Sorry, I'm late.
Tipo, perdonami ma voleva lasciarti un commento anche io per ragioni e scusa se recensisco solo ora e scusa ancora se questa recensione farà schifo ma non recensisco qualcosa da, uhm, secoli?
Anyway, basta parlare di me-
Parliamo di te. Come ti avevo già accennato, credo che questo sia il tuo miglior lavoro da scrittrice - il che, se devo dirlo, significa molto, dal momento che ti considero già di norma una scrittrice fantastica ma vbb.
I motivi per cui dico ciò sono i seguenti:
1st, per come è scritto. Non solo grammaticalmente parlando, ma anche come hai deciso di costruirlo, le parole che hai deciso di usare: tutto molto bello (?), tutto molto intenso. Ottimo stile di scrittura. Le frasi sono più corte, più incisive, e quasi riuscivo a sentire la musica del violino di Sherlock danzare nella mia testa, insieme alle tue parole; per poi sentirla interrompersi di colpo in modo quasi brutale e doloroso. Quasi, però, perché questo ci porta alla
2nd reason: come al solito, sperare in una ff dove i tuoi personaggi sono vivi ormai ha perso senso. Intendo, okay, mi sono rassegnata, ma in questa ff, cara mia pollah, è diverso. è tutto diverso. Hai deciso di concentrarti meno sulla disperazione di John per la morte di Sherlock e di più sul sentimento del suo ricordarlo com'era da vivo, come erano loro due da vivi (amorini miei). Il dolce, triste ricordo di un amico/amante/John che piange la morte del suo Sherlock. La lettura non è pesante, sebbene tratti di una morte; non è dolorosa, è leggera come la musica di un violino, e io l'amo immensamente.
eventually 3rd, questa frase:
"È impossibile non udire la complicità tra due persone così profondamente diverse, la stima, la paura, l’amore tra un fa maggiore ed un mi bemolle che dolcemente viene narrata da quel solitario strumento a corde."
Lasciando perdere il fatto che ho sempre pensato che John fosse un Mi (limitati a sorridere e ad annuire quando dico queste cose), credo che questa sia una delle frasi che metterei volentieri dentro il mio documento word: "aforismi da fanfiction che descrivono in poche parole la complicata relazione di due personaggi" (okay in realtà l'ho chiamato 'random stuff' ma shht) e questa sarebbe l'unica frase insieme ad una che ho ciullato dalla celebre 'alone on the water' che userei per spiegare John e Sherlock come coppia ad un completo estraneo alla serie tv. E ho detto tutto.
Continua a scrivere e pubblicare, pollicina mia, perché sei bravissima e non fai altro che migliorare. I miei sinceri complimenti!
sayonara!
Rage_
PS: non doveva essere un tale papiro pardon |