Moglie, ti chiedo umilmente di sposarmi di continuare a scrivere storie così belle, profonde e che mi tengono incollata al pc dalla prima all'ultima parola *porge anello (?)*
Battute e vergognosissimi ritardi a parte, dico davvero: leggere le tue storie è un piacere per l'anima. La tua Ray è fantastica, il tuo Ben è fantastico e per quanto mi riguarda, tradurrei il tutto in inglese e farei in modo di farlo leggere all'attore in questione. Chissà che non gli salti in mente di farlo diventare un film! Io ne sarei a dir poco entusiasta!
Comunque.
Tornando con i piedi per terra, moglie, devo dire che questo capitolo mi ha fatto venire un po' d'ansia. O meglio: ho sentito la paura e l'agitazione che hanno pervaso Ray nel momento in cui si è trovata davanti la nuova casa dei suoi genitori.
Credo che lei sia riuscita a fronteggiare sua madre solo grazie alla presenza di Ben e l'ho capito dal breve episodio del divano in cui si siedono insieme: il passato, per un istante, era tornato a tormentarla, ma lui con il suo semplice "esserci" lo ha dissipato. E' stata un'immagine forte che ho apprezzato moltissimo, perchè ho provato il sollievo di Ray nel realizzare che il passato è ormai, per l'appunto, passato e che il suo futuro è decisamente migliore.
Per quanto riguarda il suo rapporto con la madre: Ray afferma di non riuscire a perdonarla e, per quanto sia credibile e comprensibile, non so fino a che punto possa essere vero. Ok, moglie, provo a spiegare il ragionamento contorto che ho fatto: Ray ha detto che non perdonerà mai la madre e non si fa scrupolo nel rinfacciarle di essere stata una persona orribile (ancor prima di una madre orribile) nei suoi confronti, eppure le ha dato fiducia facendo in modo che riottenesse l'affidamento di Shirley. Ecco, è proprio questo atto che mi lascia perplessa, perché è come se Ray avesse "discolpato" la madre in quanto all'epoca era preda di una malattia che di certo non aveva deciso lei di avere.
I rapporti non si ricuciranno più, temo, così come credo che il perdono dovrà attendere ancora molto, molto tempo (se ci sarà), ma credo che Ray abbia voluto chiudere definitivamente con il passato: infatti, dopo la visita alla sorella, lei afferma di sentirsi finalmente libera. Ho avuto la sensazione che abbia seppellito il ricordo della donna che avrebbe dovuto farle da madre e che ora desideri credere che quella che si è trovata davanti è semplicemente la donna che si prenderà cura di sua sorella (non so se sei riuscita a seguire i miei ragionamenti, moglie, so che sono contorti e probabilmente senza senso... chiedo perdono!).
Prima di fangirlare senza ritegno parlare di Ben, vorrei spendere due parole su Ray e Shirley: il rapporto che le lega è meraviglioso e credo che le sorelle in grado di compiere un gesto d'amore così grande siano più uniche che rare. Il personaggio di Shirley mi è piaciuto, perché è in netta contrapposizione con quello di Ray: lei si sta affacciando ora alla vita e ha mille possibilità, ha l'entusiasmo "di fare", è solare e può contare sull'aiuto e sull'amore di Ray; la sorella, invece, ha vissuto, ha le idee chiare e finalmente sta raccogliendo i frutti dei suoi sacrifici. Sono complementari, queste due, e mi piacciono molto!
Ben.
Che posso dire? Ci voleva proprio un finale sdolcinato eppure anche così divertente! Dico "divertente", perchè l'imabarazzo di Ben rasenta l'attacco di panico e mi ha strappato un sorriso! Quanto è tenero! <3
Questa mini-long ha i tratti di una bellissima favola "moderna", sai? C'è la sofferenza, ma c'è anche la gioia finale. Non c'è il così detto "happy ending", ma di sicuro ci sarà un "happy beginning" (?). Non l'hai scritto, ma so di per certo che Ray ha risposto di sì alla domada che ogni donna prima o poi sogna di sentirsi fare! xD
Bene, moglie, non so più come complimentarmi con te. Sai già cosa penso del tuo stile, per questo voglio soffermarmi sul fatto che le tue storie sono "autentiche" e che si capisce da ogni singolo vocabolo usato che le scrivi con il cuore. Nei tuoi personaggi ci sei sicuramente tu (una persona coraggiosissima, lasciamelo dire anche se purtroppo non ho il piacere di consocerti!), ma lasci anche a tante altre persone la possibilità di identificarsi nel vissuto, nel dolore o semplicemente nella personalità delle tue creature!
Ti stritolo in un abbraccio fortissimo, moglie!
Elly |