Recensioni per
Come d'autunno le foglie
di _A m a l i a_

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/15, ore 18:48
Cap. 17:

Ciao, Amalia!
In primis, scusami davvero tanto per il ritardo col quale recensisco, ma con questo caldo stare vicino al pc è sempre più fastidioso!
Ma, non potevo non lasciarti il mio pensiero! Questa storia si sta rivelando proprio per quella che io credevo: una meraviglia!
Sei riuscita a rendere in maniera sempre più cruda e realista una verità a noi molto lontana - fortunatamente.
In questo capitolo, in particolare, ho amato/odiato il padre di Clarissa in tutte le sue sfumature; innanzitutto ricordiamoci che lui NON ha ucciso Cesare e quindi si è fatto odiare dalla figlia, solo per saperla AL SICURO. Quale genitore non lo avrebbe fatto?
Però l'ho odiato ugualmente: poteva salvare entrambi, ne aveva la possibilità.
Ergo, Cesare è ancora vivo! Ma, ovviamente, lontano dalla sua compagna.
Lorenzo... Beh, devo dire che, anche se non me la conta giusta, mi sta meno antipatico. Sono un'inguaribile romanticona, quindi spero che alla fine di questa storia Cesare e Clarissa possano riabbracciarsi, ma ho capito che l'angst è sempre dietro l'angolo quindi... Lorenzo non mi sta tanto antipatico.
Come sempre, la tua storia spicca d'originalità ed è una cosa davvero positiva: quando il lettore s'immerge nella lettura, rimane spiazzato dai piccoli colpi di scena che gli riservi: io, ad esempio, non avrei creduto possibile che il vecchio Marchesi fosse così umano.
Ma alla fine, come noi tutti sappiamo... Clarissa in Svizzera non ci va. Che avesse bluffato il "buon" Marchesi? Probabile.
Insomma, i momenti "allegri" tra Clarissa e Cesare mancano. Mancano davvero tanto.
Come tu già sai, io adoro il personaggio di Clarissa nel dopoguerra, ma ultimamente ho nostalgia di quella ragazzina giovane e incosciente e, a dirla tutta, mi manca anche Denise.
Era un bel personaggio anche il suo.
Non ho davvero niente da ridire; se questa storia fosse un film, costringerei chiunque di mia conoscenza a vederlo. Sappilo.
Detto questo ti lascio, aspettando con ansia un tuo aggiornamento *-*
Alla prossima!

Recensore Master
05/07/15, ore 11:29
Cap. 17:

Che bello questo incontro tra uomini, due mondi contrapposti, due opposti modi di vedere la vita, la politica, l'italia; però un unico amore: Clarissa. E se ormai è chiarissimo il sentimento vero, puro e viscerale che lega Cesare alla giovane, il rapporto tra Clarissa e il padre è ambiguo, pieno di contrasti e di ombre. Ma, in questo capitolo, hai dato modo al lettore di scoprire un lato umano del signor Marchesi, il cui unico punto debole, l'unica mancata certezza, è proprio quella figlia che non ha mai approvato o compreso, ma che ora sembra essere l'unica cosa importante da proteggere. In qualche modo, hai riscattato il padre di Clarissa con questo capitolo e hai reso sempre più evidente quanto Cesare la ami. Preferisce accettare la sofferenza di non poterla mai più rivedere (forse), piuttosto che metterla in pericolo o in maggiore contrasto con il padre, e questo secondo me è il gesto più nobile che un uomo possa fare.
Bene, adesso sappiamo come sono andate veramente le cose e, per quanto dietro a questa macchinazione del signor Marchesi ci sia un velo di egoismo, non posso fare a meno di pensare che forse ciò che è successo non è stato totalmente un male. Cesare probabilmente si è salvato, portando con sé anche gli abitanti del sottoscala, altrimenti destinati alla morte (giusto che è andata così??). Cesare è un combattente nato e nell'ultima parte del capitolo (stupenda!) hai reso con poche parole tutti gli aspetti di quest'uomo forte, idealista, passionale.
Facendoti ancora i complimenti per questo toccante e chiarificatore capitolo, aspetto con ansia il prossimo :)
Elisa

Recensore Veterano
04/07/15, ore 16:14
Cap. 17:

Capitolo stupendo!
Sei stata bravissima, hai reso questaarte indimenticabile!
Il dialogo disperato ed intimo tra Cesare e Marchesi è stato davvero toccante, nel senso che hai toccato l'anima dei tuoi protagonisti, fino ad arrivare a quella di noi lettori.
La mia guerra è finita, dice il padre di Clarissa, così cerca di salvare l'unica persona a cui vuole bene, rivelando al genero un'informazione vitale per molte persone.
Gesto in parte piuttosto meschino, però almeno non ha pensato alla sua pellaccia, ma a quella della figlia che non ha mai cercato di capire.
Quindi, questo, fa ben sperare che i rifugiati del sottoscala siano ancora vivi?!
E Cesare? È stato davvero arrestato e deportato? Oppure è l'ennesima ingegnosità che si è inventato solo per veder salva la sua amata moglie?
Bellissima la similitudine della statua e, permettimi, ironic il dubbio che sorge a Cesare, prima di scendere nei sotterranei in cui tutto è fermo e atemporale, quando si domanda se rinnovare la licenza non sia la frase in codice per dire sparare un colpo in testa!
Bravissima e a presto!

Recensore Junior
02/07/15, ore 20:48
Cap. 17:

Ciao:) Al padre di Clarissa non importa molto dei sentimenti della figlia, Sapendo che Cesare e lei si amano, ma soprattutto sa che Cesare è ebreo e partigiano, p e ora i nazisti lo spediranno ad Auschwitz. Mi dispiace sia per Cesare che è condannato sia per Clarissa che starà lontano dal suo amato che rischia di morire e anche per avere un padre del genere. Ciao e alla prossima ^.^:-)