Buongiorno, caro Ale! :)))
Sicuramente leggerai di buon mattino, dunque... Quanto tempo che non scrivevo qui su EFP!!! Imbarazzante la cosa... Tutta colpa mia, ahimè. Ma eccomi qua, pronta a recuperare!
Come stai? Qui fa tanto freddo e questa tua poesia me lo rende più odioso del solito. E' inverno e deve far freddo, per carità, ma almeno un po' di neve! Mah! Da te ha nevicato?
Comunque, vado al sodo. Leggere i tuoi scritti dopo tempo e fermarsi a rifletterci su è tanto bello. Continui a crescere, Ale. Le tue poesie si fanno sempre più profonde, più pungenti.
Mi è piaciuta molto la descrizione dell'inverno, così lenta, così sola. La solitudine traspare da tutti i pori della poesia, io l'avverto anche negli ultimi versi.
Questa punteggiatura è fantastica: sembra quasi evocare il cadere misurato di lenti fiocchi di neve. Queste virgole al posto giusto, danno un ritmo sognante, appartenente a una dimensione parallela.
La descrizione così spoglia di particolari è anch'essa bella: parliamo di mani, di caldarroste, di pettirossi. Basta. Nel componimento dominano i colori, tenui, pallidi, con quella punta profonda di calore che sta, è lì per scoppiare.
Ok, come al solito ci metto troppo del mio... sono troppo fantasiosa...
Ma quel particolare dei pettirossi sul davanzale della finestra è bellissimo! Sembra che il loro colore acceso si contrapponga ed opponga all'inverno del primo verso della penultima strofa. E' un'esplosione di speranza, di rinnovamento, di rinascita.
Dimmi che hai pensato queste cose quando hai scritto la poesia >.<
Bella bella! Davvero un bel componimento :)))
Complimenti come sempre :)
Passo alla prossima poesia :) |