Mi risulta insolita una storia dove Lady Eboshi è protagonista.
Però è qualcosa di bellissimo :3
Non avevo mai pensato alla donna nel modo in cui tu ci hai pensato, impersonandola perfettamente dopo la distruzione della sua amata fucina.
Un bel colpo: ha perso la fucina e il braccio in una notte sola, povera donna.
Però, nonostante dentro sia a pezzi, fuori mantiene ancora il suo atteggiamento che la caratterizza: una donna forte che deve portare avanti la vita del suo villaggio.
Sei riuscita benissimo a rendere omaggio alla donna, che, come dici tu, è imprevedibile. Quindi nonostante non accetti la sconfitta non vuole che il suo villaggio vada incontro alla rovina ancora una volta.
Penso che a questo proposito abbia capito che deve lasciar stare la foresta degli spiriti e provare a conviverci.

Mi piace anche come ci sia lo spazio per i malati ancora in cura da lei, che sperano in una guarigione e che si sentono rinati con la sua compagnia: del resto non era una donna cattiva, voleva solo proteggere il suo villaggio. Tuttavia mettersi a far guerra con la foresta è risultato più distruttivo che altro, quindi, come alla fine del film, penso che abbia imparato a far diventare il suo villaggio un buon villaggio, che convive con l'ambiente circostante.
Il finale è meraviglioso: più che incompleto direi che è aperto.
Nessuno sa cosa accadrà quando Eboshi prende la direzione opposta a Toki, quindi ogni lettore può immaginare il suo finale.

E' una storia che merita davvero tanto, complimenti ^^
Spero di leggerne ancora su questo meraviglioso film, che mi commuove ogni volta che inserisco il dvd nel videoregistratore.

Mary