Io ammetto che non ricordavo molto Elmyra, o meglio quell'ammasso di pixel i cui dialoghi riportano il nome Elmyra, il fatto che fosse rimasta vedova, e non le davo molta importanza (neanche ricordavo il suo nome a dire il vero), ma tu lo hai nobilitato come personaggio, le hai dato veramente molto spessore e personalità, seppure in poche centinaia di parole. Lo stesso vale quasi per Marlon (che tra l'altro non è un partner perfetto, ma un uomo normale e anche un po' grezzo) . Mi piace il senso quasi di tenerezza e maternità che coinvolge lei e Aerith che, seppur molto piccola, ha la saggezza degli Ancients.

Complimenti, questo racconto mi è piaciuto molto! Nelle opere che più amo mi piace fantasticare anche sui personaggi minori che di solito passano inosservati, oppure di lati sconosciuti di personaggi più famosi. Come avrai capito dal mio nick, Aerith è un personaggio che amo molto. Mi sarebbe piaciuto sapere di più con la sua infanzia: non solo con la madre adottiva, ma anche quando si chiamava ancora Aerith Faremis, e Ifalna e Gast erano vivi. Elmyra mi è sempre piaciuta, grazie per aver scritto di lei. Non dev'essere stato facile occuparsi, da sola, di quella bambina sconosciuta che aveva bisogno di essere protetta; e poi, dopo che ha cominciato ad amarla come una figlia, ricevere quella terribile notizia proprio da lei... Credo che tu abbia colto perfettamente il tipo di rapporto che esiste tra le due. Alla prossima! ^^

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