13° Classificato: Fenix_ con "Per giocare, bisogna essere pronti a perdere
Grammatica e stile: 7/10
Ho notato che nel discorso diretto non metti mai il punto a fine frase, solo i punti interrogativi, quando invece andrebbero anche lì.
Oltre a questo ho trovato qualche altro errore di punteggiatura e di grammatica, oltre che delle ripetizioni, ma per il resto tutto ok.
Originalità: 8/10
Il modus operandi del rapimento è piuttosto usato, ovvero i biglietti lasciati con degli indizi e la minaccia costante di un’esplosione, è lo stesso vale pervi “protagonisti” coinvolti nella vicenda: Ran rapita, Shinichi che la salva…
Però ho travato davvero originale il contenuto dei biglietti che sono stati lasciati e il modo in cui Shinici li collega.
IC Personaggi: 7/10
Nonostante i ruoli siano ben definiti, alcune caratterizzazioni non ti sono venute molto bene: passi Kogoro che non fa che dare in escandescenza, infondo sua figlia è stata rapita e rischia di saltare in aria, è Conan/Shinichi che mi ha convinto di meno. Conan che abbraccia Ai all’inizio della storia, Shinichi che è sul punto di piangere e che si colpevolizza così per ciò che è successo a Ran mi sono sembrati atteggiamenti troppo “emotivi” per uno come lui.
Attinenza al titolo: 12/15
Non ci sono dubbi che l’ideatore di tutta questa vicenda (rapimento, minacce, ecc…) considerasse tutto un gioco. Però Shinichi non mi è sembrato molto disposto a perdere, anche visto la posta in gioco :3, però a giocato lo stesso perché non aveva scelta. Se si fosse rifiutato, avrebbe perso tutto ugualmente.
Parere personale: 7/10
L’idea era buona, davvero buona, e se non fosse stato per alcuni particolari sarebbe stata una fic eccellente.
Ci sono delle imprecisioni, che hanno frenato il mio entusiasmo durante la lettura.
Un esempio è il rapimento di Ran: possibile che un estraneo entra in casa Mori, tra l’altro senza chiave, e colpisce la ragazza alla testa e nessuno se ne accorge? Passi Ran che aveva le cuffie, ma Kogoro, seppur intento a guardare la tv, non è mica sordo o estraneo a rumori della casa.
Un altro dettaglio che mi è dispiaciuto essere mancante è l’identità del dinamitardo, che alla fine non viene rivelata, se non il personaggio con cui si firma.
Bonus pacchetto: 3/3
Hai usato molto bene il pacchetto che hai scelto, non solo perché hai inserito in modo appropriato la frase ma anche perché il senso dello scadere del tempo è presente per tutto il racconto.
Totale: 44/58 |