Ciao, allora, allora, allora... La storia in principio mi sembrava carina ma continuando nella lettura non ho trovato un senso a ciò che hai scritto.
Ci troviamo in un paesino sperduto, e l'unica attrazione e la stazione (fino a qui tutto abbastanza banale e ripetitivo anche nelle altre storie), poi si ha la presenza del barbone e quella dello sconosciuto paranormale e poi? Un semplice "'sera" e tutto finisce così? Non mi sembra davvero una soluzione geniale. Devo ammettere che la storia del giovane che tiene la rosa in mano sarebbe stata anche carina se l'avessi approfondita ma messa allo sbaraglio e con un'esposizione non motto dettagliata perde decisamente di tono. Capisco la paura del barbone, ma dopo anni di curiosità e da ciò che hai scritto, ha capito che il tizio non era proprio del tutto normale e va bene lo sconvolgimento iniziale ma non dà pane per i denti del lettore. Ma altra domanda che mi sorge spontanea: a questo punto cosa hai inserito a fare il personaggio del barbone se non è di alcun ausilio alla narrazione? Potevi benissimo "limitarti" a narrare la storia dello sconosciuto e sarebbe stato sicuramente molto più interessante e avrebbe avuto un senso almeno.
Detto ciò spero vivamente che penserai di riscrivere la one shot e che cambierai la modalità d'impostazione della storia, perché verrebbe davvero una cosa carina.
Detto ciò ti saluto e spero capirai il perché io ti abbia dato una recensione negativa.
Ti saluto
MaryMelody98 |
