Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
18/01/17, ore 10:23
Cap. 1:

Si nasce soli purtroppo e i temporali saranno la nostra
esperienza.
Ma si costruisce nomunque nel bene e nel male.
L'avvenire, sarà il nostro Virgilio se camminiamo sotto
buone spoglie.
Bellissima poesia in ogni caso.
Pasta.18/1/2017.

Recensore Master
13/01/17, ore 16:58
Cap. 101:

Buonasera, Ale!!! 😊
Con questa recensione sono al passo con le poesie! È l'ultima recensione che lascio. Domani recupererò la tua storia :) Ah, che gioia! ✌
La prima volta che ho letto questa poesia sono rimasta. È fortissima! Di una forza devastante e... sublime! Bella, bella, bella! Sai che il mio cervello va in pappa con poesie del genere. La rileggo e cerco di capirci qualcosa.
Hai inserito tante immagini diverse, tante espressioni fantastiche e fuori del normale. È un gran casino.
Allora, prima di tutto... bellissimo il titolo! Beh, ovviamente è tutta una negatività... ma il tragico mi attira più della felicità... 😂
Ale, non capisco niente! Avverto solo un dendo senso di distruzione. Possibile?, anche un desiderio di auto-distruzione? Cos'è delusione? Delusione nata dal proprio petto? Nata da un qualcosa che ci apparteneva? Non capisco. Tutto è astratto, come appena abbozzato, come un qualcosa che non si mostra apertamente. Non so che dire. È devastante, ma confusionaria. Forse è questa la follia, riflessa nella poesia. Allora tutto ha un senso nella totale assenza di ordine.
Spiegami. Sai l'impotenza che si prova non capendo le parole che leggiamo?
Bella, molto molto bella. Ma ermetica, davvero tanto.
Complimentissimi, Ale!!! :)))
Ti volevo chiedere se hai da suggerirmi qualche poeta da leggere? Tu che poesie leggi? Ti dico anche de "Il nome della rosa": ho provato ma non riuscivo ad andare avanti. Insomma, non era la scrittura, era il contenuto. Neanche un sentimento, un tormento. Troppo raziocinio (?). Adesso il libro è sullo scaffale della mia libreria. Non so se tornerò a leggerlo, ma almeno posso dire di averci provato. In compenso ho cominciato a leggere un'altro giallo, più fluido e delicato :))
Ok, a presto 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 16:40
Cap. 100:

Carissimo amicoooo!!!! 😆
Ma che dolce questo acrostico!!! Che bel pensiero! Come mi dispiace recensiere adesso e non lo stesso giorno che lo hai pubblicato.
Sei arrivato al perfetto numero di 100! Che soddisfazione! Complimenti! Tanti tanti complimenti! Leggerti è sempre stato un grande piacere, mi ha permesso di riflettere su tante questioni di fondamentale importanza e mi ha talvolta fatto capire che al mondo ci sono persone che la pensano e la sentono e la vivono come te.
Continua, Ale! Non smettere mai di scrivere poesia!!! Domenica pubblicherò anch'io e riprenderò ad essere attiva qui su EFP definitivamente. Ehm, speriamo... ce la devo fare!
Bravo, bravo! Ancora tanti complimenti! L'acrostico è gradevolissimo e come altre tue composizioni mi porta a sorridere! :)))
Passo all'ultima poesiaaa 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 16:04

Eccomi qua!!! ✌
Ahahah quante recensioni a cui devi rispondere 😂 Prenditela con calma... esatto, come me 😂 E recensisco adesso, a una settimana dall'esame... Io sono di una genialità impressionante 😒
Ho visto il tuo nuovo racconto e spero di poterlo leggere al più presto. Naturalmente devo prima recensire "Il gioco della vita" 😊
Questa poesia è comprensibilissima. Il tema è quello dalla fine di un'amicizia, del pianto per l'abbandono. Anche se non riesco a ritrovarmi tra i versi; io credo sarei molto orgogliosa.
Il linguaggio che hai usato a volte è pungente e a volte quasi "infantile", senza offesa ovviamente. Tipo il termine "brillante"; questa commistione (?) dei due diversi tipi di enunciazione sono intenzionali? Io credo di sì. Insomma, il tutto è quasi un patetico lamento :)
Ecco, non ho altre parole. Si vede che è da tanto che non recensisco 😂 C'è da preoccuparsi ahahah
Bravo, bella poesia! Sono felice che tu abbai scritto ancora acrostici e che ti piaccia questo modo di far poesia!!!
A presto 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 15:21
Cap. 98:

Buon pomeriggio, Ale!!! 😄
Ma che carino il tuo commento alla fine della poesia! Sai, anch'io spesso penso che sia utile considerare la negatività della vita e della nostra personalità per spronarci a migliorare, per darci una mossa insomma. Mah.
Di tutta la poesia mi ha colpito una strofa, ossia:
"Perdona il me stesso esteriore,
quello che sfoggio, quasi fosse un
divino disegno inadeguato,
impossibile da adattare ad una realtà mutevole."
Quanta verità in questi versi! Ti darò il mio semplice pensiero, anche se non sono sicura che si attenga a quello espresso nella poesia. Eheh...
L'essere riservati, l'essere paurosi, timorosi, ci fa sentire inadeguati. È una cosa strana, ma a volte, in mezzo alla gente, ci si rivela anche "superiori", come se la nostra stessa incapacità di "contaminarci" con il resto del mondo ci ponesse su di un piano che non è quello di tutte le altre persone. È davvero un "divino disegno inadeguato".
Spero di essermi spiegata bene... Nel caso la poesia significhi tutt'altro, please, spiega tu :)))
Tanti complimenti, Ale!!! 😊 Amo queste poesie introspettive 🌷
A presto 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 12:12
Cap. 97:

Eccomi di nuovo qua!!! :)))
(di nuovo senza faccine :( e con una tastiera che fa un rumore assurdo :D sembra una macchina per scrivere! :D)
Comunque, si vede fin da subito che questa poesia è molto personale. Ma tu hai dato l'interpretazione senza farmi scervellare! E che dico? Hai detto tutto tu? :)
Però capisco le tue parole. Quel lato di noi riservato, pacato, timido è senza dubbio un atteggiamento di approcciarsi (?) al mondo positivo, ma non sempre efficace. Insomma, spesso è necessaria la "spina dorsale"! Non servirsene può farci soffrire, perché si diventa incapaci di reagire. Davvero a volte sembra facile rinchiudersi in sé stessi ed accettare ciò che ci capita passivamente. Ma tutto ha le sue conseguenze, e si potrebbe giungere ad un profondo sconforto, generato da un'indistruttibile apatia e da una terribile rassegnazione. Ecco, credo che il problema sia la rassegnazione.
Ci si può riflettere all'infinito su questa poesia, ma credo di aver sviscerato abbastanza. :)
Bene, bel componimento!
Oggi continuerò pian piano la lettura delle poesie. Devo recuperare tantissimi scritti!!! :))
A presto :D

Recensore Master
13/01/17, ore 09:34

Ancora buongiorno 😊
Che carina questa poesia! Ne condivido appieno il messaggio. È proprio vero, siamo presi dalla tecnologia. E ciò non influisce negativamente solo sul nostro rapporto con la natura, ma anche con la vita stessa, perché ci chiudiamo in noi stessi, e quando ci si isola, io credo, aumenta l'egoismo. Non si vede più nulla e più nessuno. Che ne pensi? :)
Oh, le stelle cadenti!!! Quest'estate ne ho viste (almeno credo che fossero stelle cadenti... no, non poteva essere altro:)) quando ero in vacanza giù, in Campania. Lì è tutto più bello, e anche il cielo, l'aria e i profumi che emana quest'ultimo. Insomma, si giunge alla conclusione che le mani dell'uomo fanno più male che bene, ahimè 😢
Continuo a farti i complimenti per la presenza delle rime ✌ Ma perché non scrivi le poesie tenendo conto anche della metrica! Insomma, endecasillabo etc... Credo che scrivendo in questo modo le rime risultino più fluide, più naturali e i versi si bilancino (?). Ehh, deve proprio essere difficile... devo provare io accidenti! 😄
Bravo bravo :))) I miei soliti complimenti: ) Trovi sempre il tema per scriverci su una poesia! :)))
Adesso studio e più tardi riprendo la lettura delle poesie 😊
A presto 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 09:11

Buongiorno, Ale!!! 😄
Quante cose che mi sono persa in questi mesi 😱 Hai scritto anche delle drabble, e io passerò il prima possibile per leggerleeee ;)))
Questa poesia è molto semplice. Non saprei definirne il ritmo... in realtà essa sembra non averlo proprio. Beh, forse volevi con ciò rappresentare la sgomentevole e amara sorpresa dovuta all'arrivo dell'inverno? :)
Devo dire che secondo me, anche a motivo del richiamo alla favola della cicala, il tutto può avere anche un sovrasignificato.
Insomma, questo inverno può rappresentare tutti gli avvenimenti che irrompono nella nostra vita sconvolgendola, e che talvolta ci trovano impreparati. Ecco, noi non dovremmo essere impreparati, ma previdenti.
Io ho trovato questo significato "nascosto" (ma poi tanto nascosto non era 😁). Per il resto attendo delucidazioni 😊
Simpatica e degna di riflessione anche questa poesia :)
Passo al prossimo componimento 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 00:32

Uhm, semplice questa poesia. Semplice ma vera. :)
Queso buio che attanaglia la coscienza è affascinante. Vero? È una grande e profonda paura. Chissà se è una paura primordiale? È la paura dell'ignoto, appunto, e si pone come sfondo di un volto solare e piacevole:
"Fischiettando vien la notte,
allegra cantilena
su un sottofondo fatto di buio".
E davvero la paura mette a repentaglio la nostra razionalità a volte, la fa impazzire, la sconvolge.
È tanto difficile dominare le proprie paure, o, meglio, governare il proprio coraggio. Bisogna essere coraggiosi, imboccare la via per la luce.
Molto suggestiva l'ultima strofa, ma non la comprendo. Me ne chiariresti il significato? :)
Grazie grazie :)))
Di nuovo complimenti! Carino anche questo componimento✌
Purtroppo sto crollando dal sonno... spero di continuare domani la lettura delle poesie :)
Ci sentiamo 🌸

Recensore Master
13/01/17, ore 00:16
Cap. 93:

Eccomi ancora qua 😊
(sul cell ci sono le faccine 😊).
Questa poesia è apprezzatissima! Ho sorriso più volte leggendola. Sei un perfetto cantastorie, e questa ne è la prova. Fai benissimo a continuare la scrittura in rime; ti porterà a scrivere meravigliosamente. Come tu già sai, io sono negata, e dunque ammiro tanto chi riesca a costruire un intero componimento sulle rime :)) Good! :))
Sinceramente non ricordo la nevicata del 2012. È passato un bel po' di tempo da allora. La tua memoria invece non fallisce mai 😂 Leggere questa poesia getta nello sconforto, però. Hai ragione sul fatto che la neve spesso provochi danni e perdite considerevoli... ma, che ci posso fare, io continuo a pensare che sono più di due anni che non nevica qui da me 😢 L'inverno senza neve... che inverno è?! Ed emerge così quel residuo di fanciullezza...
Comunque, ciò che mi ha colpito di più di questo componimento è l'ironia. (vero che era uno dei tuoi intenti far sorridere? 😅) Insomma, la neve viene considerata come una specie di visita indesiderata che provoca danni a più non posso e le lamentele di tutto il mondo. Troppo, troppo bella questa idea :)))
E poi, hai usato espressioni perfette per descriver l'atmosfera! Tipo "in fretta e furia" 😂 Ricordo che in un mio racconto avevo riempito più di tre righe con quest'espressione, con evidente intento parodico!
Eccome se si vede che hai lavorato su questa poesia. Bravo! Davvero una boccata di aria fresca (?)!
Complimenti anche per questo componimento!!! Un vero gioiellino :)
Passo alla prossima poesia 🌸

Recensore Master
12/01/17, ore 23:49
Cap. 92:

Di nuovo a noi :)
Allora, quasi quasi mi ritrovo in questa poesia. Ma, in verità ,credo che tutti ci si potrebbe ritrovare, in un modo o nell'altro, nei componimenti altrui, soprattutto se poetici.
Questa poesia me ne ricorda una mia. Adesso proverò a darne una personalissima e molto opinabile interpretazione. Ehm.
Ovviamente non si può sapere chi sia questa sorella, ma io la vedo coma la parte più intima e profonda del sé, l'anima.
Insomma, come si può sperare di fermare il tempo se si è rinchiusi in una cella, in questo dorato castello. E questo castello è mera apparenza, la sua bellezza è solo esteriore.
Ma cosa sono le sbarre? Cosa rappresentano? Le paure, forse? I limiti che ci poniamo? Ci chiudiamo e rinchiudiamo in un castello che sia nostra salvezza e insieme prigione per sottrarci al male. Ma come possiamo allora sperare di catturare il tempo e realizzarci? E' un'infanzia del pensiero la nostra, che deve essere abbandonata. Non serve il rimpianto, no serve l'auto-compassione.
Il tempo è intrattabile, non salva. Bisogna cambiare.
Spero di non aver cannato la comprensione, seppur breve, della poesia... anche se ho un certo presentimento... Nel caso, come sai, spiegami tu :)
Ancora bravo, sempre bravo :)
Tanti complimenti per la tua costanza :)
Vado alla prossima poesia :)))

Recensore Master
12/01/17, ore 23:29
Cap. 91:

Buongiorno, caro Ale! :)))
Sicuramente leggerai di buon mattino, dunque... Quanto tempo che non scrivevo qui su EFP!!! Imbarazzante la cosa... Tutta colpa mia, ahimè. Ma eccomi qua, pronta a recuperare!
Come stai? Qui fa tanto freddo e questa tua poesia me lo rende più odioso del solito. E' inverno e deve far freddo, per carità, ma almeno un po' di neve! Mah! Da te ha nevicato?
Comunque, vado al sodo. Leggere i tuoi scritti dopo tempo e fermarsi a rifletterci su è tanto bello. Continui a crescere, Ale. Le tue poesie si fanno sempre più profonde, più pungenti.
Mi è piaciuta molto la descrizione dell'inverno, così lenta, così sola. La solitudine traspare da tutti i pori della poesia, io l'avverto anche negli ultimi versi.
Questa punteggiatura è fantastica: sembra quasi evocare il cadere misurato di lenti fiocchi di neve. Queste virgole al posto giusto, danno un ritmo sognante, appartenente a una dimensione parallela.
La descrizione così spoglia di particolari è anch'essa bella: parliamo di mani, di caldarroste, di pettirossi. Basta. Nel componimento dominano i colori, tenui, pallidi, con quella punta profonda di calore che sta, è lì per scoppiare.
Ok, come al solito ci metto troppo del mio... sono troppo fantasiosa...
Ma quel particolare dei pettirossi sul davanzale della finestra è bellissimo! Sembra che il loro colore acceso si contrapponga ed opponga all'inverno del primo verso della penultima strofa. E' un'esplosione di speranza, di rinnovamento, di rinascita.
Dimmi che hai pensato queste cose quando hai scritto la poesia >.<
Bella bella! Davvero un bel componimento :)))
Complimenti come sempre :)
Passo alla prossima poesia :)

Recensore Master
12/01/17, ore 20:51
Cap. 101:

Mio talentuosissimo amico!
Questa volta ti sei superato!
Hai realizzato un signor componimento, lasciatelo proprio dire!
E' di una profondità incredibile, le immagini che hai realizzato di una forza a dir poco straordinaria!
E' stato un crescendo di sentimenti, di tensione, di amarezza.
All'inizio ci troviamo in questo mondo pacifico, una sorta di Eden dove tutto splende ed è sereno.
Ma, si sa, gli ostacoli sono sempre dietro l'angolo e ci attaccano in modo imprevedibile, proprio come un temporale estivo.
Che belle le immagini della natura e della sua violenza, in particolare quella de "il cielo che arde" mi è rimasta impressa.
Ho adorato quando ti rivolgi a questa ipotetica figura femminile come "cosa astratta" e allo stesso tempo "cosa spigolosa", in grado con un suo bacio di lacerarti la carne. E' sublime questa strofa, veramente!
Nelle ultime due strofe hai raggiunto l'essenza della perfezione e sono sincera.
I tuoi pensieri si intrecciano in una perfetta armonia, dando vita a figure e espressioni di una forza visiva ed espressiva indescrivibile!
Tanti, tantissimi complimenti!
Un abbraccio

Recensore Veterano
12/01/17, ore 20:32
Cap. 101:

Buonasera carissimo!
Mi dispiace per i momenti di sconforto che hai avuto, eppure spesso sono proprio quelli che ci portano a realizzare i componimenti migliori!

È davvero indescrivibile quanto questo mi sia piaciuto! Amo le poesie amare e tristi, forse perché me le sento molto vicine. La poesia è la consolazione, lo sfogo che uso sempre anch'io nei momenti di maggior dolore (o elevazione) morale.
Ma veniamo ai tuoi versi: non ho idea di come definirli, sono senza parole! Sublimi!
Adoro come sei capace di intrecciare le parole e i significati, e la tristezza è espressa in un modo sia delicato e pacato, sia a tratti irruente e doloroso. È un lavoro veramente lodevole! E non mi metto a fare citazioni dalla poesia, altrimenti ne copierei il novanta per cento! Mi piace in ogni sua parte :) . Complimenti, gli ennesimo complimenti elevati al quadrato, al cubo, e buona serata! :)

Anwel

Recensore Master
12/01/17, ore 20:27
Cap. 100:

Amico mio!
Eccomi, riemergo da una folle preparazione per un esame.
Per fortuna sono riuscita a darlo e adesso spero di tornare a essere più presente su Efp e più puntuale a recensire le tue belle creazioni.
Ma che bel regalo hai fatto ai tuoi lettori!
In realtà ogni poesia che pubblichi è un regalo, ma questa è stata particolarmente dolce perché l'hai dedicata a noi.
Dimostra la tua umiltà e gentilezza, nonché il tuo immenso talento.
Mi è piaciuto il punto in cui ti immedesimi nei tuoi lettori, immaginando le nostre espressioni e pensieri mentre leggiamo e commentiamo i tuoi componimenti.
Apprezzo il tuo considerare chi ti segue con tanta stima e affetto. Come per te, anche io vedo nei miei lettori dei preziosi incentivi che riescono a colorare la mia giornata. E' un regalo meraviglioso, da non dare mai per scontato!
Mio carissimo amico, ti faccio i miei più sinceri complimenti per aver raggiunto un traguardo così importante. Sono contenta di averne fatto parte e di aver letto tante belle poesie. Sono sicura che me ne aspetteranno tante altre e non vedo l'ora di leggerle!
Sei una persona dall'animo grande e i tuoi versi ne sono la prova.
Un abbraccio e buonissima serata!