Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
13/11/16, ore 18:47
Cap. 92:

Bella, questa!
Mi è piaciuto molto l'uso delle stanza di quattro versi con rime baciate in schema AABB con qualche rara eccezione, come sul finale dove la chiusa viene lasciata a quattro versi a rima alternata.
La scelta del registro e del lessico è ideale e crea la giusta tensione e pure una certa tristezza...
Per quanto sia metaforica, io questa prigione l'ho vista anche molto reale ed è stato un bene perché ha aggiunto quel tocco in più.
Il tempo, tirannico carceriere, è ben inquadrato e anche il lettore lo avverte come un nemico impossibile da accantonare.
Ottimo lavoro! Alla prossima ^^

Recensore Master
11/11/16, ore 23:04
Cap. 92:

Buonasera, mio carissimo amico!
Prima di tuffarmi sotto le coperte, allieto la mia serata leggendo il tuo ultimo componimento.
Noto che il tempo è un tema che torna spesso nelle tue poesie, vero?
E' struggente e allo stesso tempo incredibile il modo in cui descrivi questo lento ed inesorabile scorrere del tempo. Mi sembra di percepire il ticchettio dei secondi che avanza senza fermarsi, senza alcuna pietà...
Ho apprezzato molto il riferimento alla "prigione dalle sbarre di cristallo" e di "un dorato castello" che, seppur immagini esteticamente molto belle, rivelano una condizione tragica e di profondo tormento.
Bravissimo, amico mio!
Ad ogni poesia riscontro grandi miglioramenti ed è un vero piacere continuare a seguirti.
Ti auguro un sereno fine settimana e ti abbraccio!
A presto!

Recensore Veterano
11/11/16, ore 16:45
Cap. 92:

Andiamo sul tema fantasy, questa settimana, oppure c'è una metafora che io non ho colto?

E' molto bella la tua poesia, è incentrata su un concetto base della nostra dimensione, se vogliamo, un concetto importante e, per certi versi, terrificante: l'inarrestabile Tempo.

Recensore Veterano
11/11/16, ore 07:56
Cap. 92:

Ciao! :) leggere questa nuova poesia è stato molto bello, oltre a essere scurrevole e ne scritta, infonde anche belle emozioni.
Un po triste per essere sincera, narra la scorrere inesorabile del tempo che non si può fermare e contro cui non puoi fare nulla, come se fossi rinchiusa in una prigione di cristallo, trasparente ma forte. (Ho almeno così lo interpretata io, probabilmente mi è anche sfuggito qualcosa xD)
e niente, grazie di averla scritta e buona giornata!!

Anwel

Recensore Master
10/11/16, ore 20:59
Cap. 92:

Buonasera!
Le tue poesie stanno continuando a crescere e maturare e io ne sono davvero contenta di tutti questi progressi e perfezionamenti che rendono i tuoi scritti ancora più belli di quanto già lo siano.
Un senso di soffocamento, di prigione, avvolge tutti i versi, tramite strofe rapide e riflssive, cadenzate al punto giusto.
Anche la mente è una prigionia che brulica di pensieri futili, ormai senza importanza.
Il buio del mare è davvero un'immagine bellissima che conclude e riassume tutto il concetto che si snoda nella poesia.
Complimenti, bravissimo Ale, a giovedì!
-Bigin

Recensore Master
10/11/16, ore 15:45
Cap. 92:

Buon pomeriggio 😊
Questa nuova poesia mi fa pensare ad una situazione simile alla vicenda di Lucida Mansi (ne ho parlato nella raccolta sui fantasmi) perché sembra si tenti il tutto e per tutto per fermare l'inesorabile scorrere del tempo. Nonostante la nostra vita possa svolgersi in una situazione di benessere, magari pure dal punto di vista economico, essa procede di pari passo con il tempo e come esso non può essere fermato così accade per la vita. Puoi essere il più ricco del mondo e puoi permetterti quello che vuoi, ma non puoi bloccare il tempo e l'inevitabile prima o poi coglie anche il riccone sfondato. Forse è questo il buio del mare?

Di nuovo i miei complimenti e, se vuoi, ho pubblicato una piccola stupidaggine nella sezione poesie.

😊
🌛

Recensore Master
07/11/16, ore 08:48
Cap. 89:

Buongiorno, Ale!!! 😄
Approfitto di questi brevi intervalli tra una cosa e l'altra per recensire le tue poesie :) Più tardi risponderò anche ai messaggi :)
Sai, anch'io ho scritto una poesia sullo stesso tema. Io credo, però, che sia molto difficile, se non impossibile, non tenere in considerazione le parole che a volte ci vengono sbattute in faccia, a volte ingiustamente. Io sono una persona che se la prende, insomma, se so che quella detta è una parola sbagliata e ingiusta io o ci sto male o mi arrabbio. Non concepisco il fatto che se io sono corretta gli altri non lo siano con me. Dunque, credo che essere "indifferenti" sia difficile, soprattutto per i sensibili e gli orgogliosi (io sono un misto ahahah). A volte mi chiedo il perché di tutto questo male, di questa cattiveria. E sono anch'io cattiva, a volte, e allora il vero problema è la soluzione a questi mali. E i genitori li hanno in loro, e i figli li vedono, e a volte partrcipano. Non ci sono parole.
Forse bisogna sperare nel rinnovamento. Insomma, la gente che incontriamo durante la vita cambia, volti nuovi, atteggiamenti diversi. E se il male è troppo e troppo spesso vicino a noi, bisogna aver coraggio. Ci vorrebbe un po' di coraggio.
I miei soliti monologhi. Passo alla poesia.
Voci. Queste voci sembrano appartenere sia a sconosciuti sia a conoscenti. Sembra che esse vogliano riversare sull'Io poetico tutto il loro rancore e tutta l'insoddisfazione per una vita persa, sprecata, vissuta nello sbaglio. Ma nella terza strofa il nostro Io ha già posto rimedio al problema! Ha creato una spessa barriera intorno alla sua intima essenza, già provata e lacerata.
"da chi, invece, avrebbe dovuto mettergli le ali". Ale, questa è una poesia personale. Allora spero che questa barriera sia indistruttibile. :)
E dunque questa barrierasi riduce alla solitudine. Vedi, forse anche questo è orgoglio: desiderio di non essere feriti. E per questo si vive nell'ombra? Non so che dire, perché io per prima posso dire che la solitudine non è sempre piacevole. Insomma, vivere immerso nel buio significa non ricevere mai i raggi del sole.
Bel problema. Bella poesia! Molto molto concettosa, e come vedi mi ha preso molto. Mi è piaciuta tanto, anche se drammatica. Il tuo proposito di scrivere solo poesie positive? Spero che il prossimo componimento che leggerò sia felice. Ah, ma c'è sempre la speranza! Come hai scritto nell'ultimo verso. Ed io credo che si può guarire dalle ferite.
Complimenti, Ale! Tanti complimenti, tanta forza eh! :)))
Alla prossima 🌸

Recensore Master
06/11/16, ore 22:48
Cap. 88:

Buonasera, carissimo Ale! :)
Anche se immagino che leggerai questo commento domani... dunque, buongiorno! :)))
Non so se sia a motivo della stanchezza, ma la poesia non mi sembra facile. Insomma, la trovo ermetica, in un certo senso. È molto personale, è il libero flusso dei tuoi pensieri, e non c'è niente di più nonsense in scrittura, a mio parere.
Beh, cerco di capire...
Quest'immagine che ti (mi) presenta "sciolto" in un bicchiere d'acqua è molto suggestiva, particolare. Suggerisce davvero la profonda inpotenza che affligge e caratterizza l'Io poetico. E poi, proprio in un bicchier d'acqua, dunque in una cosa da niente, banale, imbarazzante. (Vorrei sapere quale sia questa materia "solida". Insomma, fuso con l'acqua... e anche con il bicchiere? La mia mente pellegrina sta elaborando concetti per cui tu rappresenti la tua prigione e dunque anche il bicchiere d'acqua e poiché sei entrambe le cose ti sciogli in te stesso... insomma, cose metafisiche e strane... Per cui mi fermo qui).
Mi fa piacere che tu abbia utilizzato le parole in corsivo. Tu sai che a me piacciono, proprio perché evidenziano uno o più concetti su altri. :))
Come al solito, attingo alla mia esperienza di vita (😒) per spiegare i tuoi versi. (La mia logica, ovviamente). Dunque, ci si sente come esseri insignificanti dopo un piccolo errore, eppure si avverte un bruciore dirompente nel petto. Non so, io, soprattutto da bimba, mi sentivo profondamente in colpa anche per stupidaggini da me commesse. Se avessi avuto il senno di adesso mi sarei risparmiata tanti pugni nello stomaco, ma si comprende che qualcosa resta in noi di quei tempi... Ok, dico questo perché spero di aver azzeccato il sigificato della poesia. Yeah!
(Sol adesso lo noto!: le strofe non hanno tutte lo stesso numero di sillabe! Alla fine hai ceduto, eh, irreprensibile ahahah 😂) E dunque torniamo al concetto di cui sopra abbiam parlato e di cui parliamo anche adesso: dalla sesta strofa caos. Accenni solamente a concetti che sono la chiave della poesia e non ce ne dai l'interpretazione. A me balza in emente questo: l'irriducibile conflitto tra l'Io poetico e la realtà dle mondo. Mi sembra che la persona in questione avverta questo suo atteggiamento estraneo e volutamente distante come una colpa. (Starò sparando cavolate?!). Insomma, forse è la stessa persona alla quale ci si rivolge nell'ultima strofa che ha causato tutto questo, che ha aperto gli occhi al narratore. Ma perché "insensibile"? È come se tutto ciò che accade al di fuori della quotidianità dell'Io poetico non gli interessasse, perché egli avverte sconforto, sconfitta, sa che la sua vita è diversa, non dipende dal di fuori, forse non si svilupperà in meglio, e dunque guarda la realtà, a lui estranea e lontana in modo critico e cinico. Ahhhh, troppo conplicata la cosa!!! Ho esaurito le idee.
Devi spiegarmi tu, se vuoi. Io spero di essermi avvicinata al significato del componimento. Ma sono davvero felice di essermi scervellata :)))
Adesso crollo dal sonno :))
Complimenti come sempre, Ale! Non vedo l'ora di mettermi in pari con i capitoli :)
A presto 🌸

Recensore Veterano
05/11/16, ore 15:13
Cap. 91:

Ciao Alessandro,
una bella immagine di un autunno che, a causa del freddo, ci sta per accompagnare all'ormai prossimo periodo invernale. Naturalmente questo passaggio transitorio si ripercuote su tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi, con queste nostre mani fredde che, in assenza del calore estivo, si consolano con il ricambiato affetto di altre mani fredde come le nostre. Molto bravo anche stavolta.
Complimenti

Un abbraccio
Luca

Recensore Master
04/11/16, ore 18:59
Cap. 91:

Carissimo!
Non potevi scrivere poesia più azzeccata: le mie mani sono dei ghiaccioli al momento!
Avrei proprio bisogno di un paio di manine calde che mi riscaldino... Vabbè, mi accontenterò del mio termosifone! xD
Ho adorato il verso "Mani fredde e profumo d’autunno". Per quanto io abbia costantemente le mani fredde, io amo alla follia questo periodo dell'anno. Adoro l'autunno e capisco bene cosa intendi per quel "profumo di autunno" perché è un profumo che conosco benissimo e che mi fa letteralmente impazzire!
La poesia mi è piaciuta tantissimo perché, nonostante si parli di inverno e di freddo, io non ho percepito tristezza o malinconia. Anzi! Come ti ripeto, amo questa stagione e l'atmosfera che si respira.
Inoltre, nel verso finale, ho colto anche una nota di speranza perché, anche nei momenti più freddi, si può sempre trovare un pizzico di calore.
Poesia meravigliosa, semplicemente magica! Complimenti!
Buon fine settimana!

Recensore Master
03/11/16, ore 20:26
Cap. 91:

Buonasera, carissimo.
Le tue poesie mi piacciono sempre tantissimo, da quelle che raccontano dei piccoli aneddoti a quelle che descrivono gli stati d'animo.
Questa è una poesia bellissima, magistrale.
Le mani, solo sfiorandosi, si scaldano, in qualche modo si fanno forza, si danno vita.
Ho adorato le descrizioni dell'ambiente, della stagione solitaria.

Dolce e profonda.
Complimenti e buona serata.
-Bigin

Recensore Veterano
03/11/16, ore 20:15
Cap. 91:

Ciao Alessandro!!
Che bello hai aggiornato questa raccolta.
Chissà perché propria mentre leggevo il titolo della poesia mi sono sfregata le mani sul viso e ce l'avevo gelate! Ahahaha coincidenze.
Devo dire: io adoro le poesie sull'autunno e l'inverno, sono bellissime. Soprattutto la tua mi è piaciuta assai alla fine quando hai detto che le mani fredde possono toccarsi e scaldarsi, come a dire: l'unione fa la forza!
Beh, complimenti e buona serata!

Anwel

Recensore Master
03/11/16, ore 19:34
Cap. 91:

Buonasera! 😊
Da amante dell'autunno e dell'inverno quale sono scorgo immediatamente una delle cose che più mi piacciono in queste stagioni. Sto parlando del particolare tepore, di quel calore unico che si percepisce quando fa freddo o c'è umidità che nasce dal contatto umano. Adesso vedo di spiegare meglio: quando il clima è ostile è più facile prendersi le mani, abbracciarsi e stringersi, cercare quel contatto che a mio parere dona pace e serenità. In estate fa troppo caldo e come ci sfioriamo, sentiamo subito il fastidioso sudore.... E la cosa è decisamente meno piacevole...
Forse non è il messaggio che intendevi trasmettere, ma ogni poesia secondo me racchiude tantissime cose e forse un pizzico di libertà interpretativa ce lo possiamo concedere.
Ti saluto rinnovandoti i miei complimenti. 👍

🌛

Recensore Veterano
03/11/16, ore 15:47
Cap. 91:

L'atmosfera novembrina c'è tutta, nella tua poesia, che ha un buon ritmo e una bella musicalità. Mi è piaciuta particolarmente l'assonanza interna calore/colore in prima strofa: molto significativa.

A presto!

Recensore Veterano
03/11/16, ore 15:37
Cap. 91:

Ciao Ale :)

Il contrasto che hai creato mi è piaciuto parecchio. Il caldo corporeo, ma anche sentimentale, che si fonde col freddo dell'inverno imminente. Personalmente, amo l'inverno e l'autunno, e questa poesia, come tante tue altre, mi ha mandato in trip per qualche secondo :P

Frenz