Recensioni per
The hardest part
di Chloe R Pendragon

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/07/15, ore 17:05

Valutazione Contest
"Di rimorsi e di rimpianti"





44.60 /50.00 


Grammatica: 8.60/10 

Ti segnalo alcuni piccolissimi errori di punteggiatura. 
- “Ora capiva cosa volesse dire Shakespeare, il rimpianto …” qui si dovrebbero usare i due punti (Shakespeare: il rimpianto) in quanto ti accingi a spiegare la frase. [-0.20
- “… per realizzare i suoi, solo uno stratega …” qui avresti dovuto mettere il punto e virgola in quanto il concetto “principale” del periodo si è concluso. [-0.20
- “… Morgenstern poteva agire così.” in questo caso sarebbe meglio usare il condizionale passato (“Morgenstern avrebbe potuto agire così”), in quanto è la forma più adatta ad indicare il futuro nel passato. [-0.50
- “… era libero di andare dove voleva” in quanto l'imperfetto indicativo indica un'azione che si sta svolgendo nel passato, in questo caso è sbagliato usarlo in una frase già proiettata in un futuro ipotetico. [-0.50
Non ho trovato nessun altro errore, tranne che per alcune disposizioni delle virgole; ma visto che non li considero come errori di grammatica non ti ho tolto nessun punto. 
Per il resto la grammatica è impeccabile, complimenti!^^ 


Lessico e Stile: 8/10 

Mi piace il tuo modo di scrivere. Hai reso perfettamente i sentimenti di Hodge, in modo semplice ma pur sempre profondo. Ci sono, però, alcune frasi che non mi convincono; non perché grammaticalmente scorrette, ma piuttosto rallentano – a mio avviso – la lettura. 
“Eppure non era quella ferita a fargli più male, quanto tutto il resto”, sia “più” che “quanto” sono avverbi comparativi e assieme appesantiscono la frase, infatti ne basta uno solo (es: “Non era tanto la ferita a fargli male, quanto tutto il resto”). Ti riporto in particolare questa frase perché è quella che mi convince di meno. 
Ma, aggiustati determinati particolari, la storia resta molto scorrevole; è facile immergersi completamente in essa e lasciarsi guidare nel racconto. 
Ti ripeto, il tuo stile mi piace davvero tanto, soprattutto perché non è pretensioso: sai usare il giusto modo di parlare nel momento adeguato. Inoltre ho apprezzato molto anche la frase a inizio storia, che si ricollega anch'essa alla trama e, in più, regala un titolo perfetto. 


Originalità: 8/10 

Non ti ho dato il punteggio pieno perché – nonostante il personaggio sia molto originale, come dirò anche più avanti – il contesto resta ovvio, in quanto si conosce bene questa faccia di Hodge. Se si pensa a questo personaggio è naturale collegarlo proprio nell'ambito in cui l'hai descritto. Rimane il fatto che la oneshot mi è piaciuta davvero molto e i pensieri che hai espresso rendono perfettamente il personaggio e la situazione. 


Interiorizzazione: 10/10 

Hai colto perfettamente i sentimenti di Hodge, nonostante sia un personaggio piuttosto secondario. Nonostante nel primo libro si legga spesso di lui, resta ugualmente oscuro. Di lui si scopre poco alla volta, ma sono del parere che tu abbia rispecchiato al meglio i suoi pensieri, la sua paura verso Valentine, il rimorso per aver tradito i Lightwood e il suo desiderio insopportabile di libertà. Bravissima! 


Uso della frase: 5/5 

Beh, in questo punto non potevo che darti il punteggio pieno! Non solo l'hai inserita come citazione, ma l'intera storia ruota attorno al significato della frase in modo, devo dire, perfetto. Lo stesso personaggio e i sentimenti che prova sono coerenti e appropriati. Sei riuscita a dare un perfetto connubio tra pensiero, sentimento e persona. 


Personaggio inconsueto: 5/5 

Ti ho dato il punteggio pieno, perché sinceramente non mi sarei mai aspettata di leggere qualcosa su Hodge! Devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Ammetto di non averlo mai apprezzato molto come personaggio, insomma c'è una copiosa lista di nomi di personaggi che vengono prima di lui, però rimane uno di quelli essenziali pur rimanendo sullo sfondo, tanto che alla fine si fa apprezzare – nonostante abbia voltato le spalle alla propria “famiglia”. Quindi, grande scelta!