Ciao :)
Niente di più impegnativo?! Vuoi scherzare?! È di una complessità incredibile questa poesia, in alcuni tratti naturalmente.
Io non avrei mai dato il titolo di "recinzione" ad una mia poesia (e in quanto ai titoli tu stupisci sempre), ma leggendola capisco che titolo migliore non ci poteva essere. Mi è piaciuta veramente molto questa poesia, prima perché è personale, e si avverte moltissimo, secondo perché è enigmatica.
Allora, questa recinzione separa parole, vero e falso, paure da realtà. La paura è un gran limite, per tutto. Separa mani e cuore.
"Una recinzione invalicabile
separa il tuo cuore
dalle mie mani dalle dita lunghe,
affusolate come uncini.
Uncini che strappano,
lacerano la recinzione
che circonda il tuo cuore
e i tuoi occhi",
è così vera, disperatamente angosciante, pregna di una forza usata fino agli estremi, ma inutile. Mi sembra quasi di vederle queste mani dalle lunghe dita affusolate, che lacerano, graffiano il cuore, gli occhi, ciechi. Sai che è inutile, così la lascerai. È cambiata, questo ti fa male...il segno verde...uhm...verde come speranza, o un semplice ricordo...L'ultima strofa sembra lasciare una certa sospensione, come se tu, nell'ultimo verso, avessi voluto esprimere chiaramente il tuo sentimento e pensa che non ci sia più niente da aggiungere, perché tutto resta "irrimediabilmente" lontano da te.
Complimenti! Mi ha affascinato questa poesia! Profonda, sincera. Bravissimo :)
A presto 😊 |