Questa recensione è stata pubblicata su www.criticoni.net a cura della giuria della III Minidisfida: Solarial, Thai.
Una piacevole sorpresa, perché è difficile rendere adeguatamente una scorcio di vita durante una guerra e questa fanfiction è un esempio discretamente riuscito; Sakura - protagonista di questa storia - è anche il personaggio, tra i presenti, che più matura e si evolve nel suo svolgimento. E non c'è solo la crescita esteriore, morale e fisica (da una bimbetta a una Kunoichi di tutto rispetto) ma sopratutto quella interiore. Si passa da una Sakura ancora acerba che non sa chi scegliere e non sa come rispondere alla domanda della nonna, ad una Sakura che è disposta a tutto pur di tenersi la persona che più è importante. Non c'è scritto chi ha scelto, ma non ce n'è alcun bisogno di saperlo quando le azioni dicono più delle parole. Forse un passaggio addirittura troppo lampante, se ce lo concedete: sarebbe stata una fanfiction ancora migliore, forse, con una robusta dose di narrazione aggiuntiva... o forse no, chissà.
Le scene d'azione, per quanto facciano una fugace comparsa, sono azzeccate, poiché rendono la trama un po' più ricca e colorita. Non sono assolutamente forzate per cui non rendono la lettura ostica; al contrario, si amalgamano benissimo nella trama.
Il testo lascia trapelare ogni singolo sentimento provato da Sakura: dall'innocenza infantile tipica dei bambini, alla gioia di stare con Sasuke e Naruto, dalla malinconia, al dolore di poter perdere Naruto, dalla disperazione di non poter fare nulla al sollievo di vederlo ancora con lei.
Naruto è di una dolcezza incredibile, ma di quella dolcezza che non è da carie ma che intenerisce moltissimo.
Una storia veramente molto carina, mi è piaciuta e nel contesto l'autrice ha saputo rendere bene la trama trasmettendo le sensazioni ed emozioni dei personaggi, che sono risultati generalmente (ma non sempre) credibili, e legando alla perfezione la festa dell'Hanami.
I difetti di questa fanfiction, che all'interno del contest non le permettono la vittoria: la punteggiatura, non sempre brillante e anzi un po' confusa nella parte centrale, e una lieve OOC-ness dei tre personaggi nella parte iniziale, dedicata all'infanzia.
Voto: 8/10 |