Purtroppo, ho visto il videogioco di Black Flag solo da lontano (mio fratello non mi ci ha fatto nemmeno avvicinare), pertanto ho solo letto il libro, nel quale si parla esclusivamente di Edward.
Però, ho giocato a Liberation su PS Vita e da quello che so, la dinamica di Liberation e Black Flag è uguale (Liberation si basa sui ricordi del povero Paul Bellamy, che non ha fatto una fine migliore di Desmond).
Ammetto che il disgusto che prova il dipendente dell'Abstergo è lo stesso che mi ha assalita mentre leggevo, non perché mi sia impressionata (ho visto dal vivo cose ben peggiori), piuttosto perché hai saputo mettere ben in evidenza lo schifo che c'è dietro l'Abstergo.
La volontà che hanno di manipolare il mondo e di servirsi dei ricordi manipolati delle persone, per portare avanti il loro stendardo. In Liberation avevano addirittura rimosso dei pezzi di memoria di Aveline, per giustificare la loro campagna contro gli Assassini, per questo la rete Erudito aveva inserito una modalità di recupero dei frammenti cancellati, per mostrare la verità, ossia che i Templari stavano girando le cose dal loro lato attraverso l'inganno.
E questa cosa emerge molto bene dalla tua shot, mi è piaciuto come hai reso i sentimenti del ragazzo vicini alla triste fine che è toccata a Desmond, dopo la liberazione di Giunone sul finire di AC III.
La frase finale "c'è sicuramente dell'altro" apre un'infinita possibilità di opzioni. In effetti, come sappiamo, c'è dell'altro, c'è tutta una rete di eventi, una corsa a cercare di arrivare per primi a padroneggiare tutti i segreti riguardo "Coloro che vennero prima".
La volontà di dominio dei Templari qui non è citata espilicitamente, ma attraverso una serie di impressioni naturali che esplodono in una persona che è priva di pregiudizi, nel senso che non sa nulla di quello che c'è dietro, eppure ha la coscienza di valutare seguendo solamente ciò che sente. E l'ho trovata una cosa fantastica.
Inoltre, quando trovo queste storie così propriamente calate nel fandom, che mettono in luce ciò che compare nella saga di Assassin's Creed, al di là delle storie individuali degli antenati (che poi vengono molto spesso riscritte inserendo OC come se non ci fosse un domani, alterando il senso della storia), sono sempre molto contenta.
Dal punto di vista grammaticale, non mi pare di aver riscontrato errori grammaticali e/o sintattici. L'impaginazione è molto curata, nella sua essenzialità e ho apprezzato molto questa idea di ordine che hai dato.
Sarebbe davvero bello trovare più spesso storie come la tua, scritte con l'idea di dare un messaggio chiaro, seppur non immediato, spontanee, ma molto curate.
Spero di non averti annoiata con le mie infinite chiacchiere.
Saluti,
*Halley* |