Recensioni per
Othila
di mrs black

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/05/15, ore 10:22
Cap. 1:

Shakespearian quotations contest - II Edizione

6° classificato


Othila” – SigynFreyadottir/mrs black
 
Grammatica: 9,2/10
Il testo è corretto. Segnalo gli errori che ho trovato:
“Non è possibile saperlo [v] Thor, fa parte dell'essere...” = qui abbiamo un vocativo privo, però, della virgola. (-0,1)
“Io credo di sì, nessuno lo farà meglio di te [v] devi solo concederti di accettare il lutto e andare avanti, noi saremo lì con te[v]” = in questo caso manca un punto finale, ma soprattutto manca un qualunque segno di punteggiatura fra te e devi che, invece, è necessario. (-0,1; -0,1)
“Questa volta non è la perdita a condizionare il mio male: è la consapevolezza di non provare rimpianto, ma solo tristezza.
Mio figlio è morto per mano mia” = secondo me, qui avresti potuto continuare di seguito e usare i due punti invece del punto fermo, perché vai a spiegare i sentimenti di Thor.(-0,1)
“non può concedersi il rammarico, perchè, nel profondo del cuore [v] sa di aver fatto ogni cosa per amore” = qui c'è un inciso, ma non è stato chiuso. (-0,1)
“non può concedersi il rammarico, perchè, nel profondo del cuore sa di aver fatto ogni cosa per amore” = un accento sbagliato: perché(-0,15)
“Ormai non sono  uomo,  dio,  figlio,  fratello,  padre...cosa mi rimane?” = vale qui lo stesso discorso: (-0,15)
 
Stile e lessico: 10,55/12 (6,75/7 + 3,8/5)
Dal punto di vista stilistico, ti segnalo un'unica frase che proprio non sono riuscita a farmi piacere: “non vorrei passare ancora di più per pazzo” = non è scorretta, ma la trovo brutta, cacofonica. Potrebbe essere costruita in modo diverso ed essere più piacevole. Ad esempio: non vorrei passare ancora di più per un pazzo andrebbe già meglio. (-0,25)
Passando al lessico, ti segnalo alcune ripetizioni (tutte curiosamente concentrate nella stessa parte della storia):
“hanno tentato di contattarmi più volte in questi giorni, ma sto evitando ogni contatto” = ripetizione evidente e facilmente evitabile (es: hanno tentato più volte di parlare con me... ma ho evitato ogni contatto). (-0,2)
“l'ho involontariamente condannato per salvargli la vita. [...] Modi, lui non ha potuto comprenderlo, accecato com'era dal suo rancore, quel rancore figlio della solitudine alla quale credeva l'avessi condannato di proposito. Mio fratello mi disse, prima di morire al mio fianco, che la stanza senza porte esiste al di fuori del tempo, […] Non potrò mai dimenticare il rancore nello sguardo di Modi, il dolore inespresso nelle sue parole, la paura di un bambino rimasto solo per migliaia di anni, circondato dall'universo e dal tempo” = anche qui, penso che la grande maggioranza delle ripetizioni si potesse evitare usando dei sinonimi. Ci sono, in realtà, tre rancore, ma tengo buono il secondo perché l'ho interpretato come un rafforzativo. (-0,2; -0,2; -0,2)
“Una parte di me sa che lei ha ragione, l'altra parte” = qui la ripetizione si poteva facilmente evitare. Bastava omettere il secondo parte. (-0,2)
Vorrei poi farti notare questa frase: “suo padre aveva fatto l'unica cosa possibile per salvargli la vita” = certo, capisco cosa si intende, ma non mi piace proprio il termine cosa. Esistono molte bellissime parole che si possono usare al suo posto :) (-0,2)
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Ho letto le pagine che mi hai linkato per avere maggiori informazioni sul personaggio e devo dire che sono state provvidenziali, anche se poco mi sono servite per la valutazione dell'IC del personaggio. Quello che mi è piaciuto molto del Thor di questa storia, però, è la sua umanità di padre che si scontra con la necessità di preservare un bene superiore. Quella, insomma, che lui stesso definisce “dicotomia insopportabile”. Ho apprezzato molto le sue riflessioni e la cupezza dei suoi pensieri – che si ripercuote, in modo suggestivo, sul meteo –, decisamente diverse da quelle del Thor un po' spaccone a cui sono abituata. Tolgo un punticino per un motivo che approfondirò nel parametro del Gradimento personale.
 
Uso della quotation: 4/5
Ho apprezzato, come ho già detto, l'impasse di Thor diviso fra l'amore per suo figlio e il bene superiore, quindi mi è piaciuto molto come hai adattato la citazione alla vicenda. Thor ha ucciso suo figlio, ma l'ha fatto in favore di qualcosa di più; per quanto disperato, non riesce a pentirsi del tutto.
 
Gradimento personale: 12,5/15
La storia mi è piaciuta. L'unica nota di demerito che riesco a trovare è che, nonostante l'argomento sia peso, non mi sembra che abbia toni poi così drammatici. All'inizio parte molto bene: la pioggia, il voler stare solo, la sofferenza, varie riflessioni cupe... ma poi, diciamo dall'arrivo di Susan Storm, i toni foschi si perdono in favore di un botta e risposta che sa quasi di copione. Le frasi pronunciate da entrambi i personaggi, tra l'altro, hanno un certo peso; lì, nella parte finale, quando vengono pronunciate queste frasi, mi aspettavo una maggiore introspezione di Thor, mi aspettavo più feels, volevo vedere maggiormente il suo dolore e soffrire con lui. La mia nerissima anima angst spera di essere riuscita a spiegarsi!
 
Per un totale di: 45,25/52