Recensione premio per la partecipazione al Contest “Incipit… Continua tu!”
Questo racconto storico ricostruisce in modo molto fedele il carattere di Anastasia Romanova, uno dei personaggi femminili più affascinanti della storia del Novecento, sia per la sua tragica fine in circostanze rimaste a lungo oscure, sia perché intorno alla sua figura si sono sviluppate varie “leggende metropolitane”.
Il fatto di avere scelto l’ultima notte della famiglia regnante russa – e della ribelle figlia minore in particolare -, rivelata solo all’ultimo, poteva comportare delle difficoltà, ma tu hai condotto il racconto in modo egregio. Mi ha colpito in particolare come hai illustrato i rapporti familiari: la figura della sorella maggiore, materna e sempre pronta all’abnegazione, e soprattutto quella della madre, sempre forte e attiva, ma ora piangente e preoccupata. Questa puntualizzazione sulla madre mi ha coinvolto in modo speciale, poiché forse è proprio qui che Anastasia si rende conto che il mondo che lei conosceva è andato del tutto in frantumi.
Un ottimo lavoro, condotto con uno stile netto e preciso.
A presto,
KK |