. La bionda vuole condividere tutto con Regina che sia una cavolata riguardante una canzone da mettere sul telefono sia una cena da Ruby e nonna ed è più che comprensibile. Oramai è in quella fase condivisione e difficilmente riuscirà a tornare indietro.
“Ora però dovresti darmi ripetizioni” Disse la rossa facendo un ruttino per digerire tutte le fettine!
“…Dimmi così che non hai capito. Prova a dire “tutto” e ti picchio”. Beh se mai dovesse dire una cosa simile qui parte l’urlo assassino con tanto di mazza Lucille!
‘Dopo che Emma era andata via, Regina…ne aveva approfittato per mettere su la lavatrice e mettere a posto il bagno..’. Per la miseria il lago nel bagno o meglio l’alluvione nel bagno. Me ne ero totalmente scordata. Speriamo che l’acqua non sia fuoriuscita andando in ogni dove. Santa pace. Fa strano se pensiamo alla perfezione di Regina mentre il suo bagno può definirsi in molti modi tranne che perfetto!
‘Si era davvero innamorata di una studentessa…Regina sapeva che rischiava la carriera…Ma si fidava della ragazza…e continuava a ripetersi che,…si sarebbe trattato solo di qualche mese’. E anche qui, come nel caso di Emma ho la stessa, identica sensazione di negatività, accentuata poi dal “continuava a ripetersi” come se anche lei avvertisse il pericolo ma che in qualche modo cercava di convincersi che bastava solo stringere i denti per un altro po’ di tempo.
‘Aveva innalzato una serie di muri attorno a sé ed aveva allontanato chiunque…- tranne Emma, Emma era passata, come se ci fosse stato un portone solo per
lei…’ Quest’ultima frase merita di diritto un bel grassetto e sottolineato. E’ meravigliosa. Mi fa pensare ad un giardino immerso nel verde. Bellissimo ma impossibile da attraversare ma la bionda riesce in qualche modo a trovare la via d’accesso. Favola! Giusto per rimanere in tema.
‘Con un sospirò guardò l’ora, stupendosi…che fossero solo le nove e che avesse già sonno…quindi decise di andare a letto’. L’avevo o non l’avevo detto che Regina sarebbe crollata come un castello di carte? Mi chiedo invece come procedono le ripetizioni di Emma. Per me sono ancora in alto mare. Giusto anche qui per rimanere in tema di acqua.
‘Arrivata in camera notò la maglietta di Emma,… Sorrise tra sé…Alla fine si spogliò…decidendo che, almeno finchè non gliel’avesse restituita, avrebbe potuto usarla come pigiama’. Ho la netta sensazione che quella maglia diventerà il nuovo outfit notturno di Regina.
Dai che anche questa volta sono arrivata.
Non aggiungo veramente altro se non buona lettura.
Un abbraccio enorme.
F.
P.S: Quasi dimenticavo
“Woooow..Belloooooooooooooooooooooooo. Aggiorna presto”.
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