Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
25/11/16, ore 12:32

Ciao Alessandro,
un componimento che racchiude in se' una interessante riflessione sul buio.
Questa oscura figura arriva di notte e sembra inghiottire ogni elemento di riferimento visibile e razionale, lasciandoci da soli con le nostre fredde paure che inevitabilmente si manifestano nel peggiore dei nemici,   ovvero l'invisibile.
Semplicemente splendida. Complimenti
Un abbraccio
Luca

Recensore Master
24/11/16, ore 21:38

Ciao!
Questa tua poesia mi prepara ad affrontare la notte...Infatti, la notte, è il tema centrale, la protagonista di questi tuoi versi che ho trovato davvero molto belli soprattutto dal punto di vista della musicalità e delle assonanze, che rendono ancora più misteriosa e notturna la poesia.
Si ha, concludendo la lettura, un dubbio su dove possa trovarsi la luce, la "salvezza", il punto di riferimento nel buio assoluto. L'accostamento di "bugia" e "verità" l'ho trovato veramente molto azzeccato! Complimenti davvero per questa bella poesia del giovedì!
Ti auguro una buon serata :)
-Bigin

Recensore Master
24/11/16, ore 20:49

Carissimo!
Una bellissima poesia a rallegrare la mia serata, potevo chiedere di meglio?
La protagonista del componimento è la notte e l'oscurità che essa porta con sé.
Siamo indotti a considerare la notte come portatrice di paure, timori e angoscia.
Eppure in questa poesia io ho colto un tono di serenità, di calma.
Certo, il buio rimane il luogo dove si celano oscuri e spaventosi pensieri, ma è qualcosa che considero come assolutamente naturale.
Come hai scritto tu "la condizione di buio / nessuno la può cambiare", proprio perché il buio è un fenomeno che non possiamo evitare, è una condizione del tutto necessaria. Se ci pensiamo, la luce non esisterebbe senza il buio, il giorno non ci sarebbe se non si alternasse con la notte.
Fammi sapere se la mia interpretazione si avvicina a quella che hai attribuito ai tuoi splendidi versi.
Intanto ti rinnovo, per la 94° volta, i miei più sentiti e sinceri complimenti. :)
Stai andando alla grande e ti superi ogni volta!
Buonissima serata!

Recensore Veterano
24/11/16, ore 18:51

"Una persona (il sesso a discrezione del lettore) seduta in spiaggia, che patisce il freddo, avvolta in una felpa, e guarda il mare, in piena notte". Questa l'immagine apparsa nella mia mente leggendo la poesia.

Nulla da aggiungere, il resto già lo sai ;)

Frenz

Recensore Master
24/11/16, ore 17:16

La notte e l'oscurità sono le protagoniste di questa delicata poesia. Delicata perché mi è venuto da immaginarne una lettura a voce bassa, come a non voler disturbare la quiete mista a timore propria delle ore di buio. Dov'è la luce? E' nascosta, è altrove e non è possibile far niente che non sia attendere lo spuntar del nuovo giorno. Da qualche parte ho letto che il buio incute timore perché questa "menomazione" della nostra capacità visiva fa emergere in ognuno di noi paure nascoste e dimenticate. Come appare la luce, anche la minuscola fiamma di un cerino, se ne va il buio e se ne vanno le paure.
A me piace la notte perché invita alla quiete. Mi è piaciuta moltissimo anche la poesia ovviamente, a partire dal titolo che evoca pensieri lontani che appunto si perdono oltre l'orizzonte.
👍👍👍
Buona serata a alla prossima!

🌛

Recensore Master
21/11/16, ore 07:57
Cap. 90:

Buongiorno, carissimo Ale!!! 😄
Dopo secoli mi rifaccio viva! Eh, quante cose che devo recuperare sul sito... Prenderò il mio tempo 👍
E a proposito di tempo... tadan!, la tua poesia! Noto con grandissimo piacere che scrivi in modo sempre più ermetico e leggendo comprendo la sofferenza (!) che ho inflitto a tutti voi lettori proponendovi i miei astrusi componimenti. Devo tornare a pubblicare, cavolo! Ahahah
Comunque, sinceramente non capisco quale sia il focus (?) di questa poesia. Questa "sabbia" sembra essere il "tempo" della seconda strofa, ma nell'ultima strofa si parla di "misero umano", che io considererei la voce poetica fino alla penultima strofa... uhm, cosa strana... Beh, rileggo tutto e ti do la mia spassionata recensione!
È come se l'Io poetico volesse afferrare qualcosa che ha perduto, qualcosa che nutriva i suoi sogni, i suoi desideri che sono diventati per lui bisogni, quasi essenza della sua vita. Qui è strana la cosa, perché a volte egli dice a questa "sabbia" di sfuggire alle sue mani ed altre volte la implora di non farlo. Forse si sa che non si ha il coraggio di prendere in mano la propria vita, di non lasciarsi solo trapassare da essa ma di immergersi in essa con volontà di azione e partecipazione. E allora è dolore e sofferenza e si desidera che questo momento passi il più in fretta possibile. Esiste però un sentimento contrastante, che vuole... non so, il cambiamento? Sai, questi concetti mi interessano tanto e credo siano ricorrenti nella nostra (mia) vita. È il rimando, è l'evitare, è la paura. È un bloccarsi le occasioni. Ma perché mai parli di vita?! O ti riferisci ad una persona, o ad un desiderio tanto insito nell'Io poetico da costituire appunto l'essenza della sua vita. Mah..."Tutto ciò è naturale"... una perdita che deve avvenire per forza... non so... delucidazioni! :)
Comunque, questo è un invito a cogliere l'attimo. Anche se secondo me c'è di più.
Complimenti, Ale, per queste tue ermetiche poesie!!! Tanto tanto profonde! :)))
Tornerò presto per proseguire la lettura delle tue poesie :)
Alla prossima 🌸

Recensore Veterano
20/11/16, ore 17:39
Cap. 93:

Ricordo bene le nevicate del 2012! Qui era durata per meno tempo, ma ne era scesa davvero tanta... Mi ricordo che in quei giorni avevo un esame ed era stato rinviato per inagibilità delle strade XD
Passando alla poesia: mi è piaciuto particolarmente il climax che raggiunge l'apice più o meno nel mezzo e poi si stempera con un commento/riflessione finale un po' leopardiano secondo me.
L'attesa della nevicata e poi la bufera, seguita dal ritorno di un clima più mite, dallo scioglimento delle nevi e dalla fine dell'emergenza. Il ritmo è molto buono, simile a una canzone, con alcune rime baciate e vari schemi ripresi in più punti.
La natura con la sua spietata furia e poi con la sua prodigalità domina il componimento e fa da padrona. La scelta del lessico è particolare, passando da un gergo abbastanza piano a terminologie più ricercate proprio nel descrivere i passaggi da uno status climatico all'altro.
Suggestiva, di certo. Sopratutto l'inizio, quando la sera che precede l'inizio della tormenta mostrai primi fiocchi...
Ottimo lavoro!
Alla prossima!

Recensore Veterano
20/11/16, ore 13:23
Cap. 93:

Ricordo come se fosse ieri quella nevicata. Due settimane senza scuola, spesi nella pigrizia più totale :D

Più che una poesia, mi sembra quasi una ballata. Antiquata, come tipologia poetica, ma mai noiosa, e spesso e volentieri interessante. Mi hai fatto ricordare con piacere una delle poche volte nella mia vita in cui ho visto la neve arrivare nel mio paese (il che, per uno che vive al mare, è una novità assurda) :)

Complimenti, come sempre. Alla prossima!

Frenz

Recensore Veterano
18/11/16, ore 15:15
Cap. 93:

Semplice. Essenziale. Bella. Non credo che esistano altri tre aggettivi per descrivere questa poesia - e lo dice uno che ama tutto ciò che è lambiccato, capzioso e arzigogolato. A volte, però, in un mondo in cui tutto è falso, in cui l'apparenza domina le nostre vite e in cui ogni sorriso nasconde un demonio, abbiamo bisogno di qualcosa di puro, di semplice, di vero, ed ecco la neve, simbolo di ciò che cade, inesorabilmente, schiacciata dalla grandezza della vita, per poi sciogliersi e morire, uccisa dai problemi. Eppure, in questa poesia, non ho visto nulla di tutto questo: ho visto gioia, purezza, quasi un qualcosa di infantile. Ma non bisogna mai uccidere il bambino che c'è in noi, perché è la meraviglia che ci permette di vivere, di domandarci il "perché" delle cose e di esistere. Bravo.

Recensore Veterano
18/11/16, ore 13:03
Cap. 93:

Confesso che ricordo poco l'avvenimento del 2012, ma sicuramente la tua bellissima poesia è molto evocativa! L'ho letta con piacere oggi. Tra l'altro, dove abito io è qualche giorno che c'è aria di neve. Chissà che i tuoi versi preannuncino qualche fiocco? :)

A presto!

Recensore Veterano
18/11/16, ore 12:37
Cap. 92:

Buongiorno Alessandro,
il tempo scorre inesorabile e non guarda in faccia nessuno, sia che ci trovi immersi nella noiosa lussuria dell'oro, sia che ci si trovi immersi nella amarezza della polvere. Inutile pertanto perdersi in cose futili, ma meglio godere e sfruttare ogni singolo istante, prima di scivolare nel mare. Complimenti, splendida.
Un abbraccio
Luca
 

Recensore Master
17/11/16, ore 21:21
Cap. 93:

Buonasera!
Sai essere sempre molto profondo e originale; ogni tema e argomento che fa il suo ingresso nella tua raccolta è sempre una scoperta, uno spunto riflessivo che solo tu riesci a scaturire con le tue parole.
La neve...È proprio vero che tutto non è come sembra e che anche ciò che sembra docile può rivelarsi pericoloso, mortale.
Si percepisce tanto dolore nei tuoi versi, eppure sei riuscito a costruire un testo elegante, presentando la neve in vari modi, varie sfumature che si uniscono e danno vita a quello che purtroppo è stata una disgrazia per molti.

Complimenti anche questa volta,
Buon fine settimana!

Recensore Master
17/11/16, ore 20:05
Cap. 93:

Adoro il freddo e la neve ⛄ come mi sembra di averti raccontato in passato, ma riconosco che quando si creano situazioni imprevedibili come questa c'è ben poco di cui gioire. Ricordavo l'evento eccezionale che hai descritto e innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per aver scritto la poesia nel giro di pochissimo tempo. Anche senza leggere la parte in cui parli dei fatti del 2012 (era l'anno in cui doveva finire il mondo..... Qualcuno forse ci ha creduto davvero in quei momenti!) si capisce perfettamente la felicità iniziale per la nevicata, la voglia di stare in casa a godersi lo spettacolo della neve che scende in compagnia di una calda bevanda.... Poi la situazione precipita così come il ritmo che esprime molto bene il disagio con un sapiente uso dei termini. Sembra quasi una favola "modello Frozen" che esattamente come il film si risolve in un lampo.... E tutto torna alla normalità come per magia.
Una poesia descrittiva dai tratti altalenanti esattamente come la situazione creatasi nei cieli della Romagna che si è riversata sulla terra e sui suoi abitanti.
Complimenti 👍

🌛

Recensore Master
17/11/16, ore 19:20
Cap. 93:

Carissimo!
In questa sera fredda, fredda la tua poesia cade a pennello!
Mi è piaciuta moltissimo, davvero!
Riconfermi la tua bravura e grande dimestichezza. Sono davvero fiera del lavoro che stai portando avanti, complimenti!
Ho apprezzato l'originalità con cui hai raccontato un episodio della tua vita. Non è stata una semplice narrazione, hai trasformato la neve in un'entità, una persona con volontà e sentimenti e hai ricreato un'atmosfera suggestiva ed emozionante.
Mi è piaciuto come hai costruito la "figura" della neve, quasi come un'amica.
Inoltre, ho trovato geniale il modo in cui si è rivelata la vera natura della neve: all'inizio essa è elegante, candida ed eterea ma poi scatena tutta la sua violenza e distruttività.
Grazie per aver condiviso questi versi con noi e per essere riuscito a trasporre in una splendida poesia questo episodio della tua vita.
Bravissimo!
Alla prossima e buon fine settimana!

Recensore Veterano
13/11/16, ore 18:54
Cap. 51:

Credo che questa poesia si possa interpretare in più modi differenti. In realtà a una prima lettura mi sono lasciata trascinare solo dal ritmo e dalla musicalità delle parole e solo in un secondo momento ho cercato un senso più profondo.
Questa idea di opposti, di bilico tra viltà e vurtù, tra potenzialità e impossibilità a metterle a frutto... Non lo so, lascia una strana sensazione, molto accattivante, e credo che leggendo sia facile far calzare queste frasi a ambiti diversi della vita di ciascuno.
In questo senso mi sento di dire che pur essendo una poesia chiaramente d'indole intimista e lirica, assume anche un senso più globale e ampiamente condivisibile, che ne è la vera forza.
Mi è piaciuta molto anche questa ^^ Complimenti!
Alla prossima!