Oggi è una di quelle giornate che concede lunghi spazi alle riflessioni e a tutto quello che ha accompagnato la mia vita a cominciare da anni fa.
Ebbene sì, non esagero e non sto dicendo cose a vanvera: lo ammetto, conoscevo praticamente Paul Walker come attore di "Fast and furious" e di un film chiamato "Un amore sotto l'albero di Natale" (o qualcosa del genere).
Ho provato il brivido nel vedere il primo capitolo quando andavo alle elementari, ero ossessionato e ricordo di aver comprato una VHS per registrare la replica in TV e poi riguardarmela quando invitavo i miei amici: infanzia, in una sola parola.
Non avevo mai pensato a lui in maniera compulsiva, mi piaceva il suo personaggio e quello che provava a mettere in gioco con il suo lavoro.
Una volta che è morto, mi sono visto le sue interviste, l'ho analizzato più attentamente e con quel pizzico di nostalgia e posso dire che era un uomo molto dolce e rispettoso, molto disponibile con la sua famiglia (con la figlia, poi) e aveva un sorriso che spaccava gli schemi, contagioso.
E considerando tutto il rapporto con Vin Diesel, la loro complicità e quello che hanno passato insieme, posso rievocare e riparlare di brividi.
A distanza di anni, tutto quello che sentivo da piccolo ritorna, ma per motivazioni e ragioni diverse.
Sono qui perché voglio farti sapere che la tua fic tributo per Paul è riuscita benissimo, analizzando introspettivamente un rapporto d'amicizia forte, formidabile e che rimarrà eterno, in quanto presente negli animi e nei cuori, che non smetteranno mai di provare sensazioni e sentimenti positivi.
Immedesimandoti in Vin hai saputo parlare di tutti i processi che li ha resi uniti, utilizzando i termini adatti sia all'amicizia in generale ("fratelli nella vita quotidiana") e parlando del dolore nel dover recitare da solo, dover prendere in mano il volante che ha tradito Pablo e fare lo stesso nella vita e nella pellicola, sapendo che non avrà più modo di rivederlo fisicamente lì, accanto a lui.
Citare il telo verde, il fotomontaggio e (anche se qui vagamente citato con la frase finale) tutto il tributo musicale che ne verrà fuori, è stato azzeccato in quanto aumenta la drammaticità e i sentimenti malinconici.
Per il resto, lo stile che ne viene fuori è semplice, con delle frasi strutturate bene e con una grammatica che splende per lineareità, correttezza e pulizia, facendo brillare questo tributo come non mai.
Il climax della storia per me giunge quando viene citata la vera frase che Vin ha detto in quell'intervista, in quanto straziante, cruda e veritiera, molto legata ai loro cuori, ai pensieri scaturiti per via della lontananza forzata di Paul e al desiderio di volerlo vedere ancora, più di ogni altra cosa.
I pensieri successivi alla sua morte, le lacrime di Vin e "Fast and furious 7" sono l'anima e il pilastro più solido di questa fanfic-tributo, straziante e piena di pathos.
I brividi, solo questo.
Grazie per avermi permesso di leggere questa storia, avevo veramente bisogno (oggi) di avere a che fare con le sensazioni più intime ed espressioniste al tempo stesso: questo tributo è maestoso e sentito e questo basterebbe per giudicarlo e per renderlo meraviglioso.
Un abbraccio,
Watashiwa |
