Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 1195 recensioni.
Positive : 1195
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/03/21, ore 00:04

Mi è piaciuto il ricordo della nonna Visconti attraverso cui noi, insieme a Caterina, riusciamo a conoscere un po' meglio la figura di Galeazzo Maria, un vero eroe per sua figlia, un odioso nemico per molti altri.

Molto bello anche il sogno a occhi aperti di Caterina, che sembra voler anticipare quello che sarà il futuro, un avvenire per lei differente da quello delle altre donne della sua epoca, perché lei è una donna diversa da molte altre.

Un saluto!

Recensore Master
01/03/19, ore 08:58

Ciao e rieccomi! Molto onirico e denso di presagi, questo capitolo. Pare quasi che il futuro di Caterina sia scritto nella nebbia, nelle fiamme del focolare, e nel silenzio che avvolge la notte nel castello lei riesce a intravedere qualche scena.... sangue, vittoria, sudore e armi. E poi c'è l'ammirazione, l'adorazione sarebbe meglio dire, verso un padre a cui peraltro la stessa Caterina somiglia come carattere. Ci sono tutte le premesse per una vita avventurosa e ricca di colpi di scena. Scrittura sempre impeccabile.

Recensore Master
28/11/17, ore 16:39

Salve!^^

Molto onirica la digressione di Caterina sulla nonna, sui racconti delle gesta del padre, sui sogni infantili di battaglie che popolano l'immaginazione della fanciulla...
Direi che la nostra Caterina sta già mostrando la sua vera stoffa, e se già da piccola è così... nutro copiose aspettative per il futuro.
Già dalle prime tre "battute", penso che questa storia mi abbia conquistato. Mostri di conoscere bene, molto bene, il Rinascimento italiano (un periodo davvero affascinante!) e gestisci con sicurezza i vari personaggi. Sebbene la protagonista indiscussa sia Caterina, ho come l'impressione che questo sarà un grande racconto "corale", se mi permetti la definizione, perché anche gli altri personaggi - Galeazzo in primis - si stanno ritagliando il giusto spazio.
E scrivi anche molto bene, tra l'altro, inserendo i personaggi nel giusto contesto storico senza inutili modernismi.
Non vedo l'ora di continuare a leggere, dato che vista la mole dell'intero lavoro, peraltro non ancora concluso, sento già che ci offrirai un ritratto completissimo di Caterina, del suo tempo, e dei personaggi che ruotano intorno a lei. E io adoro le ambientazioni così curate!
Complimenti ancora, e alla prossima^^

P.S.: Anche tu, mentre parli di lei, la immagini come nei ritratti del Botticelli?

Recensore Veterano
18/09/16, ore 19:49

Bellissimo e molto dolce il momento tra Caterina e Bona. E' un ottima cosa che Bona si sia affezionata a Caterina, e viceversa. La famiglia è molto importante e se debole e divisa può dare innumerevoli sofferenze. Bello il momento di rievocazione di nonna Bianca Maria e il suo racconto delle gesta di Galeazzo Maria. Ripeto: Caterina, anche se piccola, ha un futuro glorioso davanti a sé, e apprezzo il fatto che suo padre non la tratti come di solito i padri trattavano le figlie nei secoli addietro, ma che le insegni l'arte della difesa, la faccia cacciare e andare a cavallo. Certo, la mette in delle situazioni forse un po'troppo pericolose per una bambina, ma è un uomo con la testa sulle spalle, anche se audace.
Alla prossima,
AmiensTraveller

Recensore Junior
16/06/16, ore 14:53

Ancora una volta soddisfatto. La storia promette bene con quella lentezza necessaria a comprendere cosa si nasconde nei meandri di ogni personaggio, sopratutto della nostra Caterina, sulle cui spalle grava un peso enorme: appartenere a una famiglia nobile. Il futuro è inconoscibile certo, eppure sia nella nebbia sia attraverso le parole di spiriti già si vede a cavallo, che combatte come degna erede di suo padre. Il mistero si infittisce e a darci la risposta saranno le pagine successive. Peccato per alcune ripetizioni ridondanti.

Recensore Veterano
13/06/16, ore 23:33

Salve! Ed infatti è così che me la immagino l'infanzia di Caterina, avvolta nella nebbia, come a volerle celare il glorioso, impetuoso ed incessantemente avventuroso futuro che l'avrebbe portata ai fasti, sino alla sconfitta inferta dai Borgia.
La piccola Caterina e' indomabile sin da bambina, una figura da romanzo, avvezza alla caccia ed alla spada, circondata da personaggi benevoli ed un ambiente colto.
Molto bella la parte in cui la piccola Caterina rievoca la figura tanto amata della nonna Bianca Maria, lieve fantasma eppure così tangibile nell'animo della piccolina.
Scrittura scorrevole, senza tanti salamelecchi, descrizioni pulite che aiutano ad inserire bene il personaggio, sembra quasi la sceneggiatura di una serie TV, s'immagina bene Caterina e gli altri personaggi! Brava!
Una lettura davvero gradevole, continuo subito ;)

Recensore Veterano
16/04/16, ore 18:27

Ciao di nuovo!
Ne approfitto per continuare questa storia, che già dallo scorso capitolo mi aveva incuriosita.
Qui abbiamo un salto nel passato, a quando la nostra Caterina aveva nove anni. Bisogna un po' intuirlo, lo ammetto, ma mi è piaciuta l'idea di dare prima un assaggio della sua vecchiaia, di come è diventata dopo aver vissuto guerre, battaglie, conflitti, intrighi, amore, perdite... Molto ben strutturata da questo punto di vista.
L'unica cosa, ho l'impressione che per avere nove anni Caterina sia molto perspicace, o mi sbaglio? Forse suona strano solo a me, ma mi sembra che tu le abbia fatto fare discorsi, pensieri e ragionamenti molto più da "grande".
Non fraintendermi, mi è piaciuto vederla pensare e rimuginare su cosa potrebbe succedere, vederla preoccuparsi per suo padre e per il suo futuro, per quando sarà da sola. L'introspezione mi piace sempre, l'apprezzo quando la trovo. Solo che questa mi è sembrata un po' troppo profonda per una bimba di appena nove anni.
Nonostante questo, ho trovato il capitolo scorrevolissimo, l'ho letto con molto piacere. Sai dare un ottimo ritmo alla storia descrivendo molto bene le sensazioni, i pensieri e le anche le azioni dei personaggi. Brava!
La parte che mi è piaciuta di più è stata quella in cui la piccola Caterina "vedeva" il proprio futuro nella nebbia, l'ho trovato molto poetico e allusivo, penso che faccia capire che la piccola Caterina è destinata a grandi cose. E che già adesso ne ha un assaggio.
Mi sono piaciute molto sia la nonna che la matrigna, entrambe sono ben caratterizzate, dolci e comprensive con Caterina. La nonna soprattutto mi sembra una donna determinata e schietta, la matrigna mi da l'impressione di essere più gentile e dall'animo sensibile.
Brava, ottimo lavoro!

A presto,
TimeFlies

Recensore Master
12/03/16, ore 19:17

Ciao, vengo dal gioco dell'oca di efp, ho già letto il prologo e il primo capitolo della storia diverso tempo fa, credo sempre per qualche concorso simile, purtroppo nel genere storico non sono esperta quindi anche in questo caso farò una recensione senza sapere proprio i fatti.
Lo stile di scritta è bello, mi piace, si legge volentieri, c'è questa piccola bambina che sembra spaventata, ma anche coraggiosa e con tanta voglia di capire quello che le succede intorno, riesce già a trasmettere una grande forza di carattere. Poi mi piace come abbia questa sorta di visioni, sogni ad occhi aperti sul futuro, sono il tipo di cose che adoro leggere.
Non mi sembra di aver riscontrato errori, direi che è tutto, alla prossima!
Nana

Recensore Master
02/02/16, ore 21:08

ciao sono passata per lo scambio recensioni del gruppo fb.
mi dispiace davero di non aver contiuato a recensire questa splendid raccolta per quasi un anno. comunque è stato bello tornare nella mente di Caterina bambina.
devo farti tanti complimenti, non solo perché la tua scrittura è fluida e senza errori, ma anche perché si vede che hai dedicato molta attenzione ale ricerche storiche (su Caterina e sulla sua famiglia).
anche questo capitolo mi è piaciuto molto, anche se devo confessare di avero trovato più favolistico e meno rinascimentale del precedente. vedere Bianca, Bona e Galeazzo con gli occhi infantili della protagonista li rende mlt umani.
davverp brava ed a presto
Aris

Recensore Master
01/11/15, ore 23:32

"Le dita fredde e grigie della nebbia li cingevano e li tenevano stretti come prigionieri." Milano, il palazzo ducale, una notte di nebbia e dietro i vetri il visetto di una bambina che nella foschia e nelle ombre cerca presagi. Nella sua mente l'oscurità nebbiosa e vorticante prende le sembianze della nonna amata. Nel silenzio della notte Caterina ascolta la voce della donna che suo padre ha allontanato e che lei vorrebbe ancora avere accanto a sé. Le manca quella nonna saggia che racconta meravigliose storie di battaglie e guerre dove Galeazzo Maria, l'amato figlio, è un eroe invincibile.
E' come quel padre che ama tanto, che vorrebbe essere la bambina: forte, eroica, battagliera e vittoriosa.
Nella notte, fra i lattei veli di nebbia che avvolgono il castello, Caterina ha la visione della vita perigliosa che l'attende ma tutto ciò non la spaventa anzi la eccita al punto da non riuscire a dormire.
Bello questo capitolo in cui ci mostri che, a dispetto della giovanissima età, Caterina ha un rapporto col mondo e con gli adulti fin troppo maturo per una bimba di nove anni. Di certo, nei secoli passati, i fanciulli non vivevano protetti dalle brutture dell'esistenza come lo sono oggi e la vita, anche per le classi al vertice della società, non era per nulla sicura e tranquilla
Ottimo il linguaggio ed appassionante la storia: brava!

Recensore Master
14/04/15, ore 10:57

Ciao :)
Beh la storia continua ad incuriosirmi... sei riuscita a mostrare la giovanissima Caterina così come probabilmente era nella realtà. Competitiva, forte... insomma, una che mostrava già di avere la stoffa da dura!
Beh Milano era un luogo pericoloso all'epoca... e questo Caterina lo sa già. Vive in un mondo crudele, e suo padre non le nasconde niente. Bello il rapporto tra lei e la moglie di suo padre :)
Sono sempre più curioso di leggere come continuerà la vicenda :)
C'è tantissimo da raccontare su questo personaggio... chissà :)
A presto :)