Recensioni per
Shine on You crazy Diamond
di Angelika_Morgenstern

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/08/20, ore 13:09

Ciao! Eccomi per lo scambio del giardino! Ho scelto questa fic perché vado matta per i Pink Floyd. Li ascolto da quando ero bambina e conosco tutti i retroscena di questa canzone e la triste storia di Syd. Per questo ero curiosa di leggere come l'avresti resa e ti devo fare veramente i complimenti. Mi hai fatto scendere insieme a lui nel baratro della sua mente sempre più disgregata dalla pazzia e dagli acidi. È veramente un peccato che il suo talento sia stato causa delle sue altezze psichedeliche ma anche della sua rovina. Leggendo le dichiarazioni degli altri Floyd l'estromissione dal gruppo del suo fondatore è pesata veramente tanto a tutti, ma anche loro erano giovani, stavano realizzando il loro sogno ed erano pressati dalle case discografiche. Cosa questa che ritornerà in molti dei loro brani. E il povero David che si è trovato in mezzo, mi chiedo sempre se il suo enorme talento sarebbe mai venuto fuori senza il sacrificio di Syd. Ora però abbiamo la loro musica di cui non mi stanco mai e che davvero è un conforto. Perciò ti ringrazio di essere stata così brava :)

Recensore Veterano
12/10/15, ore 17:48

Ok: come caspiterina hai fatto a creare questa storia senza conoscere il gruppo??? Io neanche lo conosco ma leggendo ho immaginato che tu fossi la più informata delle fan! Dunque devo farti i complimenti innanzitutto per le ricerche che evidentemente hai dovuto affrontare!

Non parlo del modo in cui è scritta perché tanto è magistrale, quindi passo direttamente a dire che la figura di Syd è stata dipinta in maniera assolutamente affascinante, nonostante non sia presentato come un personaggio "positivo" (tra egocentrismo e trip) riesce ad attirare la simpatia del lettore e sinceramente, quando si sente abbattuto lui, mi sono sentita abbattuta anch'io!

è stato molto carino inserire anche il cameo di Paul! :P I Beatles sono uno dei pochi gruppi che ascolto! 

PS. Ora vado a leggermi la loro storia per capire che fine ha fatto Syd, mi sono affezzionata a lui!

Complimenti e alla prossima ^_^
 

Recensore Master
09/10/15, ore 17:42

Ciao, sono qui per lo scambio ^_^ La tua storia mi è piaciuta molto, non riuscivo a staccarmici. Dall'inizio alla fine, non riuscivo a lasciare la pagina, perché i miei occhi volevano vedere dove gli acidi avrebbero portato Syd. Mi è piaciuto molto (beh, mi è dispiaciuto per lui, ma rimango sul racconto e non sulla vita reale) vedere come all'inizio lui era tutto un "evviva gli acidi!" e come quegli stessi acidi l'abbiano poco a poco corroso, come sia diventato col tempo l'ombra di se stesso, come se ne sia accorto ormai che era troppo tardi. Nonostante il dispiacere, mi è "piaciuto" leggere il suo declinio, fino alla consapevolezza di essersi rovinato la vita, intervallato dai vari IO IO IO; l'hai gestito benissimo, davvero complimenti!!

Recensore Veterano
09/10/15, ore 14:03

Shalve. Sono intimorita e, lo ammetto, assolutamente strabiliata da questa storia. Finalmente qualcuno che scrive sui Pink Floyd - su Syd - senza fare riferimento sempre a The Wall (un po' come Smells Like Teen Spirit per i Nirvana; viene voglia di chiedere "ma lo sapete, sì, che non hanno scritto solo quello?"). Ebbene: mi piace moltissimo. Lo stile è ansiolitico e stordisce, quasi che i pensieri del protagonista ti bombardino il cervello - proprio come un trip di acidi, eh <3 - ed è una storia sì triste, ma anche straordinariamente intensa. Dà al personaggio il suo spessore, e si avverte un'ottima documentazione dietro la tua scrittura; di sicuro sapevi di cosa stavi parlando.
Complimenti, complimenti davvero!

Recensore Veterano
11/06/15, ore 13:13

Hey ciao!
Prima di scrivere qualsiasi cosa dovrei assoutamente scusarmi per l'incredibile ritardo con cui vengo a recensire la tua one shot, spero potrai perdonarmi. Sai, non avevo messo in conto il fatto che non appena tornata dalla piccola vacanza avrei dovuto ricominciare a pieno ritmo con compiti in classe e interrogazioni (sembra assurdo dirlo, ma erano in programma anche per oggi, che doveva essere l'ultimo giorno di scuola)
Visto che la tua shot è moolto lunga sto cercando di spezzettarmi un po' il lavoro quindi per ora ho letto una parte non troppo piccla rispetto all'intero testo ma neppure insignificante e che da subito l'idea di una fanfiction interamente riflessiva. Immagino che la riflessione parta dal fatto che il protagonista sia stato cacciato dalla band (o almeno è quello che ho capito finora). Da quello che ho letto il tuo stile comicia a piacermi. Le interrogative non sono abusate affatto, anzi, rendono al meglio l'introspettività della storia, se poi aggiungi il continuo mettere in dubbio le poche certezze.. beh wow! (8-6-15)

Questa è la seconda e ultima parte, a quanto pare, della recensione: non credevo che questa mattina sarei riuscita a leggere tutto quello che mi rimaneva da leggere.
A dir la verità, io che di solito mi dilungo nelle recensioni, pensavo avrei trovto molta altra roba da scrivere. Non ho molto da aggiungere ancora. Un po' perché penso che ripeterei esattamente quello che ho gia scritto, un po' perché, perdonami se sono stata pigra, non mi sono informata affatto sulla band e ho letto quasi com si trattasse di un'originale.
Mi sembra che il protagonista, Syd, sia stato caratterizzato per bene. Non saprei neppure come spiegarlo ma, i trip, la confusione, lo stordimento che ne caratterizzano il comportamento mi sono sembrati degni di nota.
Complimenti.
Visto che la tua storia partecipava ad un contest, l'unica critica che ti avrei fatto è praticamente inutile -riguardo la lunghezzadella fanfiction- quindi finisco col irti che hai fatto un buon lavoro. (11-6-15)
Un bacio e scusami ancora per l'immenso ritardo.

Nuovo recensore
31/05/15, ore 15:40

Seconda Classificata al contest "Contest in Reverse" indetto dal gruppo Efp - We're Nothing Without Music
GRAMMATICA: 9/10
Abbiamo riscontrato un paio di errori di battitura e il “sì”, che quando è usato come affermazione va sempre accentato (cosa che è stata omessa nella storia). Inoltre, abbiamo riscontrato un problema per quanto riguarda la punteggiatura nelle esclamazioni: va messo un solo punto esclamativo, anche se l’enfasi dell’affermazione sembrerebbe richiederne più di uno.
Abbiamo trovato anche un po’ di confusione nei dialoghi: in alcune parti si fa un po’ fatica a capire se sta parlando Syd o uno degli altri membri della band. L’autrice dovrebbe controllare la spaziatura tra le varie battute
STILE: 9/10
Lo stile è in linea con la storia. E’ incalzante, rullante, segue alla perfezione i picchi (sia alti che bassi) d’umore del protagonista. L’autrice è stata brava nel mettere emozioni così forti, così totalizzanti in uno scritto: non è facile raccontare l’alienazione da stupefacenti e troviamo che in questa Os se la sia cavata benissimo senza eccedere, mai forzando troppo la mano.
L’unico problema riscontrato sono le ripetizioni di alcuni concetti che disturbano un po’ la lettura rendendola, a tratti, lenta
CONTESTO: 10/10
Per quello che conosciamo dei Pink Floyd, il contesto è stato reso alla perfezione. Abbiamo apprezzato molto l’aver fatto riferimento a luoghi reali, dove la band si è esibita per davvero.
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: 9/10
Syd è ben caratterizzato in tutte le sue sfaccettature, gli altri personaggi un po' meno. La cosa ci può anche stare, visto che si tratta di una os introspettiva, ma ci sarebbe piaciuto saperne un po’ di più
GRADIMENTO PERSONALE: 8/10
La storia è scritta bene, non presenta errori e stilisticamente è molto buona. Purtroppo le pecche stilistiche elencate prima non ci hanno permesso di goderne a pieno.
Abbiamo apprezzato molto il fatto di partire narrando la storia da una sorta di punto di vista esterno per poi farci vivere i pensieri e i tormenti di Syd in prima persona. Il finale, visto ancora una volta attraverso gli occhi dell’amico del protagonista, è stato toccante. Ha lasciato in bocca una vena malinconica e la voglia di scoprire cosa sia successo dopo, se Syd ha ascoltato davvero la canzone, quali sono stati i suoi pensieri.
VOTO: 45/50

Recensore Junior
30/05/15, ore 21:09

Ciao, vengo dal gioco dell'oca su Efp.
Ti avviso che sono completamente, assolutamente ignorante in tema di Pink Floyd. Tuttavia ciò non mi ha impedito di apprezzare la tua fanfiction che ritengo essere scritta molto bene (fatta eccezione per un paio di lettere rimaste nella tastiera). In altri frangenti ti avrei rimproverato per l'uso eccessivo di punti di domanda in certi punti, ma non è questo il caso perché si adatta molto bene alla narrazione in prima persona di Syd. 
Parlando proprio di Syd, trovo che attraverso la sua narrazione, che ondeggia tra sprazzi di vera lucidità e l'abitudine di vedere il mondo attraverso il vetro traslucido degli acidi, tu sia riuscita a descrivere molto bene quello che era l'ambiente musicale negli anni Sessabta, quello che confluirà in Woodstock. Un ambiente trainato da pochi geni musicali (e Syd mi sembra quasi un maudi, un artista maledetto) destinati a bruciare anzitempo in un mondo che li adora e allo stesso tempo li rifiuta. Ho percepito l'arroganza del genio, il rifiuto di mercificare l'arte. 
Rinnovo i miei complimenti.
Alla prossima!

Recensore Veterano
30/05/15, ore 19:39

Devo dire che conoscevo questo gruppo solo di nome e di fama, non avevo mai sentito una loro canzone e, sinceramente, non pensavo che ne avrei mai sentita una, per il semplice motivo che non sono il mio genere.
Ho aperto questa storia e l'ho letta facendomi molte domande, dandomi risposte da sola e estraendole dal testo. La fama non e' sempre solo piacevole, spesso ti distrugge, ci sono cosi' tanti esempi di questo fatto, forse bisognerebbe renderli piu' famosi.
Che dire; la storia dietro la fama, che indaga i sentimenti di qualcuno che, forse, era destinato a scrivere e non a portare il peso di tutto cio' che aveva ideato.

Lo stile di stesura e' molto piacevole, rende una mente confusa e bruciata. E' scorrevole anche se il filo di pensieri si interrompe spesso, perdendosi e ricreando, secondo me, perfettamente cio' che poteva provare il personaggio.
Appena ho notato nelle nota che c'era anche il link della canzone l'ho aperta subito, curiosa di sentire una loro canzone e anche di scoprire, una volta per tutte, il loro genere.

Vorrei solo complimentarmi per la resa eccezionale della mente umana, mente attraversata da pensieri e riflessioni diverse a seconda degli anni e delle situazioni.
A presto :)

Recensore Veterano
27/05/15, ore 21:56

Angeee! Ciao, cara! Appena posso rispondo al tuo messaggio privato!
Prima di ogni cosa, sappi che ho letto la tua storia tipo 4 giorni fa, cioè il 23 maggio, ed ero sicura ad oggi che fossero passati solo due giorni. Dico questo perché, leggendoli dal telefono solo di sera, non riesco a recensire lì, perché o all'improvviso mi si cancellano le recensioni, oppure non riesco a dire tutto quello che ho da dire. Detto questo, inizio.
Mi ero predisposta di leggere la tua OS già da un po', da, cioè, quando è stato indetto il contest. Mi dispiace non averlo fatto prima, visto che ho trovato il racconto personale ed emotivo. Spiego meglio i due aggettivi perché fanno strano anche a me che li ho scritti XD
Partendo dal fatto che, come te, non so praticamente nulla sui Pink Floyd- anche se tu sei andata avanti e ti sei informata, ovviamente-, ho letto il capitolo come se fosse una sorta di diario personale. Ciò che mi ha portato a fare questo è stata la narrazione in prima persona che mi ha fatto immergere nella lettura. Mi sono arrabbiata con lui, contro di lui, mi sono esasperata per il suo caratteraccio, ho alzato un sopracciglio per l'assoluta superiorità che pensa di avere nei confronti degli altri, e che, nonostante sia stato "mollato" dai suoi compagni, alla fine è lui a mollare loro, proprio come a sottolineare che lui è il migliore.
Il ripetere continuo dei "io ho scritto...", "io ho fatto...", io io io io, questa egocentricità, insomma, l'ho trovata una chicca, perché è il comportamento tipico di chi è incazzato, incompreso e strafatto. In più, penso che tu sia riuscita a descrivere cosa non facili, in particolare i mille pensieri che affollano la mente di una persona in momenti particolari della propria vita. E lo dico perché ci sono passata e mi sono ritrovata non solo nel tuo personaggio, ma è quasi come se tu avessi descritto i miei, di pensieri. E' come se io all'improvviso li avessi visti scritti, una prova tangibile dell'incasinamento che ho avuto dentro di me, anche se non è stata la stessa reazione, eh. Però ho provato questa affinità... quindi bravissima!
Sorvolo sullo stile, che ho trovato piacevole e scorrevole, ( anche se, forse, al posto tuo, l'avrei divisa in due capitoli), grammatica perfetta e tutto, mi complimento di nuovo! E' stato un piacere leggerti.
A presto,
Wellsie

Recensore Junior
21/05/15, ore 18:52

Molto bella, veramente tanti complimenti! Quello che sapevo dei Pink Floyd era veramente poco (non sapevo che il nome venisse da due gatti, fra l'altro ^_^) però ero al corrente dei problemi di Syd e della sua dipartita dal gruppo, quindi una minima base ce l'avevo :) ma nonostante questo credo che il punto forte di tutta la ff sia il suo lato umano che hai deciso di inserire come protagonista assoluto. Una vera e propria "discesa negli inferi" in una mente sempre più provata dall'uso delle droghe, scritta in maniera validissima perchè sei partita da un momento di convinzione e felicità (andava tutto bene, all'inizio) per poi lentamente e inesorabilmente iniziare a descrivere la caduta. E infine mi è piaciuto molto anche come l'hai strutturata, con l'incontro con il gruppo all'inizio, la lunga parentesi del racconto di Syd nella parte centrale e la fine della "reunion" a conclusione della ff.
Non leggo molte storie sui cantanti, ma questa è una delle più belle che ho visto :)

Recensore Junior
11/05/15, ore 22:21

Eccomi! :D 
Sono felice che anche tu non sia così afferrata con i Pink Floyd... avevo paura di dire qualche cavolata durante la recensione. D: In ogni caso perdonami se dirò qualche sciocchezza. >.< 
Nonostante non sia appassionata dei Pink Floyd, ho apprezzato molto Syd. Ho perfettamente avvertito la sensazione di responsabilità per essere il genio del gruppo e la delusione e la solitudine per l'essere stato buttato fuori. Poi viene anche sostituito dal suo amico... oltre il danno pure la beffa! 
In sintesi, ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura che hai usato in questa fanfiction e sei perfettamente riuscita nel tuo intento. Mi sono sentita tradita dai miei amici, che sono diventati i Pink Floyd per merito mio! D: 
Complimenti! 
Un bacio, 
Lullaby 

Recensore Master
11/05/15, ore 17:05

Non so molto del gruppo, quindi mentre leggevo andavo a documentarmi lol
In ogni caso, il tutto mi ha lasciato un certo senso di tristezza. L'uso pesante di droghe, le ripercussioni subite. Ho ascoltato il pezzo in sottofondo, mentre leggevo. L'essere lasciato dal gruppo, quei momenti di solitudine. Sono entrata nel personaggio e mi sono sentita sola, mi sono sentita crollare. Nessun artista deve essere pressato per comporre, nessuno può imporsi sul talento di un'altro.
Il finale è stato un modo per guardare con gli occhi degli altri ciò che era cambiato in lui.Complimenti♥

Recensore Veterano
10/05/15, ore 21:03

Ciao!
Eccomi qua.
Mi scuso infinitamente per il ritardo, spero mi perdonerai, sono stata via tutto il weekend e non ho avuto la possibilità di collgerami.
Non conoscendo approfonditamente i Pink Floyd, ho letto la storia come originale. Mi ha colpito veramente molto la tua descrizione della droga e della progressiva dipendenza che essa provoca ai danni del povero Syd, un personaggio che ho trovato sfaccettato ed interresante. Complimenti per come sei riuscita a renderlo.
La sua storia è descritta in pennellate molto realistiche e la tematica affrontata non è da meno riguardo a profindità.
Ti faccio perciò, di nuovo, i miei complimenti!
Baci e a presto,
Nox

Recensore Junior
09/05/15, ore 19:45

Ciao,
Non sono morta, solo che sono tornata da scuola e poi ero stanca, così ho approfittato per dormire qualche ora e ho rimandato il recensire questa storia ad adesso. Allora...dunque, inizio con il dire che sono andata a leggere la biografia di Syd e la storia del gruppo su Wikipedia perché non so molto sui Pink Floyd e credevo fosse necessario sapere qualcosa per leggere.
E' una storia atroce la sua, priva di un lietofine che spesso la realtà dei fatti nega. Mi viene in mente la frase di Lennon "Il genio è soprattutto dolore. E' soltanto dolore", e questo genio - quest'essere diverso, almeno- che ha condotto Syd alla fama e al successo mondiale può distruggerti se non sei abbastanza forte da gestire la piega che la tua vita prende in maniera inderogabile. Come è successo qui...
Mi è piaciuta tantissimo l'introspezione che hai dato a Syd, e ho trovato di una drammaticità straziante la scena che hai posto nel gennaio del 1968. So che fa riferimento ad un episodio davvero accaduto visto che Syd fu effettivamente cacciato dai Pink Floyd e credo che tu possa esserti avvicinata a quello che potrebbe aver provato nel trovarsi davanti quelle espressioni impenetrabili che gli dicevano che quella sera non avrebbe potuto suonare con loro. Si sarà sentito tradito, e credo che tu abbia descritto bene questa cosa.
Essendo una fan dei favolosi quattro, poi non posso non aver apprezzato la presenza seppur secondaria di Paul.

Una bella storia dunque, che fa pensare a quante altre storie tristi come queste siano accadute nel mondo del rock di quegli anni. Janis Joplin, Kurt Cobain, Jim Morrison, tanta altra gente geniale che ci conferma quanto John avesse ragione sul fatto che il genio sia soprattutto dolore.
Ed il dolore mentale talvolta può ucciderti e portarti alla morte ancora più di quello fisico.

Un bacio.
D.

Recensore Junior
09/05/15, ore 12:46

Ciao, son qui per lo scambio (ce l'ho fatta, alla fine xD)
Ammetto che non ne so molto dei Pink Floyd, quindi (soprattutto all'inizio) ero un po' confusa e poco presa. Ma questo si trasforma poi in un punto a tuo favore, perchè nonostante le mie quasi nulle conoscenze (forse anche senza il "quasi") mi sono emozionata davvero tantissimo. Mi è presa una morsa al cuore, ti giuro. Davvero molto triste, e, sì, povero Syd.
Ho adorato lo stile che hai scelto, il tipo di introspezione. E' un susseguirsi di pensieri, in brevi frasi, che ti fa veramente entrare nella testa nel personaggio, con li suoi dubbi, le sue contraddizioni e soprattutto i suoi trip. Si sentiva sulla pelle lo stato confusionale che poveretto viveva. Davvero un bel lavoro.
Mi è piaciuto talmente tanto, figurati, che ora mi è presa un'irrefrenabile voglia di informarmi, ascoltare le loro canzoni e anche guardarmi il film (so che esiste un film che parla di Syd, ne ho sentito parlare una mezza volta e la mia testa, leggendo la storia, l'ha rievocato e si è chiesta "chissà com'è"). Infatti ora mi sto ascoltando Shine on you crazy Diamand e riesco a coglierne la tristezza, la malinconia e il trip del sottofondo psichedelico che era all'inizio.
Insomma, sei riuscita a far appassionare ed emozionare anche una che con questo mondo non c'entra niente, per questo ti meriti solo tantissimi complimenti. Davvero!
Ah, tanto per spicificare, l'italiano l'ho trovato perfetto. Nessun errore.
Ancora complimenti e ti mando un saluto.

Ray.