(Recensione a cura di méstesso *ride* su www.criticoni.net)
Siamo cresciuti col mito della famiglia perfetta, e non parlo di quella del Mulino Bianco, tanto leziosa e zuccherosa da cariare i denti più delle merendine. Quasi tutti abbiamo un rapporto ordinato con chi amiamo e sappiamo rintracciarli. È importante tutto questo? Probabilmente sì.
La storia di un abbandono e di una riscoperta, o meglio del prendere la vita come viene, perché è anche importante non essere troppo fiscali.
Teoricamente starei sforando con le citazioni, ma questo stralcio non fa parte della storia, quindi permettetemi questa licenza perché ci sta magnificamente; è probabilmente il motivo principale per cui ho cominciato a leggere questo racconto, più di un mese fa, e prendendomi tutto il tempo necessario per valutarlo - attendendo anche i risultati di un contest che, come da abitudine, non volevo influenzare con il mio commento.
Ciò che salta immediatamente all'occhio, e contemporaneamente ne è il principale punto di forza, è la narrazione molto particolare, che permette alla trama di acquisire un suo senso compiuto soltanto a lettura molto inoltrata; l'idea di fondo, un rapporto tra padre e figlia non tra i più felici, è stata infatti esposta in maniera piuttosto originale, lasciando il passante dubbioso sulla reale identità degli interlocutori e sull'intento del dialogo che la fa da padrone.
Buona e coinvolgente la resa dei protagonisti, all'interno dei ricordi e non solo, contribuendo a lasciare, alla fine della lettura, un'ottima sensazione.
A parte alcuni errori, uno dei quali è stabilmente nella mia hit-parade di "come uccidere un'autrice ed essere felici" (nel frattempo, spero che "infondo", insieme a "riusci" e "nella piccolo soggiorno", sparisca: e comunque non hanno praticamente peso ai fini del mio commento, come sempre quando si tratta di errori sporadici), dunque, un racconto molto interessante e privo di controindicazioni, ma più benefico di un medicinale e disincantato quanto basta da poter piacere agli amanti del genere e non solo. |