Questa è la tua terza storia che leggo, mi sembra, e ho notato che tendi a rappresentare personaggi intsabili mentalmente che pur non volendolo si ritrovano a far del male alle persone che amano. Pur essendo un po' ripetitivo, la cosa funziona, e mi stupisce sempre. Come al solito niente errori, la trama è eccezionale.
Al prossimo racconto,
Phoenix

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Mozzafiato. É l'unica parola che può descrivere questo racconto. Ma io sono qui, naturalmente, per spendere qualche parolina in più :) É stato bello già da prima quando ho letto l'introduzione - molto interessante - e poi ho notato il titolo - come mai non l'ho notato per primo non lo so nemmeno io - e ho pensato "che cavolo c'entra? voglio assolutamente scoprirlo!" e mi sono lanciata nella lettura. Ti confesso che a primo impatto un piccolo pregiudizio mi ha invaso, ma solo per un secondo, cioé che le persone che si nascondono perché c'é qualcuno che vuole ucciderle é banale. In realtà mi hai coinvolto e scombussolato, quasi sentivo le sue stesse emozioni. É stato fantastico. E poi a me piace da morire tutto quello che ha a che fare con psicopatici o schizofrenici, non chiedermi perché, ti prego, potrei confessarti per sbaglio che scrivo da un manicomio. Un ultima cosa. Era proprio matto se ha messo un armadio in soggiorno. Ho capito male io? Ah, un'altra cosa - scusa, é la malattia - ho raggiunto un orgasmo di inquietudine (?) con le ultime frasi, sembrava che ti stessi prendendo gioco di lui! Grazie mille per questa perla. Questa va dritta nelle preferite.
(Recensione modificata il 04/08/2015 - 11:53 pm)

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Santo cielo! Che storia tragica...povero Michael e soprattutto povera moglie. E' una delle prime storie originali che leggo e devo dire che ne è valsa davvero la pena:) Ormai lo avrai capito, ma mi piace moltissimo come scrivi. Hai il dono della sintesi e la scrittura è scorrevole e decisamente intrigante.
In questa storia in particolare mi è piaciuta molto la suspance che hai saputo creare, ho creduto davvero fino all'ultimo che in casa ci fosse un intruso e poi, scoprire che in realtà si trattava solo della moglie , è stato un po' schoccante anche per me.
Ahimè..il povero Michael era schizofrenico e non prendeva più le sue medicine...cosa gli accadrà adesso?
Molto intrigante, brava!
Un bacio,
Diletta<3

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Non posso fare altro che ripeterti che ogni volta mi sorprendi ogni volta di più! Credo che il genere thriller sia uno di quelli che più ti si addice, visto che ogni volta mi lasci con il fiato sospeso e senza mai il sentore del colpo di scena che poi ogni volta si verifica! Ancora complimenti! Eve

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