Recensioni per
Ore 03:32
di Crateide

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/02/16, ore 21:17
Cap. 1:

Ciao Crateide! Non so se ti ricordi di me, ti ho ossessionata qualche mese fa nei messaggi privati per i problemi di peso (e me ne dispiaccio, so di essere stata morbosa, spero che mi perdonerai) e per caso ho scorto il tuo nome nel gruppo dello scambio di recensioni. Così mi sono detta: perché non scegliere lei? Però siccome ho poco tempo volevo qualcosa di semplice ed ho scavato un po' in fondo nel tuo profilo, cercando qualcosa di corto ma ugualmente bello come le tue storie più recenti.
Dopo questa introduzione fin troppo lunga, passiamo al contenuto. Non ho trovato neanche un minuscolo errore di battitura né grammaticale, come c'era da aspettarsi. E' stato molto carino scrivere qualcosa di dedicato alla propria terra... Si vede che ci hai messo dentro moltissime emozioni e tutti i paragoni che hai usato, dal primo all'ultimo, sono raffinati e davvero perfetti: migliori di quelli non avresti potuto trovarne. E' stato proprio il linguaggio così curato e così perfetto ad avermi colpita di questa piccola storia: sono poche parole, eppure secondo me rasentano la perfezione. Potrò sembrarti esagerata, ma penso sia la flash con più contenuto e meraviglia dentro che abbia mai letto.
Purtroppo io abito da tutt'altra parte d'Italia, per cui diciamo che dell'Abruzzo so davvero poco. Mi ha colpita la definizione Bella Addormentata, è bellissima ed elegante! Comunque, dicevo, siccome le mie conoscenze sull'Abruzzo sono assai scarse (so solo che c'è una città che si chiama Pescara accanto ad una che si chiama Francavilla, perché una mia amica a distanza vive lì) non avevo idea che un terremoto avesse causato così tanti danni. O se l'ho sentito al telegiornale, comunque, entro poco me lo sono dimenticato. Scrivere storie del genere è utile, per far capire a chi non ha vissuto simili drammi tutto il dolore che si è provato e che questi fenomeni non vanno ignorati.
Concludo ribadendo il mio apprezzamento per questa storia e facendoti i miei complimenti. Alla prossima!
-H.H.-

Nuovo recensore
08/05/15, ore 20:15
Cap. 1:

Ehilà!
Giuro che avevo i brividi indosso quando l'ho letta. Posso in parte capirti, visto che sono di Genova e quasi ogni anno viene giù il mondo. Quest'anno soprattutto, e poi visto che abito al piano terra vedere l'acqua che riempe le strade e a pochi centimetri dal portone è alquanto brutto. Ma sto divagando, quindi torniamo alla storia. Scritta benissimo, (come ogni tua cosa :3 ) e in alcuni punti avevo le lacrime agli occhi. Sinceramente non ricordo molto dell' Aquila e trovarsi lì dev'essere stata una cosa terrificante. Complimenti, veramente bella!
Baci baciosi,
Greta •3• ♥
(Recensione modificata il 08/05/2015 - 08:19 pm)

Recensore Junior
29/04/15, ore 16:42
Cap. 1:

Ciao bella!
Ero indecisa su quale storia leggere del tuo profilo e ho optato per questa visto che secondo me hai meno recensioni di quanto meriteresti.
Ti faccio i complimenti per aver espresso in pieno le tue sensazioni. Hai approfondito un tema forte, oscuro a molti, e l'esperienza te l'ha fatto raccontare in modo davvero adeguato.
Molto bella, davvero. Ti faccio i complimenti anche per il tuo modo di scrivere, sebbene non fosse la prima cosa che si coglie da quest'importante scritto.
A presto!

Nuovo recensore
29/04/15, ore 16:10
Cap. 1:

Ciao :D
Sono qui per lo scambio recensioni. Devo dire che mi hai colpito molto sin dalla prima frase, che secondo me è fantastica "le montagne hanno ululato il loro dolore ad un cielo senza stelle"...wow. SI sente la tristezza di quel terribile giorno, mi è piaciuto molto anche la metafora dell'Aquila, per nulla banale per come l'hai usata. Che dire brava, hai scritto bene senza errori.

-Anasse N.

Recensore Veterano
27/04/15, ore 16:45
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni e devo dire che questa flash mi è piaciuta molto. Io non ho mai provato sulla mia pelle un terremoto e non posso certo capire fino in fondo il dolore delle perdite xo devo dire che questa ff mi ha commosso. Mi sono piaciute le parole che hai usato, estremamente ricercate e le espressioni ragionate. Mi piace molto come scrivi! Complimenti
Peggs

Recensore Master
11/04/15, ore 15:38
Cap. 1:

Ho i brividi addosso, giuro.
Non ho parlate per descrivere ciò che hai descritto, è qualcosa di semplicemente superbo e meraviglioso.
Io sono di Salerno e ricordo ancora che le scosse, seppur deboli, si sono sentite anche qui.
Ricordo ancora le immagini in TV e tu hai saputo rievocare il tutto magistralmente.
Il clima di devastazione da te descritto è così … vivo e doloroso, cavolo.
Non ci sono parole per commentare.
Scusa la recensione scarna, ma solo questo riesco a dire.
Complimenti!

Recensore Junior
06/04/15, ore 21:34
Cap. 1:

Nella sua brevità, ho amato questo scritto. Breve, conciso, ho sentito distintamente un brivido corrermi lungo la schiena. Tutti gli abitanti dell'Aquila hanno una storia da raccontare e, seppur io sia di una provincia del Lazio, ricordo ancora quando successe il tutto: mio padre lavorava lì in un cantiere da un po', leggere la tua fic mi ha fatto ricordare tutta l'impotenza covata in quel momento. La speranza, per lo più. Scusa se sono caduta in confidenze più che in una recensione, ma credo che la valutazione complessiva sia ciò: il ricordo che hai impresso in queste righe è impressionante, vivido e palpabile, più di qualsiasi altra cosa. Il dono più grande di cui possiamo tener conto è proprio questo, l'amaro ricordo di una sera che ha tolto tutto a chi, fondamentalmente, meritava ancor di più.
Detto ciò, credo che i miei complimenti siano più che meritati ^^
Un bacione e a presto!

Recensore Master
06/04/15, ore 15:50
Cap. 1:

Venerdì scorso ero per strada e una forte scossa mi ha spaventata, come se la terra si stesse squarciando sotto i miei piedi. Ho pensato: è aprile, proprio come allora... Studenti come me che si trovano lì, magari con le valigie pronte, perché presto sarebbero tornati a casa per le festività di Pasqua, hanno trovato la loro fine... E le famiglie lacerate come le mura delle loro case, le loro vite, i loro ricordi, tutto in frantumi...
tutto troppo doloroso, anche per chi, come me, ha sentito tutto solo dal tg.
Penso che la cosa più brutta della morte di una persona sia il silenzio e l'indifferenza... Tu invece Elpida hai dato voce, ancora, alle povere vittime di questa catastrofe. Il telegiornale si sa, ne parla solo per interesse, per spettacolo, per ipocrisia. Proprio come il giorno della memoria hai mostrato la tua corretta sensibilità, senza nulla in cambio.
Adoro la vostra regione, anche se non la conosco tutta, e forse sarebbe adatta al mio essere.
Un bellissimo pensiero, davvero!