Mi inchino alla tua grande conoscenza di miti e opere classiche! Loro due sono teneri, sereni, vicini; lei proiettata al suo futuro di soldato inconsapevole della sua bellezza che però non sfugge ad André! La tua storia la visualizzo come un dipinto che racchiude ciò che hai raccontato: Oscar e André al laghetto e sullo sfondo immagini del mito...Diana, il cervo, la grotta. ...Sei davvero molto colta! Specie sui miti! Ti sfido:conosci il mito di Alfeo e Aretusa e quello di Ciane e Anapo? Sono due miti siracusani ambientati proprio nella mia città! !!! E dopo il mio:bravissima! Ti mando un bacio. ... Sandra |
Ma... ma che splendore! |
Originale questo racconto con i classici latini e greci, che non ho studiato, complimenti. |
Quanto mi è piaciuto il tuo pezzo! Originale (ma con te non poteva essere altrimenti), intenso (penso ai turbamenti di André di fronte ai suoi primi impulsi sessuali di adolescente, o ai loro contatti fugaci e imbarazzati), con quelle citazioni mitologiche (vedi Atteone) o bibliche, che fanno esultare la mia anima da ex liceale. Bello Giovanna...la conclusione è magistrale, con lui che corre a nascondersi in un turbine di sensazioni, che anticipano un destino già scolpito: quanto è incisivo quel "Languore.Delicatezza.Vertigine.OSCAR.Rosa Rosarum, meraviglia del creato…"! Unico difetto, se proprio devo trovarne uno, i pallini (!) ma dato il macello che ho combinato stanotte dal cellulare, sono l'ultima a dover parlare! Un bacio e ancora complimenti... |
Povero Andrè. .molto molto carina giovy mi piace bravissima come sempre 😊 |
Di grande effetto, come tutto ciò che scrivi...Oscar è ancora piccola, dentro, lui invece ha già capito che sarà lei, il tormento della sua vita....Davvero bello, brava. |
Un tempo felice, quando ancora erano bambini, e lei era ancora inconsapevole delle differenze tra loro. |
Che bella immagine di lpro ragazzini... lei più bambina, lui più ragazzo... |
Wow queenjane, che descrizioni potenti e... colte!! bello,mirabile scorcio su loro giovanetti... un abbraccio |
Oscar talmente ragazzina da non accorgersi dell'effetto che fa, che cita Atteone apprna prima di fare il bagno, senza avere ancora cosicenza alcuna di se stessa e del proprio corpo, mentre il compagno di giochi comicia ad averne in modo fin troppo evidente, di coscienza di quell'effetto. |