Recensioni per
Una donna
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/10/20, ore 20:10

Veramente stupendo questo primo capitolo.
Mi sono sempre chiesta quale fosse stato il primo pensiero di Oscar nel momento in cui André è uscito dalla stanza dopo lo strappo della camicia. E così me lo immaginavo: lei che cercava un qualche segno rivelatore di quel sentimento nel comportamento del suo amico fraterno. Un sentimento che, ora, dopo l'addio a Fersen, lei poteva capire quanto male facesse.
Per quanto riguarda André e il suo gesto, involontario, devo dire che, dopo anni in cui è sempre stato un passo dietro lei a guardarle le spalle, è scoppiato perchè si è sentito messo da parte... e fa male!
Grazie Sabrina!

Recensore Master
31/08/18, ore 11:09

Povera cara, non riesce proprio a capire che anche gli uomini soffrono per amore? Eppure proprio l'uomo per cui si strugge, soffre per amore. È vero il suo è corrisposto, ma comunque impossibile. E forse lei mente a sé stessa, non poteva non avere notato lo sguardo innamorato di André, che sempre sapeva dove trovarla e come aiutarla. Per questo li rifiuta, sia André che l'amore stesso, in fondo sapere Fersen innamorato di Antoinette, la rende emotivamente al riparo da ogni coinvolgimento. Ma con André non può mentire, la conosce troppo bene. Afferma di non odiarlo e di non amarlo, ma deve fare ancora tanta chiarezza nella propria anima. Molto bello.

Recensore Master
17/06/15, ore 21:01

Innanzitutto mi scuso di aver atteso tanto prima di recensire ma stavo seguendo delle storie lunghe eppoi per un motivo o per l'altro il tempo mio è sempre tiranno.Rare volte mi è capito in tante fiction che leggo una tale e tanta immedesimazione al reale personaggio creato dalla Ikeda , i miei complimenti sono scontati e quanto mai irrilevanti in questo contesto. Tu hai il dono del sentire Oscar, la vera Oscar quella della serie . Anche io possiedo questo dono ma tu, molto di più , hai saputo fare un'analisi introspettiva meravigliosa che mancava nell'anime:sei riuscita a dare un senso di completezza all'opera, in un'eventuale riedizione di Lady Oscar gli spunti che hai dato tu sarebbero veramente ottimi x dare nuovo slancio al successo del prodotto. Che dire: straordinario

Recensore Veterano
17/04/15, ore 16:54

Ciao Sabrina, complimenti per la storia, hai analizzato un punto di vista molto particolare, che non si tratta spesso, ovvero i dubbi i Oscar riguardo al momento in cui quell'amore disperato è nato, quell'amore che Andrè, suo compagno da tutta la vita, ha mostrato in modo così violento e passionale quella sera. Questo è un particolare su cui non ci si sofferma spesso, sebbene sia una domanda piuttosto logica, che verrebbe in mente a chiunque, eppure nelle fan fiction si ritrova davvero molto poco. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Oscar si rende pienamente consapevole del fatto che forse Andrè l'ha amata da sempre, da quando erano bambini, da quando, quasi vent'anni prima, le ha gridato dietro "Fermati, fermati e diventa una donna, Oscar", lo hai reso molto bene, ho quasi sentito Oscar che si raggelava per quella possibilità agghiacciante, e subito andava a rivisitare tutta la loro vita da quella prospettiva. Vederla realizzare, rendersi conto di tutto il male che ha procurato ad Andrè, vederla comprendere, a poco a poco, capire certe frasi, certi gesti... la gravità e la pesantezza della consapevolezza. Hai reso tutto questo molto bene in questo capitolo. Stupenda quanto agghiacciante e sorprendente l'ultima frase: "Lei, Oscar, sarebbe sempre rimasta Oscar. Un uomo. E nessuno avrebbe più scorto in lei la giovane donna che moriva in quello stesso istante, annegando tra le lacrime del suo cuore…" Io personalmente mi sarei aspettata la presa di coscienza del suo essere irrimediabilmente e senza possibilità di cambiamento, una donna, ma d'altro canto, questa sua definitiva decisione di essere un uomo è molto più consona con la prosecuzione della storia originale. Complimenti ancora perché è davvero una bella storia, corro a leggere il prossimo capitolo :)
A presto
Vedra

Recensore Master
16/04/15, ore 22:45

Ho adorato entrambi i capitoli, quello sul rifiuto una Oscar angosciata e triste che poi prende vita in quello dell'affermazione scoprendosi piacevolmente donna...ecco mi sarebbe piaciuto leggere l intermezzo! !Scusami,ma nella parte in cui si dichiaranoi loro sentimenti, mi scendono sempre i coccoloni di felicità. .grazie a presto vero?

Recensore Master
16/04/15, ore 19:32

Cara, la prima cosa che mi ha colpito è il titolo. Potrebbe sembrare semplice ma se il termine "donna" viene associato ad "Oscar" niente è banale, o semplice, tutt'altro.
Essere "una donna" è oltre ad una faticaccia pazzesca, una fortuna, un privilegio e un'occasione. Oscar, vittima del volere del Generalissimo, per come l'ho sempre vista io, capisce di avere un "cuore di donna" quando inizia a provare qualcosa per Fersen (ahimè) e accetta quel cuore, lo brama tanto da portarla a compiere l'inimmaginabile cioè vestirsi da donna e partire alla conquista del conte. Come? Cercando di sedurlo. Dimenticando che è un comportamento che non le appartiene. Credo che sia stata vittima consapevole di una delle infatuazioni più assurde che conosciamo. Ma a completare e peggiorare la situazione emotiva nella quale si ritrova dopo il netto rifiuto e quel chiarimento che, sinceramente,  Fersen meritava che lei gli facesse correre in testa qualcosa, arriva André. Avvilita umilita e furiosa: penso anche io che abbia provato ciò.
Inoltre Lui le sbatte in faccia una realtà che pesa notevolmente: una vita passata a vivere come un uomo, tra gli uomini, non essendolo.
Naturale che dopo quello che è successo si chieda chi ha avuto accanto per tanto tempo e come ha fatto André a starle accanto, amandola in silenzio e confondendosi in questo amore, quando Lei, invece per il due di picche ricevuto è pronta a "rivoluzionare" la sua vita (coinvolgendo inconsapevolmente André) 
Il finale: rimanere in uomo  quando non lo si è....e sappiamo come la giovane donna che nasceva quella sera da un atto disperato poi non sia morta anzi sia rinata cullata da un amore che aspettava solo che lei capisse, accettasse, si arrendesse. 
Splendido, brava!
P.s. Non faccio in tempo a commentare questo capitolo che ne pubblichi un altro e mi concludi la storia...sei stata velocissima!!! Bello che tu sia ispirata in questo modo così noi tutte ne approfittiamo :-)
Scusa se forse ho allargato un po' troppo il discorso ma, secondo me, il titolo meritava...e poi ormai avrai capito che non ho il dono della sintesi. 
A più tardi per il secondo capitolo.

Recensore Master
16/04/15, ore 10:43

"E' questo che significa essere donna?"
Cara Oscar, questo è quello che significa "improvvisarsi" donna! Cioè fare la donna come lo avrebbe fatto una ragazzina... Oscar è una donna che non sa esserlo e commette errori banali, come illudersi per un amore che non ha un briciolo di fondamento (se fossimo ai giorni nostri, quello per Fersen sarebbe alla stregua degli amori per il belloccio da copertina...) e non essere così sveglia da leggere negli occhi (e che occhi) di André i suoi veri sentimenti.
Per fortuna André le apre un po' gli occhi e, come tutte le donne (e qui sì che sei una donna vera!) Oscar prende una cantonata e soffre almeno un po', prima di mettersi a fare i conti con la realtà.
Mi piace il modo in cui lei si chiede come André abbia potuto resistere, e il parallelo che fa tra la sua sofferenza per Fersen e quella di André per lei. Buona cosa... mettersi in discussione è il primo passo per andare avanti...
Complimenti... qui hai psicanalizzato Oscar per bene! e ci fai ben sperare!

Recensore Master
16/04/15, ore 08:29

Sabrina, sei riuscita veramente ad emozionarmi... io amo quell'episodio e tu ne hai dato una versione nuova, profonda, struggente. In Oscar non si agitano solo rabbia o umiliazione, ma c'è anche la consapevolezza dell'amore di Andrè, della sua sofferenza (''Come hai potuto, André…” mormorò “Come hai potuto resistere a tanto?''), che lei conosce bene perché è anche la sua... e per sua stessa ammissione non può condannarlo (''Non poteva nemmeno odiarlo… Sofferenti entrambi per un amore impossibile....Non poteva odiarlo… No. Eppure non poteva amarlo.'').E giunge all'amara quanto erronea conclusione, che riprende la domanda dell'incipit: essere donna è debolezza, essere donna è dolore. E lo rifiuta. Oscar qui è cosciente di essere una rosa e non un lillà, ma lo vuole a suo modo, scegliendo di essere quello che è sempre stata, un uomo in un corpo femminile, rinnegando quella parte di sé che la fa soffrire, quel cuore di donna che spero emerga più avanti. Che dire, Sabrina... sei stata bravissima, grazie di questa ennesima, piccola perla. Mi metto a leggere il successivo, peccato che sia già l'ultimo!

Recensore Master
16/04/15, ore 00:08

Bel capitolo mi piace molto, ben scritto, aspetto il prossimo aggiornamento 😉