Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
10/12/15, ore 10:13
Cap. 44:

Ciao :)
Devo ammettere che stavolta non riesco a dare un'interpretazione chiara del componimento...forse è semplicemente così o forse nasconde qualcosa di solamente tuo e che quindi nessuno può riuscire a vedere...
Comunque verso la fine parli di un lui...forse sei te stesso o forse qualcun altro...comunque questa persona sembra sola, poiché dice che se ne resta in casa con il suo dolore e le sue delusioni...l'inizio non riesco proprio ad interpretarlo perché dai una descrizione di un qualche ambiente, ma poi passi a parlare di una persona quindi si può capire un po' meglio...
Detto ciò comunque anche questa è una bella poesia, e anche se non l'ho capita fino in fondo l'ho comunque apprezzata :)

Recensore Master
07/12/15, ore 14:54
Cap. 43:

Ciao :)
Una bella riflessione davvero. La libertà è un tema che affascina, tutti, perché pensiamo sempre che possa esserci qualcosa di meglio, che non abbiamo ancora raggiunto ciò che, in fondo, è un grado di appagarci pienamente.
L'immagine dell'aquilone è veramente molto bella, sia per il soggetto scelto sia per il significati adattissimo che hai voluto attribuirgli. Non è facile parlare di qualcosa che ci affascina collegandola ad un aspetto della realtà, ma tu ci riesci sempre bene!
Temerario questo aquilone che s'alza dalla terra, spinto dai venti di speranza e desiderio estremo che gli gonfia il petto. Ecco che nessuno più lo vede, ecco che è lontano, distante da tutto e da tutti. È l'indefinito infinito che lo sospinge fino alle nuvole, che gli dà quel senso di libertà e leggerezza che sogna. Wow, vorrei essere un aquilone, per vedere dall'alto, dalle vette del cielo tutto ciò che è legato a questa terra, e gioire che io son libera. Ma niente dura in eterno, e la realtà è ben diversa. Tutti siam soggetti a qualcosa, a qualcuno...la libertà che ci resta è solo quella di pensiero, dei sogni...ma ci basterà per sempre sognare?
Complimenti anche per questa poesia! Il tema è veramente profondo e sentito.
A presto 😊

Recensore Master
05/12/15, ore 21:37
Cap. 12:

Ciao :)
Hai scritto una poesia vera, vera e straziante. La prima guerra mondiale, come la seconda, come quelle che avvengono tutti i giorni e come quelle che accadranno in futuro, purtroppo, sono la più grande insensatezza che la mente umana possa partorire. Ma l'illusione, l'illusione che accompagnò quelle povere vite, che fu loro inculcata solo per vile guadagno e potere, questa è la vera tragedia. Milioni di vite a logorarsi nelle trincee...quello che accadde e che accade tutti i giorni non dovrebbe mai essere dimenticato, e dovrebbe farci capire sempre più quanto noi siamo fortunati...
Complimenti per la poesia, veramente molto bella e forte. Hai trasmesso immagini chiare, nitide e crude.
A presto :)

Recensore Master
03/12/15, ore 21:13
Cap. 43:

Buonasera carissimo!
Eccoci con un'altra bellissima poesia!
Questa volta siamo tornati ad un tema più tranquillo e sereno, ma non per questo meno interessante e coinvolgente.
La libertà è un argomento sempre molto attuale. Soprattutto in questo periodo, durante il quale essa viene erroneamente considerata come un optional o un privilegio. La libertà è un diritto di tutti, e come tale dovrebbe essere rispettato.
Ci sarebbe tantissimo da dire, ma mi limiterò ad analizzare la questione solo in relazione al tuo meraviglioso componimento.
E' bellissimo che tu abbia identificato la libertà con un oggetto semplice come può esserlo un aquilone.
Mi è piaciuta molto l'immagine di questo aquilone che vola in alto, sempre più su, fino quasi a sparire ma, purtroppo, non si rende conto che è attaccato ad un filo che lo strattona a terra.
E' simile alla condizione umana, no? Abbiamo l'impressione di non avere vincoli e di poterci esprimere come più ci aggrada, invece ci sono sempre dei paletti che ci trattengono.
L'ebrezza dell'ascesa è fantastica, tuttavia anche la discesa ha la sua importanza. Ci consente di capire i nostri limiti e apprezzare di più quei momenti in cui ci sembra di poter librarci nel cielo.
Come al solito, mi sono lasciata andare alle mie riflessioni serali!
Perciò ti saluto e ti rinnovo i miei complimenti per questo ennesimo "avanzo di pensiero" che ha allietato la fine della mia giornata.
Un abbraccio e alla prossima!

Recensore Master
03/12/15, ore 19:03
Cap. 7:

Ciao!!!
Veramente carina e significativa questa poesia! Tema originalissimo, trattato anche con un po' di sarcasmo credo. Hai descritto il denaro con termini molto forti e perfettamente adatti.
"Sporco e corruttore", proprio così!
Ma la frase che ho più apprezzato è:
"Sta nelle mani di pochi
ma rende la vita difficile a molti
ama stare in compagnia
disdegnando portafogli meno pieni",
hai reso il denaro quasi una persona, che evita la povertà ma la crea.
Complimenti! Bella poesia! Sempre bravissimo :)
A presto 😊

Recensore Junior
03/12/15, ore 10:07
Cap. 43:

Ciao :)
Semplice poesia ma allo stesso tempo molto bella...
Per me non è una cosa nuova questa dell'aquilone perché moltissime volte mi sono ritrovato a pensare alla libertà e spesso ho paragonato gli esseri umani ad un aquilone...
Mi fa piacere sapere che non sono l'unico che la pensa così riguardo a questo tema anche se probabilmente io non sarei stato in grado di scrivere una poesia...
L'illusione è forse la cosa migliore che possa capitare a qualcuno...perché anche se poi quando non si può volare più ci si rimane molto male, quello che conta davvero sono le sensazioni provate durante l'ascesa, quando si pensa che non esiste alcun filo che ci possa riportare a terra...
Mi piace molto il tuo modo di alternare poesie piuttosto semplici con poesie molto più profonde ed impegnative...lo trovo piuttosto giusto :)

Recensore Master
03/12/15, ore 03:35

Ciao!!!
È notte, perché l'ansia non fa dormire...quindi recensisco subito, approfittando della mente lucida come non mai.
Certo che leggere poesie di questo genere ti fa sorridere! Mi sono immersa in un mondo tipo quello di Heidi! È veramente carina come poesia, e poi è descritta in modo accurato. Hai dato quasi personalità agli animali ed alla natura! Ma la strofa che mi è piaciuta maggiormente è quella finale:
"Un primo tuono mattutino
mette fine alle parole scritte dal narratore
mentre il giovane sole risorto scompare
dietro una valanga di nuvole nere",
mi sembra tanto musicale, e la figura della "valanga" di nuvole è forte.
Hai usato termini anche forti e complessi, un iperbole qui, un diminutivo lì, insomma hai descritto molto bene il paesaggio di campagna.
Complimenti! Bella anche questa poesia!!!
A presto 😊

Recensore Master
01/12/15, ore 22:24
Cap. 36:

Ciao!!!
Questa poesia sembra la descrizione di uno di quei quadretti agresti che rappresentano la vita in campagna! Veramente carina! Tema semplice, ma hai descritto perfettamente tutto ciò che porta l'autunno, come l'abbandono dell'ultimo calore estivo.
Mi è piaciuta molto la metafora iniziale, del "ultima foglia verde
immersa in una distesa d’alberi giallognoli", a significare che è proprio l'ultimo che sta per cadere. Con questo caldo che "migra" verso sud torna il freddo, tornano le care nebbie mattutine, la prematura notte, i venti gelati che tagliano il viso e il lavoro ripreso dal contadino.
L'inverno ha un non so che di affascinante e sublime, il vento gelido sembra ridurrà le tue guance a cera bianca e pura, gli alberi spogli hanno un aspetto così solenne e la nebbia rende tutto mistero...ma si rimpiange l'estate, il caldo afoso e umido di queste terre, il verde degli alberi. Ogni stagione ha il suo fascino.
Complimenti! Bella anche questa poesia!!!
A presto 😊

Recensore Master
01/12/15, ore 13:55
Cap. 10:

Ciao :)
Semplice ma profonda e sentita questa poesia. Hai trattato un tema che riguarda tutti noi. Si dice che uno è invidioso per oggetti, cose possedute, per amore, e tanto altro...a volte si è invidiosi per l'essere stesso dell'altro, magari si invidia il suo comportamento, il suo carattere, le sue capacità.
L'invidia rende ciechi, pone davanti ai nostri occhi un solo pensiero e una sola immagine che alla fine nasconde la nostra vera essenza. Essere invidiosi perché non si è a quel modo fa sentire soli, come circondati da una luce diversa, che non bacia come quella del sole. Ci sembra che il tempo scorra così velocemente da impedirci di realizzarci...allora ci sentiamo sconfitti, vinti, vinti dal nostro rancore, dalla nostra stessa mente.
Speranza. Perché tutti si può migliorare e perché la nebbia, prima o poi, svanisce.
"Vivi per te stesso
senza pensare agli altri
abbi fiducia
tu non vali meno".
Complimenti, mi hai fatto riflettere molto con questo piccolo gioiello dei tuoi pensieri.
Bravissimo! Ancora una volta, la tua raccolta è stupenda :)
A presto 😊

Recensore Master
30/11/15, ore 13:40
Cap. 39:

Ciao :)
Niente di più impegnativo?! Vuoi scherzare?! È di una complessità incredibile questa poesia, in alcuni tratti naturalmente.
Io non avrei mai dato il titolo di "recinzione" ad una mia poesia (e in quanto ai titoli tu stupisci sempre), ma leggendola capisco che titolo migliore non ci poteva essere. Mi è piaciuta veramente molto questa poesia, prima perché è personale, e si avverte moltissimo, secondo perché è enigmatica.
Allora, questa recinzione separa parole, vero e falso, paure da realtà. La paura è un gran limite, per tutto. Separa mani e cuore.
"Una recinzione invalicabile
separa il tuo cuore
dalle mie mani dalle dita lunghe,
affusolate come uncini.

Uncini che strappano,
lacerano la recinzione
che circonda il tuo cuore
e i tuoi occhi",
è così vera, disperatamente angosciante, pregna di una forza usata fino agli estremi, ma inutile. Mi sembra quasi di vederle queste mani dalle lunghe dita affusolate, che lacerano, graffiano il cuore, gli occhi, ciechi. Sai che è inutile, così la lascerai. È cambiata, questo ti fa male...il segno verde...uhm...verde come speranza, o un semplice ricordo...L'ultima strofa sembra lasciare una certa sospensione, come se tu, nell'ultimo verso, avessi voluto esprimere chiaramente il tuo sentimento e pensa che non ci sia più niente da aggiungere, perché tutto resta "irrimediabilmente" lontano da te.
Complimenti! Mi ha affascinato questa poesia! Profonda, sincera. Bravissimo :)
A presto 😊

Recensore Master
28/11/15, ore 21:19
Cap. 25:

Ciao!!!
Veramente singolare il soggetto che hai scelto per questa poesia. Hai costruito attorno a questa pianta che si potrebbe giudicare inutile e brutta, una storia, dei sentimenti... l'hai messa al centro di un "mondo vagabondo" (bella quest'espressione!). Ho notato che nelle tue poesie ricorre spesso il termine "solitario", oppure "solo". Ripeto che quest'atmosfera che si crea intorno alla figura sola, che si erge quasi indifferente e sprezzante, triste e melanconica in un mondo che giudica insulso e privo di sentimenti, mi affascina moltissimo! Mi sembra un io tormentato, alla disperata ricerca di qualcosa, di una piccola luce che sia colore al grigio tutt'intorno. Anche in questo caso il cactus che ti hai proposto, un cactus diverso dal solito, resta solo, resiste con tutte le sue forze al vento del deserto, al freddo della notte, difende se stesso con le spine, magari sa cos'è il dolore...
"Solo, solitario in una vita
lunga e accaldata
nessuno potrà mai fermare
il suo infinito desiderio di vita",
che bella questa frase, riassume tutto il cuore della poesia.
Desidera il cambiamento, spera nella goccia che calmerà il suo desiderio di vita, punta dritto al cielo, perché desidera, desidera di meglio...credo...
Ecco, questa è la mia interpretazione, spero di non aver stravolto il significato della tua poesia :)
Bravissimo, perché la tua poesia sei tu :)
A presto 😊

Recensore Master
27/11/15, ore 16:42
Cap. 42:

Ciao :)
Il titolo di questa poesia mi ha colpito molto! Complimenti per averla scritta interamente in rima, in due minuti per di più! Non è affatto infantile, anzi rispecchia i pensieri che credo hanno sfiorato la mente almeno una volta a tutti. Io per prima penso che la mia vita sia puntellata di noia. Allora ci aggrappiamo ai sogni, ai desideri, speriamo che ciò che desideriamo di avveri, anche se penso che la tua poesia sia molto più profonda e personale.
Bravo bravo!!! Hai scritto una poesia piena di significato, per niente scontata.
A presto 😊

Recensore Master
26/11/15, ore 23:17
Cap. 6:

Ciao!!!
Hai descritto perfettamente l'amore in tutte le sue sfaccettature attraverso un paragone che "azzeccato" è dire poco. Se non sbaglio questo tema viene affrontato similmente sin dall'antichità e tu lo hai reso veramente particolare!!!
L'amore come un fiore solitario, perché raro e prezioso, difficilmente cresce sul cemento, bisogna curarlo, bisogna avere sensibilità. Ma l'amore, oltre a costanza, è un impeto che ti sconvolge la vita, che non segue i tuoi tempi e sboccia quando vuole. Può essere intenso, passionale, talvolta intriso di tenera speranza. Basta coglierlo.
Complimenti!!! Poesia piena e molto significativa :) Il tuo talento è innegabile!
A presto 😊

Nuovo recensore
26/11/15, ore 15:06
Cap. 3:

Buonasera!
Il mio commento va a questa poesia perché ho scoperto oggi la tua raccolta e devo dire che mi ha colpito parecchio. Leggo e scrivo spesso poesie, ma nonostante sia un amante di questa pratica non sono molte le poesie che mi colpiscono davvero. Tu invece mi hai stupito, hai un bel modo chiaro e conciso di scrivere ma allo stesso tempo permetti al lettore di farsi un viaggio mentale ed emozionante. Non ho ancora letto tutti i capitoli ma so che lo farò presto. Ti chiedo scusa per aver commentato questa poesia e non una più recente ma mi è piaciuta particolarmente, spero che avrai tempo per passare a leggerne qualcuna mia.
A presto!

Recensore Master
26/11/15, ore 14:55
Cap. 42:

Buon pomeriggio!
E' vero! Questa è la prima poesia della raccolta in rima!
Quindi, chapeau!
Scrivere un componimento già non è facile, realizzarlo in rima credo sia una doppia fatica. Soprattutto è importante cercare le parole adatte e far si che l'intera poesia funzioni. Il rischio è di cadere in assonanze banali o troppo spinte, mentre tu sei riuscito a moderare il tutto, inserendo termini appropriati e suggestivi ed infondendo all'intero componimento un ritmo molto orecchiabile.
Parlando invece del significato, perchè trovi che sia infantile?
A mio avviso contiene un messaggio molto profondo, come d'altronde tutte le tue belle poesie.
Per non parlare del titolo: mi aspettavo qualcosa di completamento diverso! Magari una poesia riferita alla guerra, e invece mi hai piacevolmente sorpresa con quest'idea dell'ultimo baluardo di speranza.
La nostra vita si perde nella noia e nella monotonia, sono quei sogni a cui ci aggrappiamo che ci consentono di sopravvivere e riempiere la vuota realtà in cui ci releghiamo.
Come mio solito, ci tengo a segnalarti i versi che mi sono piaciuti di più: Baluardo societario // riordina l’intero inventario.
E' un'immagine che mi è rimasta impressa. Mi sono immaginata un immenso archivio disordinato, polveroso e abbandonato, ma per fortuna capita che ogni tanto qualcuno metta un po' di ordine e riscopra le meraviglie che esso può conservare tra i suoi scaffali.
Non so ciò che appena scritto abbia un senso! Tuttavia credo che l'aspetto importante sia come le tue poesie riescano ogni volta a farmi riflettere. Questo è il tuo talento più grande e lo ammiro tantissimo.
Ancora complimenti e alla prossima!
Un abbraccio forte.