Non mi aspettavo un'altra one shot così presto, ma non me ne lamento. Mi piacciono i tuoi personaggi, e raccontare della tua Dovahkiin attraverso gli occhi di chi le sta intorno è un ottimo espediente. Non amo particolarmente le storie in prima persona - anche se cerco di cimentarcimi comunque, per superare un po' questo scoglio - e fortunatamente la tua non appartiene al genere.
Ma passiamo alla storia. Come sempre mi ritrovo ad adorare il tuo Runa, e posso solo immaginare come Requiem possa aver risposto al suo sorrisone tutto denti. Mi è piaciuto molto anche il tuo Brynjolf in ritirata strategica, che dopo un po' cerca comunque di arginare la questione mentenendo un certo aplomb.
Bello come mantieni la tipica parlata Khajit in terza persona, che si trova moltissimo nel gioco ma pochissimo nelle fiction. Il suo odio innato per il cane di Vipir è molto "felino", così come tutti i suoi comportamenti - la coda che si agita per il nervosismo ed il fastidio mi è piaciuta molto, per esempio.
La cosa che più mi ha fatta ridere è stata la descrizione che i Ladri hanno dato glia urli. "Tutto per aria" è azzeccatissima, soprattutto dopo quello che la Miciahkinn ha combinato coi poveri ratti... ed ho quasi paura di sapere in quali circostanze hanno ammirato l'Urlo "Incendiario".
La scelta della gatta di far rivoltare il cane contro Vipir per fargli capire il suo punto di vista è stato esilarante. Probabilmente il Lesto ci penserà due volte prima di portare altri canidi nel suo territorio.
Insomma, anche questa si è rivelata una lettura piacevole, molto carina e ben fatta. Bel lavoro!
Alla prossima
Afep |
