Recensioni per
Bond of Love
di gratia

Questa storia ha ottenuto 332 recensioni.
Positive : 332
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/07/21, ore 19:55

Una storia molto bella, scritta in modo meraviglioso, i luoghi erano così ben descritti da rendere nella mente immagini molto vivide , i caratteri dei personaggi talmente ben delineati da renderli molto reali e il tuo modo di trasmettere emozioni e sentimenti dei protagonisti ha reso questa storia molto coinvolgente! Sicuramente è tra le più belle che ho letto sinora su Captain Tsubasa! Complimenti!

Recensore Junior
20/04/20, ore 16:00

Non mi vergogno ad ammettere che ho letto tutti i 37 capitoli che compongono questa meravigliosa storia in poco piu' di due giorni.
Credo storie di questo tipo siano meritevoli di essere conosciute al di la' del "mondo Fanfiction", penso che l'autore del manga/anime "Capitan Tsubasa" potrebbe prendere spunto per qualcosa di piu' costruttivo che un remake deludente rispetto all'originale "Holly e Benji" dei mitici anni '80.
Hai dato vita, sentimenti, passione a personaggi che l'autore aveva trasformato in robot, macchine che correvano dietro ad un pallone da un capo all'altro del mondo come se il resto non esistesse. 
Attribuire ad alcuni capitoli il titolo di un film famoso (chi puo' dimenticare il Te' nel deserto?), di una storia mitologica (Amore e Psiche a me tanto cara) , "Le mille e una notte" che ti porta a viaggiare con la mente in un luogo lontano dove una ragazza lotta per la vita e lo fa con l'astuzia e la fantsia, un libro che ho tanto amato molto piu' del film "La solitudine dei numeri primi" e potrei proseguire oltre ma risulterei noiosa. 
La narrazione dei luoghi, la descrizione dei personaggi, flash back introspettivi e ricchi di patos, nulla e' lasciato al caso, eleganza e maestria .. Parigi, Tokio, Kyoto.. il Brasile... il bianco e il nero del Brasile. 
Ho apprezzato la storia tra Tsubasa e Madalena, da' un tocco di originalita' e vicinanza alla vita reale, rende Tsubasa piu' umano e soprattutto la sua mascolinita' finalmente dirompe cosi' come e' giusto che sia. Ha solo scambiato le forti sensazione che provava per Madalena per amore perche' per lei per lui era irrangiungibile .. lei era di un altro e la sera di quell'ultimo tango a Parigi credo che se ne sia reso conto.
Bellissima la storia tra Madalena e Carlos .. intesa, densa di significato e molto profonda. 
Come profondo e' il dolore di Sanae che cerca di scacciarlo via tra le braccia di Pierre Le Blanc ma non ci riesce perche' il suo cuore non mente, avra' bisogno di tempo per rimuovere dalla mente e dal cuore colui che ha atteso per tre anni e che l'ha  pugnalata alle spalle. Cerca di scappare perche non vuole soffrire, non vuole sentire piu' niente da lui ma lui ha capito e il loro lieto fine e' il piu' bello che si potesse scrivere. 
Ma la "favola bella" che fa' battere forte il cuore, a mio avviso, e' quella tra il tenebroso Kojiro e la bella e abbagliante Lisa: non si fa' intimorire da lui non e' una snob come tutte quelle ragazze ricche e viziate della Toho lei e' attratta come le api dal miele da quella figura imponente che sprigiona forza e rabbia e non teme il suo sguardo duro. Lei riesce a trasformare la tigre in agnello, Kojiro diventa argilla tra le sue mani ma vede rosso se qualcuno osa avvicinarsi a lei perche' loro sono una cosa sola.. diversi eppur complementari.. e questo lo capisce Genzo e, per quanto lo infastidisca cominica a provare simpatica per Kojiro perche' sebbene non voglia ammeterlo i tratti in comune... non sono cosi' pochi. Avrei neutrallizato la figura di Saeko non meritava di restare con Ken dopo quello che aveva detto alla mamma di Lisa.
Comunque complimenti! 
C'e' poi stato un proseguio di questa bellissima storia? 

Recensore Veterano
21/08/19, ore 10:02

Ciao!
Mi rammarico di non essere riuscita a seguire questa storia pari passo con la sua pubblicazione.
Sul sito di Captain Tsubasa è una delle più belle che io abbia mai letto, e non a caso si trova anche nella classifica delle storie più popolari.
La tua cura nelle descrizioni, sia quelle più concrete che quelle più astratte sono a dir poco incredibili e mozzafiato.
Ciò che ho apprezzato maggiormente sono state le note esplicative alla fine di ogni capitolo. Anch'esse sono molto accurate, specifiche e mirano a far entrare il lettore nell'atmosfera del capitolo.
Per quanto riguarda la storia, mi è piaciuto molto il parallelo che hai creato tra i vari personaggi, non sono storie 'Staccate' ma tutte collegate tra di loro seppur non interferiscono l'una con l'altra.
Tra tutti gli OC che hai creato ne ho trovato uno in particolare che mi ha colpito tanto: Madalena.
Essendo una sostenitrice della coppia Sanae/Tsubasa all'inizio ci sono rimasta un po' male a vederli assieme.
Poi ho cercato di empatizzare con questo personaggio e ho cercato di fare un'analisi meno superficiale.
Da ciò mi sono resa conto dell'impresa che hai fatto (per me): sei riuscita a farmi piacere un personaggio che è stato un ostacolo per l'amore tra i due giovani.
E questo personaggio mi è piaciuto perché sei riuscita a fare una cosa che non avevo ancora visto nelle altre fanfic: hai dato un'identità alla brasiliana di turno.
In diverse fanfic mi sono ritrovata questa donna brasiliana che, manco a dirlo, metteva gli occhi su Tsubasa.
Le informazioni su questo personaggio erano piuttosto vaghe, e in genere abbastanza stereotipate.
Madalena invece ha una storia, realistica, perché proviene da una famiglia povera, cosa che in Brasile è abbastanza frequente.
Il ruolo che ha nella storia ruota tutto intorno alla crescita personale di Tsubasa, ma anche alla propria.
La sua storia con Diego, travagliata e ricca di colpi di scena ha contribuito alla crescita di questo grande personaggio.
In poche parole tu hai fatto davvero un capolavoro con lei, tanto da farmela apprezzare e analizzare in modo profondo.
Mi scuso se non mi soffermo sugli altri personaggi, ma Madalena, Sanae e Tsubasa sono i personaggi che mi hanno colpita di più in questa storia, e di conseguenza mi sono soffermata più su di loro.
Il comportamento di Sanae non lo condivido: nonostante la distanza Tsubasa è sempre rimasto indelebile nel cuore della ragazza, e cercare l'amore in altri ragazzi non è stata la soluzione migliore.
Dico questo perché fino alla fine Sanae non ha fatto altro che scappare e nascondersi, invece che affrontare di petto la situazione.
Comprendo la reazione avuta dopo il bacio scambiato al Bon Odori, però non condivido il suo voler scappare a tutti i costi.
Sanae pensava di aver ritrovato la tranquillità stando lontana da lui, ma in pochi secondi essa viene distrutta. Questo vuol dire che in un modo o nell'altro il suo cuore le sta indicando la vera direzione per la pace e la tranquillità, ma ella continua ad ignorarla e a nascondersi.
Tutto ciò fino all'ultimo capitolo, quando finalmente capisce cosa deve fare per essere felice, e anziché fuggire dall'amore, lo raggiunge.
Il gesto che a mio parere ha evidenziato di più il cambiamento di Tsubasa è stata la decisione di non prendere l'aereo per volare in Spagna.
Davanti a quel bivio ha saputo mettere un ordine alle sue priorità, e il rapporto incerto con Sanae era più importante del calcio.
Una frase di questo capitolo (che hanno citato anche nelle recensioni) 'Mentre lui le aveva insegnato a fare l'amore, lei gli aveva insegnato ad amare' racchiude benissimo ciò che loro hanno condiviso.
Sanae non conosceva la parte fisica dell'amore, Tsubasa non sapeva cosa si provasse ad amare. Quindi, dopo la notte trascorsa assieme si sono finalmente completati.
Ho visto che hai iniziato un'altra storia, e mi piacerebbe tanto che venisse portata a termine (Real Life permettendo).
E se nel caso fosse prevista una nuova storia non avrò dubbi se leggerla o meno.
CKS

Nuovo recensore
26/10/17, ore 11:56
Cap. 13:

Mi dispiace molto ma più leggo e più Spencer mi risulta insopportabile, è come se Saeko avesse preso il controllo di me e avesse voglia di dire la sua. Da quando la texana è arrivata a Parigi sono successi solo problemi; tanto per cominciare non esiste che la prima fidanzata caduta dal cielo di Kyoto di qualcuno venga come manager in ambito internazionale a discapito di chi ha più esperienza, per fare cosa poi? Studiare le partite? Assolutamente no, intervenire col primo soccorso? Mi pare ci siano fior di medici. L'unica cosa che Spencer ha fatto da quando è arrivata è stata distrarre Hyuga il quale a causa sua si è rotto le costole e si è fatto espellere. Lei è solo una distrazione per lui e per gli altri che ovviamente vivono in sua funzione. Parla con lei? Ma io ti do due schiaffi e te la rispedisco dritta in Giappone, non sono in vacanza! Mi auguro che Saeko arrivi e faccia qualcosa, al suo posto fumerei dalla rabbia. Mi dispiace perché è un tuo pg originale e capisco che le voglia bene ma non si regge più

Nuovo recensore
23/10/17, ore 01:53

Ciao! Ho aspettato di arrivare fino a questo punto prima di lasciare un commento perché volevo avere un quadro generale prima di esprimere un giudizio. Tu scrivi divinamente, coinvolgi il lettore, lo emozioni sensibilmente e ringrazio di aver trovato la storia pronta o non avrei proprio saputo come aspettare tuttavia non digerisco il personaggio di Lisa, credo di poterla definire una Mary Sue. Bellissima, meravigliosa tutti la amano e la trovano diversa, perdonami ma è insopportabile, il suo atteggiamento in questo Capitolo poi! Capisco la storia difficile il fratello e tutto quanto ma lasciare il fidanzato da solo per entrare così in' intimità con un altro mi è parso fuoriluogo. Ha ragione Genzo, le basta poco per perdersi. Detto questo mi auguro che Sanae e Tsubasa non si mettano insieme, per una volta vorrei che lei tirasse fuori un pó di dignità e andasse da qualcun altro, cosa impossibile lo so. Che dire di più andró avanti perché una storia così ben scritta è cosa rara. Grazie per averci donato questa fic, Liv P.s Queste fanart sono eccezionali

Recensore Junior
09/10/17, ore 18:13

Ciao mia carissima Gratia,
scusa il mio mostruoso ritardo. Ho letto il capitolo tre volte prima di recensire. È... Bellissimo!
Mi piace la fiducia di Sanae che segue Tsubasa senza dire una parola appena lo vede.
Lei gli dona tutta se stessa, la sua anima come ha sempre fatto. Gli dona il suo corpo, la sua intimità, gli dona la cosa che nessuno ha mai toccato. Solo lui potrà rivendicarla come sua.
Si amano totalmente con delicatezza ma anche con passione crescente. Una passione che brucia e fonde insieme i cuori.
"mentre lui le ha insegnato a fare l'amore, lei gli ha insegnato ad amare". Devo essere sincera, questa frase te la invidio, avrei voluto pensarla io. (Ihihihihih!!!) È bellissima!
Mi mancherà da morire la tua storia. Ho adorato tutti i personaggi, il tuo kodo di scrivere cosi poetico che ha sognare e mi è piaciuto da morire il rapporto tra Genzo e Kojiro (cosa posso farci? impazzisco quando leggo di Genzo).
Complimenti davvero per questa storia bellissima.
Ti abbraccio,
Genz

Recensore Veterano
17/09/17, ore 01:59

Cara Gratia, eccomi qui finalmente!
Scusami per l' enorme ritardo, sarà stato il dispiacere di sapere che sarebbe stata l' ultima recensione :-(.
In fondo, anche tu mi hai fatto aspettare a lungo: ben 37 capitoli per vedere unita la mia coppia preferita e soprattutto per vedere Tsubasa rincorrere qualcosa di diverso da un pallone o da una bella brasiliana. Ci voleva un po' di determinazione anche in campo sentimentale e che Tsubasa dimostrasse di aver capito che l' amore vero è un trofeo molto più appagante di una coppa o della passione fine a se stessa. Però, è stato molto fortunato: fra tutti i personaggi, sia maschili che femminili è quello che, pur soffrendo di meno, ha raccolto più di tutti. Certo anche gli altri hanno trovato la felicità (almeno per ora), ma quanto hanno tribolato prima Lisa e Koiro, Diego e Madalena, per non parlare di Sanae...Per questo sono stata sempre molto critica nei suoi confronti al punto da augurarmi che si ritrovasse una bella porta sbattuta in faccia, quando sarebbe tornato all' ovile, perché non ho mai dubitato che sarebbe successo ;). Nonostante tutto lo promuovo, ma è una promozione col debito, come si fa oggi a scuola, e, per convincermi del tutto, dovrà recuperare. Non possono bastare 2 giorni, per cancellare mesi di silenzio e la colossale sbandata/cantonata presa con Madalena. Concordo con Onlyhope sulla figura di Sanae, ma aggiungo che, proprio perché è stata sempre fedele a se stessa, ai suoi sentimenti ed al suo modo di essere, non poteva trasformarsi in quel genere di persone che pur di avere ciò che desiderano sono disposte a perdere la propria dignità. Sarà anche vero che Tsubasa non le aveva mai detto di amare l' altra donna, ma che differenza fa? Anzi, non fa ancora più male sapere di essere stata cancellata dalla sua vita tanto repentinamente senza che ci fosse neanche un vero amore? Può succedere a chiunque di innamorarsi di un altro, perché non a lui, e pazienza se ne stava facendo una ragione. Ricorderai che nella prima versione ti avevo contestato il fatto che Tsubasa tra tutti i personaggi era quello meno tratteggiato: non interveniva nella storia, se non per parlare delle partite, e non aveva altri interessi che quelle. Ti avevo detto che non pensava. In questa versione era partito davvero col botto, tanto da coglierci tutti di sorpresa. Già solo nell' aspetto fisico sembrava un uomo e per di più un uomo passionale tutto preso dalla donna che "amava". Pensava pure troppo (perché le parole sono rimaste sempre contate), ma i suoi pensieri erano tutti dello stesso tipo, tipici del diciottenne tenuto a stecchetto a cui una bella e disinibita donna più grande ed esperta di lui, aveva facilmente fatto schizzare gli ormoni e fin qui ci poteva stare. Ci aveva tratto in inganno al punto che qualcuno considerava impossibile un suo ritorno da Sanae che al suo confronto sembrava un' ingenua e sprovveduta bambina che ancora stava a pensare ad uno che viveva a Km di distanza e che aveva anche smesso di farle l' elemosina di un paio di telefonate al mese sicuramente tristi e monotematiche, conoscendo il soggetto! Invece no, il bambino era proprio lui, che ha iniziato una storia con Madalena, quando fino al giorno prima sembrava non essersi nemmeno accorto di avere una bella donna al suo fianco. Un uomo fa le sue scelte, giuste o sbagliate, lui si è preso quello che la sorte benevola gli ha riservato. Ma anche questo ci stava, era pur sempre un ragazzino a digiuno di tutto, se non ne avesse approfittato, avremmo dovuto santificarlo, ma dopo? Non ha deciso di stare con Madalena e non ha deciso di lasciarla, semplicemente è stata la sorte a scegliere per lui, mettendo sulla sua strada la possibilità di giocare in una grande squadra, altrimenti sarebbe tornato in Brasile con lei, pronto a correre sulla sua bella spiaggia come un tossico che corre a prendersi la sua dose. Ancora una volta il destino ha scelto per lui e gli ha indicato la via più semplice e così via Madalena con un colpo di spugna come non fosse mai esistita. È vero che io non l' ho mai vista bene con lui, a prescindere dalle mie preferenze, avendo sempre pensato che neanche lei l' amasse, infatti non lo ha rimpianto nemmeno per un secondo, ma non è così che si comporta un vero uomo, almeno non l' uomo che Tsubasa sembrava essere diventato, quello a cui non bastava solo il calcio, ma che come tutti aveva bisogno di calore umano. Magari non è così, avrà pure sofferto, ma io giudico sulla base di ciò che ho letto o meglio in questo caso, non ho letto. So che la tua è una scrittura introspettiva, e mi piace proprio per questo, ma dopo Parigi Tsubasa è scomparso, nel senso che non si è più capito che cosa gli passasse per la testa e ad un certo punto i suoi pensieri ho dovuto cominciare ad indovinarli. Per finire, non è andato in Giappone per Sanae, ma ancora una volta ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto e nel momento giusto. La vita è fatta anche di questo, di occasioni prese al volo, ma a lui capita un po' troppo spesso, non ti sembra? La sua volontà, il suo libero arbitrio dove sono? Cosa gli aveva insegnato la sua infuocata storia? Niente, se si esclude il piano fisico, dal momento che non è riuscito neanche a comprendere i suoi stessi sentimenti. Le incertezze nate dopo il primo incontro con Sanae, il fastidio di vederla con Pierre, l' aver lottato per vincere più per far felice lei che se stesso, l' amarezza dopo il loro ultimo colloquio e la malinconia provocatagli dal suo ultimo sorriso, contrapposti alla noncuranza con cui ha mollato su un aereo la donna per cui fino alla sera prima spasimava, erano segnali inequivocabili per noi lettori, ma non per lui che a Barcellona ha messo da parte entrambe. Per questi motivi, secondo me era più che giusto che Sanae tentasse di sfuggirgli. Non per fare la preziosa, non perché sia migliore delle altre, ma perché aveva il bisogno ed il diritto di sentirsi sicura e di sapere che poteva fidarsi, considerato anche che in questo momento la loro situazione è la stessa di 3 anni prima, con lei in Giappone e lui in un altro continente. Certo, ora sono più grandi e lui le ha subito chiesto di seguirlo, senza nemmeno chiedersi, però, quali fossero i suoi progetti, i suoi sogni, visto che su di lui aveva messo una bella pietra. So che seguirlo è ciò che fa la Sanae del manga, ma qui è un' altra storia e, pur volendo, non potrà farlo, non subito almeno, perché deve ancora finire la scuola (non ne hai risparmiata nessuna a Sanae!). Ma così forse Tsubasa avrà l' occasione per dimostrare se è davvero cresciuto. Questo giovane ambizioso che si era condannato per sua scelta ad una vita di solitudine, lontano dai suoi affetti e dalla sua patria, saprà sopportare qualche altro mese di solitudine o c'è il rischio che si faccia ammaliare da una bella sirena spagnola :-)? E ti dirò... per me avrebbe potuto "spantecare" un altro po' ed è una fortuna che Sanae non sappia che, se avesse avuto mal di testa e non fosse uscita col suo bel kimono, lo avrebbe perso per sempre perché lui sarebbe partito, continuando ad ignorarla. Certo, dal punto di vista narrativo sapere con chiarezza quali fossero i suoi sentimenti ed i suoi propositi avrebbe tolto pathos perché il capitolo della sua epifania, come ami definirla tu, è per me sicuramente il più bello, anche più di questultimo, ma dal punto di vista della caratterizzazione avrei preferito uno Tsubasa più conscio, più sicuro di ciò che voleva. Persino quello dell' altra versione lo era stato, al punto da andarsi a riprendere una Sanae che molto meno stoica di questa aveva ceduto alle lusinghe di un altro, pur di sentirsi amata, e poi dimostrava di essere cresciuto vivendo con lei una storia forse troppo tranquilla se paragonata ad altre, ma, secondo me in linea con i personaggi. Probabilmente, anche questo mi è mancato adesso, il vedere il dopo e perciò mi sembra che gli manchi qualcosa. Allora, dato che Sanae ha colto l' occasione, giustamente, visto che quello voleva e sapeva che non ce ne sarebbero state altre, e tu l' hai trattato con i guanti, spero che sarà il mister a farlo patire il giusto, magari spedendolo in panchina a causa del ritardo e, se Tsubasa ci si accomoderà tranquillamente magari col sorriso sulle labbra, pensando che ne è valsa la pena, allora mi convincerà :-)!
Mamma mia, temo che, se qualcuno avesse il coraggio di leggere questo ennesimo sermone, potrebbe pensare che la storia non mi è piaciuta! Invece l' ho amata molto, come ho scritto anche nella segnalazione per l' inserimento nelle storie scelte fatta all' amministrazione, che penso purtroppo sia caduta nel vuoto così come per altre segnalate negli ultimi tempi. Sembra impossibile, se si guardano alcune delle storie che in passato sono state inserite. Se non fosse per il continuo aumento di banner pubblicitari, penserei che Efp non sia gestito da nessuno!
Tornando a noi, sai che ho amato ed apprezzato la storia, ma anche la sua autrice non solo per la bravura ma anche per l' attenzione e la cura che le hai dedicato, nonostante gli impegni della vita vera. Sono contenta di averti incoraggiata, soprattutto all' inizio con le mie parole, le critiche e anche con le divergenze di opinione su qualche personaggio, che non ti ho mai fatto mancare, soprattutto su Tsubasa che è stato la mia croce e delizia in entrambe le versioni. Anche questo mi ha conquistata di te, il fatto di sentirmi libera di dire la mia senza che tu ci rimanessi male o peggio ti risentissi. In fondo, le recensioni servono a questo, credo, a dare la possibilità al lettore di esternare le sue perplessità, se ne ha, ed all' autore di chiarirle, se ne ha voglia, sempre con correttezza e rispettando ognuno il proprio ruolo.
A conti fatti, con Bond of love mi hai tenuto compagnia per più di due anni e spero di ritrovare presto qualcosa di tuo.
Un grande abbraccio, Maria.

Recensore Junior
11/08/17, ore 08:24

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei portare questa storia all’attenzione dell’amministrazione affinché venga inserita tra quelle scelte.
Tengo a precisare che, pur avendo trovato nei vari fandom di EFP altri componimenti ben scritti e degni di attenzione, in tutti questi anni di letture è la prima volta che io stessa apprezzi un racconto e ne venga coinvolta al punto di fare la segnalazione.
Basta un primo approccio a quest’opera per notare la cura mostrata verso l’ortografia e la grammatica, la scrittura in un italiano privo di errori e con un linguaggio ampio e ricercato, a tratti aulico. Lo stile sicuramente elegante non appesantisce la narrazione che risulta invece scorrevole e pulita, caratterizzata da frasi non eccessivamente lunghe né inutilmente complesse.
I dialoghi sono essenziali, limitati a ciò che i protagonisti vogliono e devono effettivamente comunicare e non servono solo a portare avanti la storia come invece spesso accade nei racconti dove il discorso diretto colma le lacune di un’incapacità narrativa.
Più che con le parole, i personaggi si esprimono spesso con gli sguardi, con i movimenti del corpo, con un gesto o un’azione che ne spiegano da soli il valore e l’intenzione. Viene dato molto spazio all’introspezione, all’analisi e allo studio del pensiero e dell’animo umano con tutte le sue sfaccettature. L’autrice riesce a donare spessore, nel bene e nel male, a tutti i caratteri sviscerandone le paure più profonde, la malinconia che a volte li avvolge, i momenti di pura felicità. I protagonisti vivono con intensità le proprie emozioni, lottando e dibattendosi nella ricerca di se stessi e del senso della vita, plasmando un vero e proprio romanzo di formazione.
I personaggi di Captain Tsubasa qui presenti sono molto più simili all’originale di quanto sembri a una prima lettura. Sono solo un po’ più maturi anagraficamente e soprattutto psicologicamente rispetto a quanto siamo abituati a conoscerli. In questa storia diventano esseri umani reali, con problemi concreti, sono persone in carne e ossa per le quali è difficile non provare empatia o comprensione. Ai caratteri canonici si uniscono alcuni personaggi di invenzione dell’autrice, o comunque minori ma poi fortemente caratterizzati ai fini della storia e che si inseriscono in maniera fluida nella narrazione, diventando a loro volta elementi fondamentali per la trama.
Molto apprezzabile a mio avviso la decisione dell’autrice di dare un tema portante a ciascun capitolo, riportandolo nel titolo e nell’incipit iniziale. Il tema richiama un libro, una canzone, un assunto che poi viene ripreso abilmente nel capitolo stesso, motivando, giustificando o chiarendo i pensieri e le azioni dei personaggi coinvolti. In aggiunta a questo leit motiv, sono presenti citazioni e aforismi vari introdotti in maniera fluida nella storia e che vengono poi richiamati e spiegati a fine capitolo dall’autrice.
L’ambientazione e le sceneggiature sono molto varie e ben descritte con dovizia di particolari e i personaggi si spostano da un continente all’altro offrendoci una vasta serie di panorami mondiali. I luoghi sono scelti con cura e attenzione, di questi ci vengono mostrati le tradizioni e le usanze locali, i miti e le leggende che li caratterizzano, diventando anch’essi fondamentali ai fini della trama. Spesso l’autrice riporta in calce a ciascun capitolo note esplicative con foto e descrizioni che approfondiscono le località visitate.
Infine la storia è impreziosita da fanart create ad hoc per ogni capitolo da una collaboratrice dell’autrice. I disegni realistici e curati rispecchiano perfettamente lo stile del racconto e, unitamente al supporto fotografico dei luoghi, contribuiscono ad arricchire visivamente l’opera rendendo i personaggi e la loro collocazione più veri e tangibili.
Essendosi conclusa la storia, colgo l’occasione per ringraziare l’autrice per le molteplici emozioni che questa lettura mi ha fatto provare in questi due anni di pubblicazione. Ho atteso con ansia ogni capitolo, partecipando con trasporto alle avventure di tutti i personaggi, non solo quelli da me preferiti. Ho amato Kojiro, ho palpitato per Tsubasa, sono stata in apprensione per Lisa, ho sofferto per Madalena, ho rivisto me stessa in Sanae.
Immaginando l’enorme lavoro svolto per pubblicare un’opera di questa qualità, credo che la storia meriti ampiamente di entrare tra le Scelte e ne raccomando vivamente a tutti la lettura e la condivisione.

Recensore Master
09/08/17, ore 17:09

Ciao Gratia
giusto con 2 mesi di ritardo ma finalmente sono riuscita a leggere e recensire il capitolo finale di BOND OF LOVE.
Innanzi tutto se mai sono io che devo ringraziare te, perché con questa meravigliosa storia mi hai: aperto dei nuovi orizzonti e condotta in luoghi inesplorati, mi hai fatto respirare dei nuovi profumi e provare delle nuove ed intense sensazioni.
Questa storia non è mai stata banale neanche per un momento, le fanart di Kaori sono sublimi e soprattutto attinenti.
Spero di leggerti presto
Ciao
Krys

Recensore Master
01/07/17, ore 23:16

E così siamo giunti alla fine di questo bellissimo viaggio in cui ci hai introdotti prendendoci per mano e facendoci conoscere il mondo di Gratia.
Ovviamente, questo viaggio non poteva che terminare con la coppia per eccellenza di "Captain Tsubasa". Questi due giovani si appartengono da sempre, lui ci ha messo un po di più a realizzarlo, lei lo ha sempre saputo.
Alla fine, tutti i tasselli del puzzle sono andati a ricomporsi nel modo giusto. Sanae si è donata a Tsubasa senza riserve, perche lui è l' amore della sua vita e se "lui le ha insegnato a fare l' amore, lei gli ha insegnato ad amare". Davvero molto bello...
Grazie per il dono che ci hai fatto scegliendo di condividere con noi la tua storia e grazie per tutte le splendide citazioni di cui l' hai arricchita, contribuendo così ad arricchire anche il nostro bagaglio culturale, almeno per quanto mi riguarda. Tra tutte, ricordo in particolare la teoria dei colori!
Mi mancherà "Bond of love" ed i suoi protagonisti...ma mi rallegra la tua promessa di un prossimo ritorno e magari chissà che non sia una ff con il bel portiere protagonista ( eh si, mi aggiungo al coro!), visto che, pur con un ruolo marginale, ti è riuscito piuttosto bene. A scanso di equivoci, non sto parlando di Ken!! 😉
Grazie ancora cara e grazie per avermi citata nei tuoi ringraziamenti, pur non essendo stata presenza costante fin dall' inizio.

A presto...spero!

Nuovo recensore
29/06/17, ore 22:58

Ciao e innanzitutto complimenti per la tua storia, una delle più belle che abbia letto su Captain Tsubasa. L'ho scoperta di recente e mi ha talmente preso al punto da finirla di leggere in pochi giorni. Ho apprezzato il modo in cui hai sviluppato il carattere e le azioni dei personaggi originali e di quelli che hai creato tu. Speravo che anche il buon Genzo (che è il mio personaggio preferito) si sistemasse con qualcuna(mi sembra di aver capito che quella con Denise sia stata una semplice avventura o perlomeno un rapporto non al livello delle coppie principali di questa storia), ma va bene così, ha comunque avuto il suo spazio che non è stato marginale. Ottima anche l'idea d'inserire le fanart, disegnate davvero bene anche se in uno stile differente da quello del maestro Takahashi. Spero che in futuro riuscirai a scrivere qualche altra storia su Captain Tsubasa, chissà, magari con Genzo come protagonista principale o qualche altro personaggio che non è stato presente in questa, tipo Schneider o Misaki.
A presto,
Lonewolf87

Recensore Master
21/06/17, ore 19:01

Come in ogni viaggio siamo giunti alla meta e la fine di un percorso lascia come sempre una sensazione di compiacimento per il traguardo raggiunto, ma anche una sorta di dolce nostalgia per quello che è stato l’itinerario intrapreso.
L'ultimo capitolo di questa tua FF, insieme agli altri due che hanno tirato le fila di ogni storia di coppia da te narrata, ha il senso del cerchio che si chiude, perché il viaggio, come ho già scritto prima, è giunto alla sua naturale conclusione.
Ogni personaggio ha compiuto il suo personale cammino, scoprendo se stesso, imparando a conoscersi meglio ed io credo che questo tipo di percorso sia stato compiuto anche da te, come autrice desiderosa di condividere un’idea con altri.
Dai primi capitolo agli ultimi si percepiscono quelli che sono stati i tuoi mutamenti e la tua crescita, che ha accompagnato in sincrono quella dei ragazzi di cui stavi parlando, presi tra più o meno gravi problemi di cuore.
Chiudi la storia con la coppia che ha subito forse gli eventi meno destabilizzanti, in quanto a gravità di situazioni, ma senza dubbio la tua Sanae è quella che ha sofferto costantemente, sin dal primo capitolo che l’ha vista entrare in scena.
Provare empatia per lei è molto facile, giudicare i suoi comportamenti pure, specialmente in quella che potremmo definire arrendevolezza, che sembra guidarla proprio in quest’ultimo brano.
Quello che possiamo definire certo però, è che la ragazza è stata sempre e comunque fedele a se stessa, arrendevole più al suo cuore, possiamo dire così, che al ragazzo che ama e che ha sempre amato.
Tsubasa ne trae ovviamente del vantaggio ma non lo vedrei in un’accezione negativa, proprio perché i sentimenti di Sanae sono sempre stati chiari durante il corso della storia, nonostante lei stessa abbia provato anche strade diverse pur di andare oltre quel doloroso e concente primo rifiuto.
Non ha usato sotterfugi, non si è mai nascosta dietro a un dito, la Sanae della tua storia è stata sempre piuttosto limpida e lo ripeto, perché credo sia la sua dote migliore, tremendamente fedele a se stessa.
Alla fine le basta un gesto per tornare sui suoi passi, perché Sanae non ha fatto altro che aspettare una testimonianza da parte di Tsubasa, capace di farle intendere quanto potesse valere per lui.
Il ragazzo per la prima volta l’antepone al calcio non tornando subito a Barcellona e la rassicura poi sull’assenza di una rivale nel suo cuore, garantendole il primato nei suoi sentimenti.
Per Sanae questo è sufficiente a colmare il vuoto, ad azzerare le distanze, proprio per quella coerenza di cui parlavo sopra.
A lei non occorre altro per ottenere l’agognato lieto fine, come già accaduto ad ogni altra ragazza protagonista di Bond (e per fortuna, aggiungerei, dato che non è mai stata felice per più di trenta capitoli! 😉)
Tsubasa, dal canto suo, ha percorso un viaggio molto lungo, che il lettore conosce molto bene, forse anche un po’ meglio di Sanae, dato che la ragazza non ha potuto entrare costantemente nei pensieri del Capitano a differenza di chi invece li leggeva, essendo spettatore della storia.
Io credo che ora lei avrà modo di conoscere ogni aspetto di Tsubasa, anche se noi non saremo partecipi dell’evento.
Il senso di tutto questo “sarà” è racchiuso, secondo me, nell’ultima parte del capitolo, in cui la domanda di Tsubasa rimane come sospesa nell’aria, pur conoscendo ognuno di noi la risposta che avrà ricevuto, oltre le righe da te descritte.
Io credo che in quell’attimo ci sia un vero punto di partenza, perché alla fine, per Sanae e Tsubasa in questa storia, più che una conclusione si ha un vero è proprio inizio, a differenza di tutte le altre coppie.
Per me è stato un piacere accompagnarti, da un certo punto in poi, in questo viaggio, spero vivamente di essere stata d’aiuto nonostante il poco tempo a disposizione e quella che può essere la mia esperienza.
Un plauso a te per l’impegno costante profuso in questa FF, nonostante anche i tuoi d’impegni, e per la dedizione con cui l’hai portata avanti in questi lunghi mesi, ricercando costantemente dei miglioramenti.
Un abbraccio, OnlyHope

Recensore Junior
20/06/17, ore 22:17

Se Sanae fosse una persona in carne ed ossa, una mia cara amica, probabilmente avrei cercato di dissuaderla dall'intraprendere questa relazione. Non riesco a capire se le intenzioni di Tsubasa sono oneste o se lei è solo il rimpiazzo di un'altra. Per questo le avrei consigliato di metterci una pietra sopra e passare oltre. Salvo arrendermi all'evidenza che lei vuole proprio lui. Punto. Gutta cavat lapidem, dicevano gli antichi romani, Sanae ha avuto così tanta perseveranza nei confronti di Tsubasa, che finalmente lui si è accorto di quanta bellezza si stava per perdere. Almeno, io interpreto così le cose. Nel precedente scambio di messaggi, ci siamo chieste entrambe se mi sarei riconciliata col personaggio di Tsubasa. Evidentemente no. Ma non è questo il punto. Il punto è che parteggio per Sanae perché mi immedesimo in lei, in tutti i patimenti amorosi che ha sofferto per tanto tempo. Questa empatia si è verificata con tutti i personaggi! Perché li ho sentiti vicini, umani, reali. Quest'opera (perché tale la definirei) è davvero unica! Cara Gratia, ti sei proprio distinta! Infine ti saluto, augurandomi di incontrarti presto in un nuovo progetto- magari su Jun e Yayoi (ecco, l'ho detto!!)- perché questi legami d'amore hanno finito per far incontrare anche noi. Con grande stima ed affetto, ti saluto

Recensore Master
11/06/17, ore 15:17

Stavolta sono la prima e ho recuperato alla grande 😄. Il cerchio si e' chiuso, con la coppia piu' attesa dalla maggior parte delle recensitrici, in quanto protagonista del manga originale e forte del fatto che il personaggio di Sanae Nakazawa e' tanto amato da esse, ma, per cio' che mi riguarda, quella che mi ha coinvolto meno a livello emotivo. Come ho detto nelle precedenti recensioni, ultimamente ho apprezzato di piu' Tsubasa che non Sanae, e alla fine la tenacia lo ha premiato. Una storia, la loro, che si conclude con una domanda: "Vieni con me a Barcellona?". C'e' da pensare che la risposta sara' "Si'", dopo la loro prima volta. Guardiamo il lato positivo della vicenda: la storia con Madalena e' servita a rendere Tsubasa piu' uomo, e ci voleva visto che Sanae era totalmente inesperta dal lato sessuale. Madalena ha fatto conoscere il sesso e la passione a Tsubasa, che fino ad allora era vissuto solo per il calcio ed il pallone, poiche' Sanae era si' la brava manager amata e rispettata da tutti, si' Anego dal forte carattere, ma mancava totalmente di sensualita' o di femminilita', bisogna riconoscerlo, e che si sarebbero detti due ragazzi inesperti dopo otto anni se tutto fosse rimasto invariato? Bisogna riconoscere che Yukari, sotto questo punto di vista, e' molto piu' "scafata" dell'amica. Complimenti per come hai caratterizzato Ryo Ishizaki. Noto, ultimamente (e con piacere, aggiungo), che nelle fanfiction piu' recenti Ryo e' descritto in modo meno superficiale rispetto alle storie di qualche anno fa, in cui gli veniva assegnata la parte del "buffone della situazione" e lo si relegava a una comparsa: in realta' Ryo e' stato il primo amico di Tsubasa quando questi e' giunto a Nankatsu (lui e Manabu), in quanto Roberto era adulto, Genzo era il rivale e Taro e' arrivato poco dopo (Jun e Hikaru sono poco di piu' che conoscenti, altro che amici, come mi e' capitato anche di leggere!), nonche' di Sanae quando era Anego, sempre insieme a Manabu, perche' Yukari e' arrivata dopo e Yayoi... Una che vedi una volta all'anno e con cui ti scrivi le lettere non puo' essere piu' amica di una (anche due, se consideriamo Kumi) che frequenti tutti i giorni (su Yoshiko-2 novembre-Fujisawa nemmeno mi esprimo). E' vero che Ryo anche nel manga e nell'anime ha degli atteggiamenti comici e buffi, ma e' anche vero che per certi versi (soprattutto per cio' che concerne le questioni di cuore) e' piu' sveglio dei vari Taro, Genzo, Kojiro e Jun (nonche' dello stesso Tsubasa), insieme a Hiroshi Jito e Hikaru Matsuyama, e ovviamente ha capito la situazione e ha spronato l'amico Tsubasa a non arrendersi con Sanae. Come ha detto Maria, alla fine tutti hanno avuto il loro lieto fine, tranne che Genzo, ma lui non aveva nessuna storia: l'infatuazione per Lisa non era ricambiata, e, come ho ribadito nelle precedenti recensioni, in caso contrario sarebbe stata di breve durata, in quanto due persone troppo simili tra loro finirebbero con l'annoiarsi, e Denise e' stata l'avventura di una notte, da non ripetersi, poiche' ci vuole ben altro che un bel visino, un ottimo gusto nel vestire, il saper suonare un pianoforte e l'appartenere alla stessa estrazione sociale per costruire un rapporto amoroso duraturo (fortunatamente non sono tutti come la signora Nerumi). Come si dice, "Meglio solo che mal accompagnato" (e questo mi fa sperare in una probabile storia fra il portiere e Kumi Sugimoto 😜). Grazie per averci accompagnato con le vicende di questi personaggi che ci hanno fatto appassionare (e anche incavolare in alcuni casi, Nerumi in primis) e tifare per qualcuno a discapito di un altro (Madalena contro Gabriela nel mio caso). E concludo dicendo che mi ero sbagliata su una teoria riguardo Richard Spencer: non e' il vero padre di Madalena, come pensavo, e Lisa e Madalena non sono sorelle. Ora che la storia e' conclusa lo posso confessare. Mi ero fatta ingannare dal fatto che il padre di Madalena fosse un uomo bianco, con gli occhi verdi, e che Richard fosse spesso in giro per lavoro e fosse in crisi con la moglie dopo la morte del figlio maggiore. Un bacio.

Recensore Master
11/06/17, ore 00:43

Concordo con Maria sul fatto che l'apprendere che una figlia diciassettenne e' incinta, e' una bella mazzata, perche' a quell'eta' pensi che hanno altre priorita', tipo realizzare i propri sogni, e li vorresti ancora spensierati, e con un figlio la vita cambia, indubbiamente. Dovrebbe pero' essere una doccia fredda anche in caso il padre del bambino fosse stato Pierre, o Genzo, o qualcun altro facente parte dell'alta societa', e quindi concordo con Maria anche sull'ipocrisia della signora Nerumi, che non e' poi diversa da suo padre, e lo ha dimostrato in tutti i suoi atteggiamenti: dal colloquio con Sanae, quello successivo con Saeko, dal modo in cui ha etichettato Kojiro definendolo un "estraneo" e facendo confronti col marito ragazzo, pure se straniero, basandosi sulla differente estrazione sociale tra i due, tacciando il padre di suo nipote come "appartenente a una famiglia non in vista". E, a mio parere, la tragica scomparsa del figlio non ha nulla a che vedere con il suo snobbismo: Nerumi ha sempre visto Kojiro come un indegno di sua figlia (mi ricorda tanto la madre di Rose su "Titanic"). L'ha accusato della fuga di Lisa a Lione, pero' non ha detto nulla sul fatto che la sua preziosa figlia fosse fuggita con un ragazzo che non era il suo fidanzato, Pierre? E se sapesse che si faceva baciare sulla bocca da quello che aveva sempre presentato come un amico? Ma Pierre proviene da una famiglia nobile! E l'ha accusato dep fatto che Lisa fosse rimasta a Nankatsu invece che tornare a Tokyo, ma la signora si e' volutamente dimenticata con CHI e' rimasta la sua virginale e pura figliola, e con CHI ha dormito nel letto? O perche' Genzo e' un Wakabayashi e possiede una mega-villa va tutto bene, ci buttiamo alle spalle la tanto osannata moralita'? La famiglia dell'estraneo non sara' una famiglia ricca e in vista presso l'alta societa', ma e' una famiglia di tutto rispetto. La madre di Kojiro e' una donna rispettabile, sicuramente migliore di lei, che nonostante la disgrazia di aver perso il marito giovane, con tre figli piccoli e uno adolescente da tirare avanti, non si e' persa d'animo ed e' andata avanti, senza fare la vittima come lei, ed ha con i suoi figli un dialogo e un ottimo rapporto, a differenza di lei con sua figlia, di cui si preoccupava solo di sperare per lei un ottimo partito. Com'e' differente il suo essere "madre" rispetto anche alle madri (quella vera e quella adottiva) di Madalena. Madalena ha vissuto i suoi primi quindici anni di vita in un inferno (anche se il nome del luogo significava il contrario), ma sempre protetta da sua madre e non abbandonata a se stessa. E si' che la vita da quelle parti era dura, altro che il prezioso giardino di rose della cara Nerumi! Anche la madre adottiva di Madalena curava con amore un giardino di rose, ma non l'ha mai anteposto a quella che considerava a tutti gli effetti sua figlia, anche se era entrata nella sua vita gia' quindicenne, a differenza di lei con la sua, che ha portato per nove mesi in grembo e ha partorito. Kojiro si e' rivelato essere un vero uomo, accettando la gravidanza di sua figlia, quando un suo coetaneo se la sarebbe data a gambe, come hanno fatto notare le altre recensitrici giustamente, e vista la fragilita' di Lisa (sono d'accordo anche su questo con Maria), la ragazza sarebbe potuta capitare fra le grinfie di un poco di buono. Da far notare anche alla "gran dama" che sua figlia e' fuggita perche' Kojiro, ignaro della sua gravidanza, aveva assecondato la sua volonta' di farla desistere dal seguirlo in Italia. E vista la fragilita' e l'insicurezza che caratterizzano Lisa, Kojiro sara' di sicuro piu' bravo come genitore di lei, in considerazione del fatto che si e' cresciuto i suoi fratelli. Per fortuna interviene Richard a ricordarle il loro passato e tutto si sistema. Kojiro puo' partire per l'Italia piu' sereno, sapendo che ci sara' la sua futura famiglia ad aspettarlo (Lisa e il bambino) e Lisa, nonostante tutto potra' realizzarsi, sperando che sia diventata piu' forte e che alla prima difficolta' non fugga di nuovo o, peggio ancora, si butti fra le braccia di qualcuno (fortuna che Karl e' in Germania). Ora rimangono Tsubasa e Sanae.

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