Quarto posto The Tattoos of Angel di Ice Angel Contest Fantasy Tattoo
Grammatica: 7/10
Sono arrivata a valutare anche la tua storia.
Dunque, da che parte cominciare. Innanzitutto, come ho scritto anche nelle altre valutazioni, per quanto riguarda gli appunti e le correzioni di grammatiche, nonché i suggerimenti, trovi tutto sul documento che mi hai inviato con la storia. In questo modo ho potuto correggerla tutta e appuntare tutto quello che ho trovato. Ripeto anche a te, che non tutte le note che troverai sono errori, molti sono anche dei suggerimenti, quindi non spaventarti ^^.
Ora passiamo al giudizio sulla grammatica, non scrivi affatto male, usi bene la punteggiatura, anche se alcune tue scelte non mi sono piaciute molto, ma sono scelte.
Un grande errore che ho riscontrato all’interno della storia è l’uso dei trattini medio spaziati, e la punteggiatura all’interno del discorso diretto.
Partiamo dalla punteggiatura, quando decidi dove inserirla, o è dentro o è fuori il discorso diretto. Poi i trattini medio spaziati hanno delle regole precise, quando una frase non è retta esternamente da una subordinata, non vanno chiusi. Comunque ci sono gli esempi sempre nel documento e se vuoi ho un documento apposito dove spiegano l’utilizzo dei vari segni per il discorso diretto.
Altra cosa, so bene che quando a scuola parlano del discorso diretto prima di aprire le virgolette di fanno mettere i due punti, ma in un racconto non è sempre così, molte volte dove tu hai messo i due punti sarebbe bastata una virgola.
Stesso discorso vale per la punteggiatura all’interno sempre del discorso diretto, a fine frase mettevi un punto fermo anche se la subordinata esterna era collegata direttamente a quanto scritto nelle virgolette, non devi mettere un punto, ma bastava una virgola, molto volte nemmeno quella.
La storia poi è piena di ripetizioni, stesse parole o con la stessa radice utilizzate nella stessa frase o a poca distanza l’una dall’altra. Prova a cercare dei sinonimi, anche perché la storia mi è piaciuta, e con una grammatica adeguata risulterebbe molto più facile da leggere.
Poi ovviamente, essendo la tua una storia abbastanza lunga, è normale che ci siano gli errori del caso, piccole sviste di battitura, che non sono nemmeno troppe. Ma ci sono anche errori di concordanza, fra maschile e femminile e soprattutto errori con alcuni verbi.
Lessico, stile, espressività: 7,5/10
Sono rimasta un pochino perplessa dal tuo stile. Non è brutto, tutt’altro, scrivi bene e sai spiegarti, eppure alcune frasi, molte frasi, sono formulate non in maniera errata, ma troppo ridondante. Aggiungi incisi, e parole, che sì, potrebbero dare enfasi a una frase, ma una volta ogni tanto. Da quello che ho letto tu al contrario lo fai spessissimo, inserendo “infatti” “allora” “però” e via dicendo, quando la frase sarebbe comprensibile e molto più scorrevole da leggere senza.
Bisogna semplificare quanto scrivi, renderlo scorrevole. Mettere montagne di virgole anche quando non servono rallenta la lettura e l’appesantisce. Queste servono per riprendere fiato, ma se poi mi ritrovo spaesata e non capisco quanto ho letto sono inutili. No sto dicendo che il tuo modo di scrivere sia sbagliato, ci mancherebbe e non mi permetterei mai, ma ti consiglio di semplificarlo, sfoltirlo un po’ da tutte quelle parole e frasi che lo rendono ridondante.
Ti ho segnato quelle che andrebbero riformulate, togliendo proprio le parole in eccesso che non servono e soprattutto la marea di avverbi che utilizzi. So che gli avverbi esistono per essere usati, ne sono consapevole, ma le prime volte che scrivevo, e anche ora, quando scrivo di getto, andando a rileggere ne trovo veramente troppi. Amo gli avverbi, però bisogna limitarne l’utilizzo, appesantiscono la lettura. Prova a rileggere alcune dei tuoi periodi a voce alta, ti renderai conto che fra avverbi e periodi lunghi ed elaborati, diventa difficile seguire la storia.
Il lessico: usi un buon lessico, la storia si legge bene, tranne i piccoli appunti di cui ho parlato sopra e le ripetizioni, usi le parole in maniera adeguata, senza termini troppo ricercati o particolari, ma questo non è assolutamente un difetto; può capitare che andando a cercare termini sofisticati si possa poi scrivere fischi per fiaschi, e dare un significato del tutto erroneo a un determinato termine, e di conseguenza stravolgere il significato di una frase.
Sviluppo della trama: 8/10
Sono rimasta sorpresa nel trovarmi una storia in stile cyberpunk nel contest, non ricordo nemmeno se mi avevi chiesto se potevi scriverla o altro, ma ammetto che mi ha piacevolmente stupito.
Vado con ordine, un mondo con queste megalopoli governate dalla malavita e dalla criminalità organizzata, come se fossero immensi bassifondi dove è molto più semplice morire che sopravvivere non è fra le idee più originali che ci sono in giro, ci sono molti libri di fantascienza a riguardo, lo stesso Asimov ne ha parlato, non era proprio un genere cyberpunk, però c’erano queste immense città. Un autore più moderno è William Gibson, anche lui ha ambientato la sua trilogia cyberpunk in un mondo simile a quello che hai creato tu. Comunque, la storia mi è piaciuta e anche il modo in cui ti sei mossa con le descrizioni delle ambientazioni, di questa società da te creata. Slam City è ben descritta, come è descritto bene il modo in cui se la suddividono le due grandi organizzazioni criminali che la governano. Ho trovato molto originale l’idea di questa comunità di “angeli” i Cherubini. Una comunità chiusa, in cui sproloquiano di purezza e alla fine si scopre che fanno tutto il contrario.
Mi piace molto come hai suddiviso il tutto, poi non so se fosse voluto o meno, ma soprattutto quando parli dei Cherubini noto delle descrizioni, dei punti che riportano alla società moderna, a tutti coloro che come si dice: predicano bene e razzolano male.
La storia fila tranquilla e senza troppi intoppi fino alla fine. L’hai gestita bene, con la comparsa di Seth nel negozio di Nikolaj, passando per questa relazione che è nata così, all’improvviso, per poi terminare con lo scoprire come mai avevano imprigionato Seth e la sua successiva fuga che lo porta nella città, il più lontano possibile dalla sua comunità.
Scritto così, sembra che sia perfetta, ma io sono veramente una rompiscatole, soprattutto quando leggo e devo valutare le storie.
Penso che lungo la trama ci siano dei vuoti, dei buchi che la rendono non dico confusa, perché non lo è, ma incompleta sì.
Prima di tutto descrivi questo mondo dove ci sono gli Skill, questi uomini che hanno dei poteri particolari, e l’unica volta che Nikolaj accenna a usare i suoi poti finisce di uccidere la sua preda con un coltello. Non so, li immaginavo un po’ più pirotecnici, qualche bella battaglia fra portatori di questi poteri, esplosioni, e poteri dai nomi strani.
Alla sua comparsa Seth minaccia apertamente Nikolaj affermando che è molto potente visto che è riuscito a rompere il sigillo che lo teneva imprigionato, eppure sembra un marmocchio impaurito per tutta la storia, il massimo che gli hai fatto fare con i suoi poteri è stato aggiustare un bicchiere. Un po’ sprecati non credi? Certo, a casa mia sarebbero ottimi, rompo un bicchiere al giorno, ma in una storia cyberpunk/soprannaturale mi sarei immaginata qualcosa di più.
Poi c’è comportamento di Seth, hai descritto la comunità dei Cherubini chiusa, predicano la pace, che non bisogna commettere peccato, e poi lui, cresciuto con queste idee, scappa arriva in una megalopoli e la prima cosa che fa è andare a letto con un uomo? Scusa è la seconda, ma prima lo ha minacciato e ci ha flirtato per tutto il tempo e dopo questo torna a essere il ragazzo timido e impacciato che vuole dimenticare il suo passato, fino al tatuaggio successivo quando si trasforma nuovamente e afferma candidamente che “ha voglia”.
Ora, da come hai descritto la comunità dalla quale arriva Seth, non credo che siano aperti riguardo all’omosessualità, o forse mi sbaglio? È peccato fare troppe domande e immischiarsi di quello che non ti compete, ma se vuoi puoi andare a letto con chi vuoi?
Comunque, come ci sono arrivati ci sono arrivati, ma la relazione fra Nikolaj e Seth mi piace ^^. Mi piace come è nata alla colpo di fulmine e come è cresciuta, pian piano, mentre i due si conoscevano e senza che si rendessero conto dei loro sentimenti.
Altra parte che considero un pochino lacunosa sono proprio le informazioni sull’organizzazione zero, sui loro nemici. Gran parte della storia si è incentrata sul rapporto di Nikolaj e Seth, sui loro sentimenti, poi sul lavoro di Nikolaj, però dell’organizzazione vera e propria non parli. Accenni qualcosa, la donna che ne è a capo, che è un’organizzazione criminale, che la Gilda X è il suo maggior nemico e colui che è a capo di questa.
Hai messo un sacco di carne al fuoco, un sacco di elementi, a partire dalla relazione di Nikolaj e Seth, passando per l’organizzazione e colei che ne è a capo, finendo con questi esperimenti fatti dai Cherubini e dalla Gilda X, ma alla fin fine di tutto ciò non si scopre nulla.
Questa storia, sembra un lungo primo capitolo a un racconto molto più ampio e approfondito. Tanto che il finale, seppur dolcissimo, mi ha lasciato con un po’ di amaro in bocca e con mille domande alle quali non ho trovato nessuna risposta.
Io ti suggerirei di scrivere un seguito, qualcosa per approfondirla, e quando lo avrai fatto dimmelo così lo leggo U.U.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Il mondo in cui hai presentato i personaggi mi è piaciuto, all’inizio con un velo di mistero e poi pian piano svelandoli un poco alla volta. Hai dato loro anche un passato, un passato che hai spiegato e motivato egregiamente, eppure anche loro mi hanno lasciato dei dubbi, non tanto Nikolaj, quando Seth.
Come ho scritto sopra, il suo comportamento mi pare strano, non è ben definito. Non capisco se è il ragazzo timido e impaurito che cerca di dimenticare o, il giovane malizioso che flirta sin da subito con Nikolaj, oppure il giovane irriverente che si è rivoltato contro la sua stessa gente e poi è fuggito via lasciandosi il mondo in cui è nato e cresciuto alle spalle. Probabilmente è un po’ tutte queste cose, ma alla fin fine deve esserci una parte di lui che prende il sopravvento.
Da come procede la storia ho come l’impressione che abbia un carattere abbastanza tosto, nel senso che è pronto a dire la sua quando le cose non gli stanno bene, quando si sente preso in giro e che quindi quella parte di lui mostrata nel tuo racconto è solo dovuta ai cambiamenti, alla fuga e al nuovo luogo differente dove si è trasferito?
Secondo me avrebbe dovuto tirare fuori quella parte di sé durante la storia. Non dico quando ha scoperto Nikolaj uccidere, dopotutto Seth non avrebbe avuto il diritto di dirgli nulla, o di fargli pesare nulla. Ma ti faccio un esempio, quando incontra il capo dell’organizzazione zero, ecco magari con lei invece di essere tutto tremante e impaurito, magari sarebbe stato meglio far vedere il suo carattere, quello che lo ha spinto a gridare nella sala delle preghiere dei Cherubini.
Come personaggio mi piace, eppure sembra che abbia le idee confuse.
Io penso che lo dovresti definire meglio, all’inizio questo suo carattere sfumato può anche andare bene, ma poi con l’andare avanti della storia devi decidere è in un mondo o nell’altro, quale parte del suo carattere ha il sopravvento?
Nikolaj mi piace come personaggio, sin dalle prime battute ho pensato a lui come a un’adorabile canaglia. Mai letti i libri di Salgari? Quelli con i pirati della Malesia, ecco il braccio destro di Sandokan, Yanez era un’adorabile canaglia e il tuo Nikolaj mi ha fatto pensare a lui, forse saranno i capelli rossi xD. Certo ambientazione e contesto, nonché la trama sono agli antipodi, ma forse è proprio il comportamento che li accomuna, o la mia mente malata, fai tu.
Il modo in cui lo hai descritto, le movenze e il suo cambiamento di carattere è quello che lo rende reale. Dici che oltre a fare il tatuatore è un killer per l’organizzazione, eppure è umano. Non ama quello che fa, il suo secondo lavoro, eppure è consapevole che non può tirarsene indietro, un po’ perché ha cara la vita e un po’ perché dopotutto è ben retribuito.
La sua evoluzione con Seth, il modo in cui sembra riprendere ad amare mi piace. Con lui all’inizio non ho avuto dubbi, sin dalle prime battute della storia afferma e fa pensieri ambigui su Seth, quindi non mi sorprende che tenti di portarselo a letto.
Il suo atteggiamento protettivo con Seth mi piace tantissimo, ma sarebbe divertente vederli discutere, chissà se fanno scintille.
Hai creato due personaggi che sono completamente agli antipodi, eppure hanno un passato e esperienze tragiche che li accomunano e che in un certo modo li hanno fatti trovare.
Sono veramente molti interessanti e vorrei proprio leggere altro su loro due.
Utilizzo del tatuaggio all’interno della storia: 10/10
Per l’utilizzo del tatuaggio all’interno della storia ti sei meritata il punteggio pieno, anche le ragazze delle altre storie sono state brave, ma credo che fino a ora tu sia quella che lo abbia utilizzato al meglio e proprio come tatuaggio, o almeno una parte di questo, tralasciando l’insetto e lo scheletro, ma tutto il resto è nato come tatuaggio, e ognuno, dall’ala al serpente, finendo con l’edera hanno un significato specifico per colui che se lo è fatto fare.
Veramente brava, mi è piaciuto molto il modo in cui lo hai utilizzato, come è nato, o meglio comparso lungo la storia, con l’evolversi e con gli avvenimenti che riguardavano Seth.
Tutti i miei complimenti.
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Forse sono stata un po’ severa nel giudizio, e spero che tu non te la prenderai, ma la storia è molto, molto promettente. L’ambientazione mi piace tantissimo, adoro la fantascienza, e il soprannaturale, soprattutto quando sfocia nel cyberpunk e una bella revisione alla storie, e come ho detto anche un seguito, la renderebbero veramente più completa.
Sappi che sono innamoratissima di Nikolaj e Seth, fangirlavo mentre leggevo di loro due assieme, e immaginavo scene rosse che tu non hai inserito <3.
Ti faccio veramente tutti i miei complimenti, e se mai scriverai un seguito con questi due personaggi fammelo sapere che lo leggo volentieri.
Tot: 40,5/50 |