Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
03/01/16, ore 14:52
Cap. 47:

Ciao carissimo!
Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma solo adesso sono riuscita a fare un salto su Efp.
In questi giorni non ho internet e sto letteralmente delirando con la mia compagnia telefonica! Cavoli, trascorrere le vacanze senza internet è abbastanza vergognoso!
Smetto di annoiarti con i miei problemi e mi fiondo subito a commentare la tua bella poesia.
Ho notato che l'hai pubblicata l'ultimo dell'anno e il titolo mi sembra molto azzeccato al periodo. E' come un inno alla speranza, il desiderio che l'anno prossimo possa regalarci più gioia e serenità.
Mi è piaciuto il componimento perchè in ogni strofa ho trovato quelli che sono alcuni dei miei intenti per il 2016. Ad esempio, la prima strofa mi ha ricordato il grande inquinamento di questi giorni, la cattiveria dell'uomo nei confronti della terra e della natura. Spero si riesca a maturare una maggiore sensibilità sul tema ecologico perché temo che, di questo passo, ci distruggeremo con le nostre stesse mani.
La quarta strofa è un invito alla gioia, alla collaborazione tra noi, al mettere da parte le differenze per collaborare e rendere il mondo un posto più sicuro, accogliente e tollerante.
La terza e l'ultima strofa sono quelle che mi sono piaciute di più. Quest'idea del sole che cerca di andare più veloce per raggiungere la luna è a dir poco splendida! E l'ultima strofa è di una suggestività incredibile, è stato immediato e meraviglioso immaginare un immenso campo di orzo giallo, morbido e fragrante.
Complimenti!
Mi scuso ancora per il ritardo e ci sentiamo prossimamente!
Buona domenica!

Recensore Master
31/12/15, ore 12:56
Cap. 47:

Ciao :)
Com'è dolce questa poesia!
Per quanto possa essere semplice esprime in modo soffuso, direi, i desideri che hai nel cuore. Desiderio di purezza e rinascita, desiderio di essere lavato dalle brutture del mondo e, forse, del passato ("strade che ho percorso"); desiderio di farsi guidare dalla pioggia, dal bene, non so; desiderio che i giorni trascorrano più velocemente, forse senza la solita noia che attanaglia la vita (molto bella l'immagine del sole che vuol raggiungere la sua amata luna); desiderio di gioia; desiderio di libertà (il biglietto omaggio:) ); desiderio di toccare il cielo nuvoloso, forse di scostare le nuvole per far uscire il sole...
L'ultima strofa, oltra ad essere molto musicale (morbidezza-carezza-dolcezza), passa molte sensazioni: calore, profumo, sole, gioia...per definirle sensazioni :)
Ho trovato questa poesia molto personale, sembra un inno alla felicità, al cambiamento :)
Moltooo bella quindi, complimenti! Apprezzo sempre le poesie personali, e per una volta non hai fatto prevalere il cielo nero o la pioggia battente :) C'è molta speranza in questa poesia :)
Ancora bravo, come sempre.
Buon anno 😊 e a presto 😊

Recensore Junior
31/12/15, ore 10:40
Cap. 47:

Ciao :)
Bella poesia anche questa volta...
Questo componimento è naturalmente molto soggettivo e non ci sono particolari cose da interpretare...si tratta di alcuni desideri che hai trasformato in parole e messo su carta...con un buon risultato direi...
La terza strofa mi piace particolarmente, perché parli dell'amore impossibile per eccellenza, cioè quello tra il Sole e la Luna...
Anche la quarta strofa mi piace, la quale dopotutto descrive un desiderio che in questo periodo dovrebbe essere comune a molte persone...
Questa è l'ultima poesia dell'anno e spero che ti sia andata bene con questa raccolta e che sia stata seguita perché le tue poesie meritano davvero :)

Recensore Junior
29/12/15, ore 21:36
Cap. 5:

Ciaoooo!!! Finalmente hi trovato il tempo di recensire qualche tua poesia meravigliosa!
Di questo componimento mi è piaciuto soprattutto il finale.

"A volte/un complimento/dà più giovamento/di una dolce carezza".

Diciamo che di primo impatto può sembrare... Come dire... "giusta" (non è l'esatta parola che cercavo, ma al momento non mi viene... *Sorry*). Poi, rileggendola, ci si accorge che è la perfetta descrizione di una persona frivola. È vero, le parole possono rimanere, come possono essere dimenticate. Per alcuni un solo monosillabo potrebbe cambiare la vita (tipo il sì del matrimonio), per altri sono totalmente superflue. Io sono dell'idea che i gesti valgano più di mille parole. Insomma, preferirei di gran lunga una carezza che un complimento! (Meglio entrambe però...! XD).
Complimenti, molto scorrevole, belle metafore e un linguaggio semplice che possa arrivare dritto al cuore del lettore.
Ho già detto complimenti? In ogni caso, lo ripeto: complimenti.
A presto e scusa per la lunga attesa...
Nono23.

Recensore Veterano
28/12/15, ore 15:36
Cap. 1:

Finalmente mi sono presa qualche momento per leggere qualcosa di tuo e, incuriosita dalla poesia, ho cominciato da qui.
Il tema della solitudine è molto caro a molti poeti, però non ho affatto trovato scontata la tua poesia. Ha uno stile semplice, ma incisivo e la nota di ottimismo finale mi è davvero piaciuta. Insomma, è un'immagine molto suggestiva, quella dei due cuori solitari che, trovandosi, smettono di essere soli...
Beh, è una poesia breve, ma anche nella sua brevità sta il suo bello. Ho messo la serie tra le ricordate, sperando di riuscire a leggermele tutte, anche se un po' per volta!
Alla prossima!

Recensore Veterano
25/12/15, ore 14:03
Cap. 46:

Ciao Ale :D

Le nuvole ispirano un sacco, a volte sembrano davvero qualcosa di magico. Lo stesso fiato delle persone, colto nel profondo, può apparire un fenomeno straordinario, se reso in chiave poetica.

Buon natale!

Frenz

Recensore Master
24/12/15, ore 14:55
Cap. 46:

Buon pomeriggio carissimo!
E, soprattutto, buona vigilia di Natale!
Che dire, potevo forse chiedere regalo migliore di una tua poesia? Ovviamente no, perciò grazie mille per aver allietato questa giornata di festa con un bellissimo componimento.
La definirei una poesia molto adatta al periodo invernale che stiamo vivendo. L'immagine della nuvoletta di condensa che esce dalle nostre labbra è molto quotidiana e sei riuscito a renderla estremamente viva e concreta.
Eppure, dietro una figura così ordinaria, sembra celarsi un messaggio molto più profondo ed è un espediente che apprezzo sempre nei tuoi componimenti.
Ti espongo la situazione che ho immaginato leggendo i tuoi versi. Poi mi dirai cosa ne pensi e se la mia interpretazione si avvicina alla tua idea.
Mi sono immaginata una persona che osserva un mare burrascoso mentre riflette su un evento triste che gli è capitato. Il fumo che esce dalla sua bocca appare come un addolorato e sommesso sospiro, quasi volesse rappresentare le ultime speranze che lo abbandonano. Tristemente, egli si accorge che le sue sono solo illusioni, un cumulo di vapore leggero ed inconsistente.
E, a completare questo quadro malinconico quanto suggestivo, è un cielo tenebroso e carico di pioggia che rappresenta il mesto stato d'animo del personaggio.
La strofa che mi è rimasta impressa è stata senza alcun dubbio la prima. E' geniale definire le nubi delle "amanti indispettite", che giocano e si rincorrono oscurando il sole. Complimenti!
Veramente un ottima poesia, mi dispiace risultare ripetitiva ma è la pura verità.
Bravissimo!
Ne approfitto per augurarti un felice e sereno Natale, ricco di gioia, regali e taaanto cibo!
Un abbraccio forte.

Recensore Master
24/12/15, ore 10:42
Cap. 46:

Ciao :)
Questa poesia sembra proprio scritta dalla tua mente mentre ti trovi immerso nell'aria gelida, mentre dalla bocca esce quella nuvoletta carica di calore e vi è un principio di pioggia. Molto realistica, e poi porta con sé proprio quei pensieri che frullano in testa, quindi sembra molto naturale :)
La nuvoletta che esce dalla bocca hai scritto "rigenera un sogno perduto". Riflettendoci su, è proprio così. Quando esce dalla bocca non è un respiro, sembra quasi un sospiro, sembra quasi che bitti fuori qualcosa, che rigeneri appunto. Allo stesso tempo la nuvoletta di vapore dà un senso di profondo calore, mentre tutto attorno è freddo.
"Sale verso il GELIDO cielo
quel vapore CALDO di vita",
qui hai proprio messo in contrasto tra l'animo caldo di vita ed il gelido freddo del mondo. Quest'animo caldo si contrappone all'esterno, spera, sogna, lotta quasi con il mondo. Ho avvertito questo forte contrasto. Ma poi sembra abbandonare la lotta, si lascia portar via verso il freddo cielo...
"La certezza
a volte è solo debolezza
espressa in tutta sicurezza
e trasportata da una soffusa brezza",
ed ecco che svanisce la certezza. La certezza è debolezza rivestita di illusoria sicurezza...
Il pensiero è tanto forte quanto personale. Mi piace molto, ma lo trovo un po' complicato da interpretare...allora, è come se tu abbandonassi la lotta, abbandonassi la certezza che in realtà non ha mai colorato i tuoi pensieri perché svanisce, trasportata via dalla brezza, forse degli eventi o della realtà...non so, mi fa immensamente piacere che io non sia riuscita a dare una corretta interpretazione, perché ciò significa che è il tuo animo che hai messo in poesia, ed io non posso comprendere l'animo degli altri :)
Complimenti :) La pioggia tanto oscura smetterà prima o poi, sono sicura, e allora spunterà l'arcobaleno :)
A presto 😊

Recensore Junior
24/12/15, ore 10:29
Cap. 46:

Ciao :)
Come al solito con le poesie non deludi mai...questa anche è molto bella e devo dire che non è né troppo semplice né troppo complessa...i temi nei tuoi componimenti sono ricorrenti ma riesci sempre a trattarli nel miglior modo possibile e non c'è una poesia simile ad un'altra...anche perché il protagonista ogni volta cambia...
Questa volta abbiamo il vapore, che nella terza e nella quinta strofa lo hai paragonato ad un insieme di sogni e speranze che si allontanano...può sembrare banale come concetto ma sei riuscito a trattarlo molto bene...mi piace molto anche la penultima strofa, con un messaggio difficile da trasmettere se si vuole mantenere la stessa rima per quattro versi...eppure ci sei riuscito...
Bene ottimo lavoro :)

Recensore Master
17/12/15, ore 15:17
Cap. 45:

Ciao :)
Che bella questa poesia :) Mi piace il fatto che sia dominata da incalzanti e continue domande, che rendono perfettamente l'angoscia che la risposta (a mio parere negativa) suscita. È come se si volesse negare a noi stessi la realtà, nasconderla, tacerla, perché sarebbe troppo doloroso allora...
"Sogni colmi di falsità, bugiardi",
è proprio così...è come se i sogni fossero un telo trasparente che poniamo davanti al mondo per poterci disegnare sopra...ma sappiamo che la realtà, da sotto, deforma le nostre mentali costruzioni...i sogni sono anche illusioni, per quanto belli possano essere, c'ingannano...che guaio perdere ogni contatto con la realtà! Penso che si debba continuare a sognare, perché possiamo dire che questo addolcisce il tutto, che alimenta la speranza (e chissà magari la trasforma in qualcosa di concreto), ma nonostante ciò dobbiamo essere realisti. La cattiveria, la malvagità, questo "spago dorato" che ci limita, che limita la libertà, sono insiti nel mondo, e non possono scomparire...nemmeno con il pensiero...alla fine in tutto c'è male...ma magari...possiamo rendere la vita piacevole, possiamo raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i sogni...magari, perché un po' di bene resta.
Forse ho scritto una recensione un po' confusionale...spero che tu abbia capito...sì, sono un misto di pessimismo ed ottimismo...ma la natura non è una contraddizione?! (Leopardi) :)
Se, e ti capisco, qualcosa ti ha lasciato perplesso chiedi :)
Oggi mi rilasso un po':) quindi vado a leggere anche un capitolo della tua storia :)
Complimenti per la raccolta, sempre più bella :)
Grazie per il ringraziamento pubblico, mi ha reso molto felice :) ma a me piace leggere le tue poesie e lasciarti queste recensioni sconclusionate :)
A presto 😊

Recensore Master
17/12/15, ore 13:15
Cap. 45:

Carissimo!!!
Tutto bene?
Ma sai che sto ancora pensando alla poesia della scorsa settimana? Mi è proprio rimasta impressa e a volte vado a riguardarla perché la trovo la migliore che hai scritto.
Ma non voglio divagare poiché siamo di fronte ad un altro meraviglioso componimento che merita di essere letto con attenzione.
Innanzitutto, il titolo: credo sia la prima volta che lo hai posto in forma interrogativa (come anche alcune delle strofe) e lo ritengo un espediente interessante perché permette di coinvolgere molto di più il lettore e consentirgli di immedesimarsi con facilità.
La risposta alla tua domanda non è per nulla facile: ci basterà sognare?
In effetti è l'unico modo che abbiamo per dimenticare, almeno per qualche momento, i problemi, il tempo che scorre inesorabile, il fatto che la libertà è solo una parola in quanto "le nostre ali sono legate da uno spago dorato".
Sognare, però, rimane comunque un'illusione, prima o poi bisogna svegliarsi... e sarà ancora peggio! Siamo stati così impegnati a pensare e a sperare a quello che potremo fare, che alla fine non abbiamo costruito niente nella nostra vita.
Quindi direi no, non basta sognare. O meglio, è bellissimo avere dei progetti futuri ma non bisogna convincersi che potranno cadere magicamente dal cielo già belli che fatti! E' necessario impegnarsi perchè essi si realizzino.
Le due immagini che mi sono piaciute di più della poesia sono state il "miserio giaciglio di foglie secche" e il poter "stringere" il tempo tra le dita.
La prima, ricollegandomi al discorso di poco fa, mi ha fatto pensare ai sogni. Essi sono come dei fiori, se ce ne prendiamo cura essi cresceranno, ma se non ci impegnamo periranno fino a trasformarsi in foglie secche.
La seconda immagine mi ha colpito per la grande concretezza che sei riuscito a conferirle. L'idea del tempo come qualcosa di materiale e che puoi stringere tra le mani è davvero suggestiva. Chapeau!
Ti rinnovo ancora i miei complimenti e ti auguro una serena giornata!
Alla prossima!

Recensore Junior
17/12/15, ore 10:22
Cap. 45:

Ciao :)
Se non sbaglio è la prima poesia che contiene delle domande...
Come hai detto è un po' più semplice da comprendere della settimana scorsa, ma sinceramente mi piace di più questa...forse perché è più chiara o forse perché hai fatto vedere un altro modo di scrivere poesie...
Lo stile è sempre quello e non cambia, c'è la negatività che ormai fa parte dei tuoi componimenti ma comunque quello che scrivi è vero...
Le ultime due strofe sono quelle che mi piacciono di più...i sogni bugiardi, come li chiami, ci accompagnano nel corso della vita e mai si avverano...poi alla fine lasci una frase significativa in cui dici che comunque bisogna per forza accontentarsi di vivere in questo modo...
Bene bravo bella poesia :)

Recensore Master
14/12/15, ore 13:45

Ciaoooo
Ahahah, trovata la poesia che mi mancava! Moltooo bella!!! E, cavolo, vado a leggerla e vedo che anche tu hai paragonato le nuvole ai sogni!!! Wowww 😃

"Le nuvole corrono nel cielo
sono instancabili
nessuno può fermarle",

che bella questa parte!!! Mi piace la ripetizione
"Solo nuvole che corrono",
rende proprio quanto esse siano fuggenti, intoccabili, irrealizzabili!!!
Che bello, che bellooo :)
È vero, dovremmo alzare più spesso gli occhi al cielo. Esso è così...impalpabile...sublime...terribile...muta tanto quanto noi, quanto i desideri, i sogni...che restano solo una fugace visione...
Complimenti!!! Poesia dolce e melanconica...
Continuiamo a sognare :)
A presto 😊

Recensore Master
10/12/15, ore 19:21
Cap. 44:

Carissimo!
Urca! Con questa poesia ho davvero trovato difficoltà ad interpretarla.
Ma puoi stare tranquillo: non per questo il componimento appare meno bello.
Anzi! Credo sia uno dei migliori che tu abbia scritto, sembri un poeta a tutti gli effetti!
Hai creato delle immagini a dir poco meravigliose. Le ultime due strofe, in particolare, mi hanno incantata.
L'idea di questa persona attaccata al termosifone è estremamente realistica e di una potenza visiva impressionante.
E gli ultimi versi... Mamma mia che belli!!! La cupola di nebbioso dolore... è geniale! L'immagine della pioggerellina insonne poi, magnifica!
Scusa se appaio ripetitiva, ma sono estasiata! E' una poesia veramente completa, per i miei gusti personali. Le immagini sono semplicissime e quotidiane eppure, alla fine della lettura, rimane quel qualcosa che sfugge alla comprensione. Il tutto poi è riportato con uno stile impeccabile e suggestivo.
Dunque! Per quanto riguarda l'interpretazione, pur sapendo che non sarà corretta, io mi sono immaginata un ragazzo nel periodo di Natale che, invece di vedere tutto ciò che di bello questa stagione può offrire, sembra concentrarsi solo gli aspetti negativi, il freddo, il vento, l'atmosfera grigia.
Credo che il protagonista non stia bene: dalla presenza del bisturi e del cotone direi che si trova in una stanza di un ospedale, magari sta per essere operato dato che, ad un certo punto, scrivi: le sue parole assorbono // ogni timore reverenziale // ed ogni paura di ciò che accadrà.
La figura in questione potrebbe essere un medico "dai capelli neri e ben pettinati", come si legge nella quarta strofa.
Insomma, questo intervento sta rovinando la magia delle feste natalizie e il protagonista non può che pensare a quanto sia ingiusto dover restare bloccato in un ospedale.
Devo aver sparato tante cavolate, ma sai che mi diverto un sacco a cercare di interpretare le tue poesie? E mi diverto ancora di più quando tu mi riveli il modo corretto con cui leggere il componimento.
Perciò, attendo tue delucidazioni!
Un abbraccio e buona serata!

Recensore Master
10/12/15, ore 15:12
Cap. 44:

Ciao :)
Ah, poesia semplice, come sempre intrisa di sentimenti, e situazioni credo, molto personali.
Devo dire che questa rientra nel gruppo delle difficili da interpretare....e sono sicura che questa che ti sto lasciando è un recensione campata per aria....ma io mi diverto tanto a scervellarmi...quindi fattene un ragione...
Allora, parli di mani calde, di strumenti strumenti di ferro, e poi descrivi una persona, che non ho capito bene se si riferisce al "lui" successivo o a un'altra persona. Se prendiamo per valida la seconda ipotesi allora, secondo il mio cervelletto, tu ricordi un periodo bello, che poi lascia presto il posto al freddo (bisturi e quant'altro), forse qualcuno che ferisce, di cui descrivi gli occhi e i capelli. Parli di delusione infatti. Poi scrivi di "lui", che si aggrappa a questo...termosifone per sfuggire il freddo di un tempo (realtà) che odia, che prova dolore e resta perennemente deluso (dalla vita).
Ecco, questa è la prima impressione che ho avuto leggendo la tua poesia!
Complimenti! Scrivi sempre più spesso poesie introspettive :)
A presto 😊

P.s. Il titolo è bellissimo! Il tema del ricordo è molto affascinante :)