Quindi il piano di Galeazzo Maria per dare la figlia a Riario prende forma in segreto, approfittando dell'allontanamento delle due donne che avrebbero potuto opporsi alla sua decisione.
Probabilmente Bona ha davvero subodorato che sta per accadere qualcosa di grave e forse irreparabile, ma in fondo che cosa potrebbe fare, lei da sola, per opporsi alle trame del duca?

Non resta da scoprire in quale maniera Galeazzo Maria riuscirà a porsi con Caterina, rivelandole la verità.

Un saluto!

Quindi, anche se lei ne è ancora inconsapevole, il destino di Caterina è già stato deciso, in nome delle trame politiche. Cicco Simonetta ha avuto davvero un bell'ardire nel tenere testa al duca, ma almeno si è potuto prendere una piccola vendetta personale nei confronti di un uomo che da anni vive di sopprusi.

Ora chissà che cosa diranno Lucrezia e Bona quando sapranno della decisione del duca. Perché in fondo è facile, parlare come fanno loro, quando si tratta delle figlie degli altri...

Un saluto!

Così, un poco alla volta, il destino di Caterina sembra diventare quello di un matrimonio combinato, il tutto proprio mentre lei - pur consapevole di quanto fatti del genere siano la normalità all'ordine del giorno - si dice che, certe cose, per il momento non la riguardano ancora. Ma evidentemente si sbaglia, perché ci sono ragioni che, a quanto pare, una bambina della sua età, per quanto già ammaestrata alle cose della politica, non può capire.

Vedremo che cosa deciderà per lei Galeazzo Maria, che di certo si trova dinnanzi a un bivio molto difficile. Se sceglierà la strada sbagliata, potrebbe combinare un danno irreparabile.

Un saluto!

Qui veniamo a contatto con la parte più sadica e malvagia di Galeazzo Maria, che sfoga la propria ira contro innocenti malcapitati, come se questo potesse in qualche maniera risolvere i suoi problemi. Certo è che non si può che essere d'accordo con Cicco Simonetta, quando rimpiange il governo noderato di Francesco Sforza.

È quasi surreale vedere Caterina che gioca beatamente con una gallina mentre a poca distanza da lì suo padre, dopo aver barbaramente torturato e ucciso dei disgraziati per placare la propria rabbia, medita di rovinare l'esistenza di una bambina sua coetanea o magari anche più giovane dandola in sposa a un uomo molto più vecchio. Ma quelli erano tempi in cui il rispetto della vita non era contemplato e in cui ogni cosa che avveniva era - almeno ai nostri occhi - fuori dalla realtà.

Un saluto!

Qui tocchiamo un tasto davvero tragico, quello dei matrimoni combinati in nome della ragion di stato. In un mondo dove la guerra era il modo più sbrigativo per dirimere le questione internazionali, lo spazio per i sentimenti era pressocché annulato, dando origine a molte tragedie, come quella di Elisabetta.

Certamente è un vero e proprio contrasto quello che si crea tra la zia e la nipote, una così attenta all'etichetta e calata nel proprio ruolo da accettare di andare incontro a una morte tragica e prematura probabilmente senza battere ciglio, e l'altra del tutto incapace di comportarsi come una signorina. Ma chissà se Caterina potrà essere davvero libera, o se anche per lei arriverà il momento di cedere in nome di interessi più grandi di lei...

Un saluto!

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Mi è piaciuto il ricordo della nonna Visconti attraverso cui noi, insieme a Caterina, riusciamo a conoscere un po' meglio la figura di Galeazzo Maria, un vero eroe per sua figlia, un odioso nemico per molti altri.

Molto bello anche il sogno a occhi aperti di Caterina, che sembra voler anticipare quello che sarà il futuro, un avvenire per lei differente da quello delle altre donne della sua epoca, perché lei è una donna diversa da molte altre.

Un saluto!

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Così cominciamo a conoscere subito Caterina, che fin da piccola dimostra di possedere un carattere forte e determinato, nonché una propensione per l'azione e per la vita all'aria aperta, a contatto con la natura aspra e con i suoi pericoli, così lontana da quelle città a cui, almeno per adesso, non si sente di appartenere.

Galeazzo Maria è senza dubbio un maestro duro e severo, ma evidentemente sa di dover impartire alla figlia delle lezioni difficili e dolorose, per insegnarle a vivere e sopravvivere in un mondo pieno di insidie, in cui il solo appartenere alla loro famiglia - gli Sforza - può attirare nemici pronti a tutto.

Un saluto e a presto!

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Ciao :)

È praticamente da quando mi sono iscritto qui su Efp che vedo questa storia in continuo aggiornamento. Mi ha sempre incuriosito, eppure in un certo senso ne ho anche sempre avuto un po' di timore per via della lunghezza. Però, finalmente, stasera mi sono detto che non è la quantità che conta, bensì la qualità, e allora eccomi qui a intraprendere a mia volta questo viaggio nel Rinascimento.

Sono certo che sarà una lettura affascinante! Non vedo l'ora di cominciare a seguire Caterina lungo l'arco della sua vita affascinante e straordinaria.

Ti mando un saluto!

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Buongiorno,
del tutto comprensibile la richiesta della nostra filantropa... ha aiutato con devozione e fede questa famiglia distrutta come non avrebbe fatto nessun altro, ci ha messo proprio il cuore. Ma giustissimo ora cercare di sloggiare al più presto.
Intanto il nostro gufo si accinge a muoversi... credo che chiamerà la Sforza a vivere presso di lui. E adesso immagino nuove tensioni.

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Buongiorno,
ecco che la nostra famigliola, con tutte le sue differenze interne, si è riunita! E ci sono proprio tutti, adesso...
Al sicuro!
Sembra impossibile che dopo tante peripezie ci sia stato questo lieto fine.
Ed è una sorta di capitolo dal sapore di finale... perché appunto la storia è stata durissima e spietata in certi punti, abbiamo seguito le varie parentesi della sua vita, dall'alto al basso e viceversa, ora invece siamo arrivati a un punto commovente e che appunto sembra preludio anche di qualche buona novella.

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Buongiorno,
be', ci hai sospeso sul più bello!
Comunque adesso pare segnata la sorte di Caterina; salva, certo, ma ha nuove sfide. La Scali ha già detto che ha bisogno di un attimo di tregua mentre il Popolano farà in modo di invitarla a vivere presso di lui. Immagino quindi che così sarà alla fine, e la Sforza questa volta sarà impegnata in una sottile lotta per dimostrare che, appunto, lei non è solo una bugiarda che se ne approfitta di ogni cosa.

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Buongiorno,
ancora una volta i francesi hanno vinto la loro sfida; non so se il papa e suo figlio si stiano rendendo conto di quanto in realtà a loro volta siano totalmente dipendenti da queste forze straniere, che dettano ormai tutti i dettagli di ogni impresa.
Caterina torna in quella che sarà casa sua.
Non vedo l'ora di seguire l'incontro con la prole.

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Buongiorno,
ma il Sansoni Riario l'ha lasciata sola, in pratica non si è mai fatto vedere?
Comunque ecco che ormai la fuga da Roma è prossima.
Ancora tante persone l'aspettano, ha ancora un figlio piccolo che l'attende, una vita ancora in cui dare molto.
Ora ci aspetta il viaggio in mare, l'incubo è finito.

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Buongiorno,
alla fine anche Cesare era abbastanza ribelle con il padre, si è sempre piegato ma spesso mal volentieri.... un prepotente egoista mai contento di quello che la sorte gli ha offerto.... ne ha sempre abusato.
Per la Sforza, un nuovo periodo ha inizio.
Credo che, però, la prigionia si farà sentire su di lei per sempre, l'ha provata, devastata... forse non è più la persona di prima, ma deve ritrovare sé stessa ora che può.

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Buongiorno,
nel testo si nasconde qualche inganno, ma adesso la Sforza è quasi pronta per affrontare ogni cosa. Ha amici, ha ripreso le forze e la giusta lucidità.
La parte più terribile dell'inferno sembra oltrepassata.
E' stata fortissima a sopravvivere! A farcela.
E adesso... inizia ad aprirsi una nuova porta...

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