Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
02/02/17, ore 15:10

Ci stai prendendo gusto con gli acrostici, eh Ale? :D

Come ben sai, le poesie malinconiche mi piacciono moltissimo,e quindi non posso far altro che apprezzare quest'opera (che riconferma per l'ennesima volta la tua bravura in questo campo).

Alla prossima,

Frenz

Recensore Veterano
01/02/17, ore 09:50

Buongiorno!
Se mi ha offerto una piccole lettura? Ma certamente! Come potrebbe una qualsiasi delle tue poesie, anche se portatrice di un triste messaggio, non essere piacevole?

Penso che il messaggio intrinseco sia esposto in modo davvero originale, è stata una bellissima idea quella del selciato bagnato, del riflesso nelle inutili pozzanghere, di uno scivolone vero piuttosto che un sorriso falso, complimenti! :)
Solo mi rammarico che le circostanze ti Spongano ancora a scrivere poesie a sfondo triste, ma sono sicura che passerà anche questa! 😉

Buona giornata, a presto! :)

Recensore Veterano
31/01/17, ore 08:14
Cap. 102:

Caro Alessandro...
Sono passati più di dieci giorni da quando hai pubblicato questa poesia e io non l'avevo ancora letta. È che tra lo studio e la mia connessione a internet che ultimamente fa pena, non sono proprio riuscita a passare :/ spero che mi perdonerai...

Ma ora bando alle ciance: parliamo della tua poesia.
Mi dispiace molto che l'evento che la ha ispirata sia triste (così come la poesia) , mi dispiace per la telefonata andata male, tanto più che tu ci tenevi parecchio!
Eppure spesso è dagli avvenimenti più tristi che nascono i versi migliori e maggiormente carichi, anche per me è spesso così, e questi mi sono sembrati davvero ben fatti. Secondo me fai bene a sfogarti in un certo senso nella poesia, anche se da qui non emerge uno stato di rabbia e rancore, piuttosto tristezza e umiltà.
Spesso se siamo troppo buoni di cuore le persone con pochi scrupoli si approfittano di noi, ma mi raccomando di non lasciarci andare!
A te forse la poesia piace leggerla sorridendo, per consolazione, eppure io non riesco a togliermi di dosso le emozioni non troppo felici trasmesse dai tuoi bellissimi versi, complimenti, questo vuol dire che il tuo lavoro è magnificamente riuscito!
Complimenti ancora, spero di riuscire a passare presto anche nell'altra poesia e dalla nuova Long.. :)
Ti auguro tante belle cose ;)

Anwel

Recensore Veterano
27/01/17, ore 18:17

E' una poesia molto bella! Mi piace soprattutto la scelta del soggetto, che è molto particolare sia in se stessa che nella rappresentazione che ne fai.

Recensore Veterano
27/01/17, ore 18:15
Cap. 102:

Si capisce che la prima strofa è quella che conta, anche perché è l'unica a essere connessa con una realtà tangibile, quell'atto di telefonare, appunto. Il resto è una serie bellissima di similitudini e metafore che hanno lasciato un vago sorriso anche a me, ben prima di leggere la tua spiegazione. Forse perché non percepisco una vera tristezza dietro i versi, è più una sorta di rassegnata melancolia, non so... Ad ogni modo è una poesia molto bella, complimenti!

Recensore Veterano
27/01/17, ore 18:12
Cap. 101:

Rieccomi dopo un periodo impegnatissimo, che è stato coronato dall'influenza! Scusami se sono mancata nell'apporre le mie recensioni alle tue poesie, ma oggi recupero! :D

Sicuramente l'amarezza del periodo in cui hai scritto questo componimento si riflette nei suoi versi, soprattutto nell'ultima strofa, che tra l'altro è la mia preferita.
Mi piace anche il tema naturalistico che hai apposto a tutta l'opera, lo trovo molto indicato!

Recensore Master
26/01/17, ore 20:33

Buonasera!

Hai adoperato delle immagini davvero profonde e intense. Si tratta di un selciato, in un primo momento bagnato, poi asciutto.
Una poesia che leggendola con attenzione, fa scoprire un altro dei tanti volti umani, altre caratteristiche che ci rendono vulnerabili.

Bel componimento!
Complimenti sempre!

Ci sentiamo presto,
-Bigin

Recensore Master
26/01/17, ore 18:04

Questa poesia a mio avviso invita alla riflessione. E come sempre quanto sto per scrivere potrebbe non essere il vero messaggio che intendi trasmettere, ad ogni modo più di una volta possiamo dare molteplici interpretazioni. Vedo nel selciato bagnato un motivo per fermarci un istante a riflettere, a pensare, a staccare almeno per un po' la spina della routine quotidiana. Ad esempio, tempo addietro, fosse anche quello della nostra infanzia, era facile gioire nel vedere un albero in fiore o un arcobaleno spuntato dopo un temporale. Oggi chi riesce a notare queste cose? Forse i bambini o più neanche loro? Siamo troppo presi dalla frenesia di fare questo e quello e probabilmente se scivolassimo più spesso su quel selciato bagnato, potremmo fermarci, alzare gli occhi e vedere quanto ci stiamo perdendo.
Ecco, questo è quanto.... Non so se è ciò che intendevi....
Comunque ottimo lavoro 👌

🌛

Recensore Veterano
26/01/17, ore 15:01
Cap. 102:

Eh, Ale, come ti capisco. L'anno scorso ho rotto con la mia ex a San Valentino proprio con una chiamata. Il resto, lo sai. Le hai lette le poesie della mia ultima raccolta. E mi sono sentito come te, dal primo all'ultimo verso.

Alla prossima,

Frenz

Recensore Master
24/01/17, ore 22:35
Cap. 102:

Amico mio!
Mi sembra di avertelo già detto tempo fa, ma ho notato che molto spesso pubblichi delle poesie che sembrano strettamente collegate al mio umore o a un periodo che sto vivendo. E' come se riuscissi a leggermi dentro o ne avessimo parlato prima della tua pubblicazione, è una sensazione strana ma è anche per questo che adoro le tue poesie: mi aiutano a vedere alcuni aspetti della mia vita da un punto di vista diverso e mi danno un mano per affrontare le difficoltà.
In questi ultimi mesi sto vivendo una situazione simile a quella di cui hai parlato nei tuoi versi: ho conosciuto delle persone con un carattere molto forte e per me, che sono molto timida e insicura, è conseguenza di tristezza e inadeguatezza.
Mi è piaciuta anche l'ultima strofa. Quanti fuochi di paglia abbiamo nella nostra vita e quante speranze serbiamo perché le cose vadano come vorremmo. Ma, il più delle volte, ci crogioliamo nell'illusione.
Bellissima poesia, veramente!
Buona serata!
E alla prossima!

Recensore Veterano
20/01/17, ore 13:55
Cap. 102:

Ciao Alessandro,
i fuochi di paglia sono da sempre fenomeni di breve durata, come una telefonata finita ancora prima di iniziare. Di queste piccole esperienze di vita, utili per lo meno per capire quale fiamma possa scaldarci veramente, senza terminare ogni volta con un niente di concluso, se ne trovano parecchie per strada, in tutti i sensi e angoli della vita. Sta a noi, credo, cogliere l'indizio giusto che ci indirizzi verso il tanto agognato capolinea. Nel frattempo però si continua ad incassare stupidamente, con lo sguardo rivolto ad un cuore che intelligentemente sarà più forte. Bel componimento anche stavolta.

Un abbraccio

Luca

Recensore Master
19/01/17, ore 21:46
Cap. 102:

Buonasera, caro Ale!!! :)))
Ahahah, hai scritto una poesia su di un'esperienza davvero spiacevole! Mi dispiace per l'avvenimento :( A me non è mai capitata una cosa del genere, per fortuna... Cavolo, ti perseguita la sfortuna, dici? Mamma mia... Io spesso, e molto ultimamente, dico a me stessa che sono una sfigata, a cui va tutto per il verso storto XD ma devo contenermi! Mi dispiace tanto, Ale, ma vedrai che passerà tutto! Sarà il momento... :))) Non ti abbattere!
Per quanto riguarda il componimento, non ho molto da interpretare, in sé è abbastanza chiaro. C'è una cosa che mi ha colpito maggiormente delle altre. Mi riferisco alla terza strofa, a questa riconosciuta impotenza, a questa forza che si avverte (si vede) nell'altro, una forza manifestata sì in un gesto che possiamo definire "cattivo" ma nonostante ciò "ammirabile", ammirabile per un essere che magari si tiene tutto dentro e che vorrebbe scoppiare. Mi sbaglio forse? Io avverto questo. Credo di aver trovato questo "tema" già in altre tue poesie.
L'ultimo verso ritengo che sia sia il più poetico, il più (auto)distruttivo. Insomma, è proprio come piace a me, lo stile, le pause. Bello bello!
Ammiro però il tuo "coraggio" nel descrivere così dettagliatamente un avvenimento spiacevole che ti è capitato. Io di certo avrei fatto di tutto per mascherarlo sotto quel velo di parole che non fa mai capir niente delle mie poesie ahahah :'D
Ah, devi spiegarmi perché "antico sacerdote persiano". Forse perché incomprensibile? Mah...
Comunque, secondo me, ti hanno tarpato le ali con quella telefonata, qualche sogno, forse...
Tirati su, Ale! E scrivi una delle tue belle poesie allegre! :) (ed io sono la solita tragicomica... magari la cosa è pure passata! Santo cielo! Lo spero! :))))
Complimenti come sempre, Ale! Brava bravo! E' una gioia vedere che la tua raccolta cresce di volta in volta, e che anche il tuo stile cresce :)
Ehm, credo che andrò a recuperare l'epilogo de Il gioco della vita :)
A presto :)))

Recensore Master
19/01/17, ore 20:48
Cap. 102:

Ciao!

Anche questa poesia è molto bella, ben scritta e riflessiva. Ci fa entrare in altri tuoi sentimenti, in quella volta della cornetta chiusa in faccia, senza il tempo di replicare.
Una speranza stroncata sul nascere, una sorgente le cui acque non raggiungeranno mai la foce.

Dolore e forza, ottimo duo.

Complimenti Ale!
-Bigin

Recensore Master
19/01/17, ore 18:04
Cap. 102:

Si, in effetti il succo della poesia sta tutto nella prima strofa come tu stesso riporti nello spazio autore.
In un rapporto a due, sia esso semplice amicizia o qualcosa di più profondo, c'è spesso la predominanza di uno dei due, uno che si sente superiore in tutto e per tutto, lasciando all'altro le briciole. Questo almeno è ciò che mi ha trasmesso la strofa centrale... Tale scoperta può dar luogo ad un sacco di reazioni diverse, dal troncare di netto (ed ecco il telefono chiuso in faccia) ad un tentativo di dialogo. Certo, se la ragione deve stare sempre e comunque dalla parte del più forte, allora è meglio chiudere il telefono, perché siamo in presenza di un rapporto falso, forse definibile addirittura malato.

Forse è andata così, dal momento che preferisci leggerla con il sorriso.... Perché ad una prima lettura un goccio di malinconia vi si scorge....
Altra perla da aggiungere a questa preziosa collana.
👏👏👏

🌛

Nuovo recensore
19/01/17, ore 10:58
Cap. 1:

Ciao, prima di tutto ti ringrazio per la recensione che hai fatto a "Storia d'inverno"...e poi ti faccio i complimenti per questa, che mi piace davvero molto, sopratutto gli ultimi 4 versi: di speranza ne danno davvero molta! Ora darò un'occhiata alle altre che hai pubblicato!