Allora.
Io di solito non leggo le storie di una persona perché lei legge le mie, quindi per ricambiare il favore. Non lo faccio mai.
Questo non perché sono un'egoista di merda, ma perché semplicemente io non amo leggere.
Quindi più che altro sono un'asinella.
Però quando tu mi ha scritto quella recensione, io sapevo che dovevo leggere qualcosa di tuo.
C'era qualcosa che mi incuriosiva a pelle, non so bene il perché, ma SAPEVO che avrei fatto bene.
Sempre perché non mi piace leggere, ho aperto "Que sera, sera", perché era quella con meno capitoli - questa non è una recensione, questo è un inno all'ignoranza.
Inizialmente non sapevo se mi sarebbe piaciuta, perché non seguo i 5sos. Anzi, ti dirò che mi nauseano un tantino dal momento in cui mia sorella li venera e mi ha rimepito l'armadio di testi delle loro canzoni (rigorosamente con l'indelebile) e foto, foto e ancora foto. Non sono delle persone cattive, ma lei è una persona fissata e l'oggetto della fissazione risultano essere loro.
Poi quando usa le casse, li mette a RIPETIZIONE. Un loop continuo. A tutto volume. Qualsiasi-cosa-stia-facendo.
Tuttavia, io adoro questa storia. E adoro i Calum, Michael, Ashton e Luke di questa storia.
Ma per essere completamente sincera, io adoro come scrivi tu!
A parte che mi riconosco molto nel tuo stile - sarà la prima persona, sarà l'ironia -, ma poi è tutto coinvolgente: ogni riga, ogni battuta, ogni personaggio! Soprattutto la trama, che assomiglia a quella di "Trent'anni in un secondo", con una protagonista molto meno rincoglionita e un lui un tantino più eccentrico (vedi capelli blu - e non solo in ambito letterario!). E' una trama bellissima, specialmente perché l'hai presa e l'hai sviluppata.
Ho apprezzato tantissimo il fatto di ritrovare tutti i momenti di quella trama. Mi spiego meglio; credo che tanti avrebbero scritto la stessa storia servendosi di un ritmo molto più veloce e consequenziale. Tu no, invece. Tu hai scritto punto per punto quello che succede - nella storia e nella testa di Angie. Il prima, il mentre, il dopo. Il risveglio, il dialogo, il lavoro. E' una storia fatta di momenti e ogni momento ha il suo perché. E' molto rassicurante e -paradossalmente, data la trama- realistico.
Angie poi è unica, ma suo fratello lo è ancora di più e con la battuta del cane credo tu abbia raggiunto il massimo. Io adoro la battuta del cane (anche tante altre, ma quella è la migliore).
Io ho un documento in cui ho salvato i pezzi che mi piacevano di più dei vari capitoli. Inizialmente volevo inserirli nella recensione, ma poi ho pensato che non è proprio il massimo, tanto tu li sai a memoria.
Voglio solo farti sapere che mi hai proprio fatto ridere. Mi sono letta la storia ieri (anche mentre mia nonna si guardava Techetè) e ho pensato che non c'è niente, niente e niente di meglio di qualcosa che abbia il potere di farti ridere. Più in generale di farti dimenticare la realtà esterna, ma la risata è un compito ancor più sopraffino.
E tu ci riesci e quindi complimenti.
Mi è piaciuta talmente tanto che oltre ad aspettare l'ultimo capitolo, ti chiederei di farne un sequel. O eventualmente una parallela che racconti la storia di David e di come sia riuscito a conquistare la sua donna/uomo/essere promiscuo.
Però capisco che tu abbia altri progetti e sappi che leggerò ancora, qualsiasi cosa pubblicherai.
Adesso non vedo l'ora di iniziare Europe (me la sto preservando) e mi piacerebbe tanto se scrivessi una originale. In fondo, se ci pensi, anche "Que sera" si potrebbe considerare originale, perché i personaggi che usi sono talmente personalizzati che non sembrano proprio i loro corrispondenti reali.
Non è una critica, eh, non fraintendermi, è solo che credo che le potenzialità per creare un'originale coi fiocchi ce le avresti tutte e io sarei la prima a volerla leggere!
Come ultima cosa, vorrei dirti che mi piacerebbe veramente fare la tua conoscenza.
Non so se hai Facebook, ma a naso direi di no. Nel caso ce l'avessi, mi piacerebbe chiederti l'amicizia, in caso contrario, vorrei comunque avere la possibilità di conoscerti meglio come persona, oltre che come scrittrice. Non ti preoccupare, non sono una stalker. Dico questo perché da quello che hai scritto e dalle tue recensioni, come ti ho già detto, mi rivedo molto in te.
E mi pare che la cosa sia reciproca.
O, in ogni caso, credo ci siano dei punti in comune e poi, dai, mi stai troppo simpatica!
Prendi il mio invito come vuoi, non mi arrabbierò se la cosa non ti va tanto.
A ogni modo, complimenti per "Que sera" (ho già preso la licenza di accorciare il titolo) e per avermi fatto ridere (e, perché no?, anche ispirato!).
Alla prossima,
Daffy
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