Recensioni per
Paul smells like home (Paul is home)
di LittleWillow_

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/08/15, ore 12:12

Ciao, eccomi come promesso.
Non lascio una recensione da un po', quindi sono un arrugginita. Non ho scelto questa storia perché breve, anzi. Ho il brutto vizio di non leggere mai le note o gli eventuali avvertimenti, quindi ti prego di non pensarlo. L'ho scelta, invece, per il titolo. Mi sono immedesimata nel personaggio, e forse è un errore perché magari non mi permetterà di leggere la storia obiettivamente, ma è un rischio che sono sempre pronta a prendermi.
Capisco la rabbia di George solo dopo aver letto le tue note alla fine, perché non è che io sia un'esperta di Beatles, al contrario. Mi è piaciuta, in generale, perché in poche righe sei riuscita ad esprimere dei sentimenti molto forti, che forse hai provato tu in prima persona, ma che sicuramente ho provato io- e provo tutt'ora-, anche se in modo diverso. Mi piace molto la descrizione di questo rapporto, quando amicizia è amore, nel modo più puro possibile. E mi pice aver letto la rabbia dentro, perché chi mai rimarrebbe calmo davanti ad una situazione simile?
Credo che il mio rientro su EFP sia iniziato davvero molto bene.
Complimenti, e a presto!
_evra

Recensore Junior
02/05/15, ore 01:09

Ciao, come promesso, sono tornata a recensire, perché quello che scrivi è meraviglioso. Mi sono commossa per l'ennesima volta, ovviamente. Liverpool non è un granché come città adesso, figuriamoci negli anni 50! C'era sporco ovunque i mean lol Ma non importa infondo. Quando passi la tua intera infanzia e adolescenza in un posto dove hai ricevuto molto amore e dove hai passato momenti felici, quel luogo malandato diventa (quasi) come Buckingham Palace e dopo aver visitato gran parte del mondo, aver visitato città bellissime, dove la povertà quasi non esiste e aver vissuto nel lusso, credo che si senta molto nostalgia di casa, quella vera e propria, il posto dove sei nato e a cui necessariamente appartieni. Cambiando parte del mondo di continuo ti senti perso per forza, così l'unica cosa che puoi fare è attaccarsi a qualcosa, in questo caso a qualcuno, a Paul. E con questa ff hai reso bene il fatto che, nonostante i litigi e le incomprensioni, alla fine è l'amicizia e l'amore che conta. Per quanto sia un fatto terribile, trovo che la morte di George sia stata piacevole, non fisicamente a causa del dolore lancinante per la cosa che lo stava divorando dall'interno, ma moralmente è stata tranquilla, ha lasciato la vita rassicurato da uno dei suoi migliori amici di una vita. Questa prova di amicizia mi sbalordita e, credo che tutti dovrebbero puntare ad un'amicizia del genere. Ti ringrazio per aver scritto una cosa così bella, è davvero piacevole per me leggere quello che scrivi. Alla prossima!

Nuovo recensore
29/04/15, ore 13:54

Ciao! Innanzitutto complimenti per la storia :) molto dolce e commovente :) è sempre una bella sorpresa leggere qualcosa che abbia protagonisti anche George o Ringo! Detto questo volevo chiederti una cosa: dove hai letto la notizia secondo cui George sarebbe morto in casa di Paul e che Paul gli avrebbe tenuto la mano fino all'ultimo istante di vita? Io ho sempre saputo (e anche su tutti i siti che ho guardato, compresa la biografia di George su wikipedia) che George è morto a Los Angeles, nella villa di RINGO a Beverly Hills. Paul, come tanti altri amici che erano venuti a conoscenza dell'imminente morte di George, andò a trovarlo ed effettivamente si parlarono per circa cinque ore tenendosi la mano e ricordando i tempi della gioventù. Poi Paul se ne andò e George morì qualche giorno dopo in presenza di Olivia e Dhani che erano nella stanza con lui. Anche Ringo non fu presente al momento della morte perché (come raccontato da Ringo stesso nel documentario su George "Living in the material world") in quel periodo anche sua figlia aveva un tumore, quindi dovette raggiungerla e lasciò George con i suoi famigliari nella sua villa a Los Angeles, dove George morì qualche giorno dopo. Questa è la versione che si trova praticamente ovunque. Non ho mia letto un libro che parli degli ultimi giorni di George, ma credo che questa sia la versione corretta. E anche più credibile, dal momento che dallo scioglimento dei Beatles George e pali non sono più stati molto legati, anzi George spesso rifiutò collaborazioni che Paul gli propose. Quindi dubito che sia morto stringendo la mano proprio a lui piuttosto che a sua moglie o comunque a un amico più stretto di Paul. A George non è più andato particolarmente a genio Paul dopo lo scioglimento dei Beatles (e già dal White Album direi che non lo sopportava più), ma prima di morire ha comunque voluto riconciliarsi con lui. Quello che voglio dire è che forse girando su internet hai trovato una versione un po' troppo romanzata della realtà!
Però qui si tratta di una fan fiction quindi ci si può anche inventare le cose e rendere tutto più dolce :) anche John e Paul non sono mai stati amanti ma il bello delle fan fiction è che si può liberare la propria fantasia :) la tua storia è molto bella proprio perché ci porta ad immergersi in un rapporto dolcissimo e molto commovente tra George e Paul che non è del tutto vero, ma sognare non costa niente :)
Grazie, a presto :)
(Recensione modificata il 29/04/2015 - 02:02 pm)
(Recensione modificata il 29/04/2015 - 02:06 pm)

Recensore Junior
29/04/15, ore 09:44

Questa vicenda sulla morte di George non la sapevo: ed è terrificante. È terribile pensare che non gli volevano concedere nemmeno questo. Però è meraviglioso sapere che è morto nella sua Liverpool, con la mano di Paul stretta nella sua. Spesso si parla troppo di John e Paul e non si pensa agli altri due membri e al rapporto che avevano con i "principali". Sarà che io ho conosciuto i Beatles attraverso gli occhi di una amante di George e del suo rapporto con Paul: per questo amo leggere di lui, mi sa tanto di nostalgico.
Scusa lo sproloquio lunghissimo e veniamo alla flashfic. Come sempre hai uno stile leggero e curato che mi piace molto e seguo molto volentieri il racconto. Mi piace vedere George con i tuoi occhi perché davvero credo che ti sia avvicinata molto a lui come persona, che abbia intuito la sua essenza. Che altro dirti se non che amo quel "erché vorresti essere a casa, perché Paul profuma di Liverpool, perché Paul è Liverpool, e Liverpool è casa.
Paul è casa e tu sei a casa, George."
Che mi piace moltissimo. Ecco si, questo è un degno tributo a George, Paul e la loro amicizia.
Ancora complimenti e alla prossima storia ♡
Baci
White