Ecco qui, cara! (Tsunade)
The Ancient Tales {Contest Fantasy ; Pacchetti + Immagini}
VII Classificata
Grammatica e Lessico: 19.8/20
Stile: 21/25
Uso dei Pacchetti: 20/20
Uso dell'Immagine: 15/15
Gradimento Personale – Tsunade: 8/10
Gradimento Personale – Ino;Chan: 8/10
Punteggio finale: 91.8/100
La lista degli errori è stata omessa per ragioni di praticità!
L’aspetto che più ci ha colpite della tua storia, è stato senza dubbio il modo in cui descrivi gli ambienti: utilizzi un lessico molto ricercato e curato, indulgendo sui particolari relativi persino alle architetture. Forse, a volte, una descrizione talmente ricca di dettagli dà poco risalto ai personaggi secondari, però nella seconda parte della storia hai usato queste descrizioni in maniera più oculata rispetto alla prima parte.
Ci hai presentato un mondo che ha vissuto una guerra sanguinosa guidata dagli umani e dai nani contro le fate, conclusasi con la vittoria dei primi. Questo è il centro della narrazione, perché da qui si sviluppa la storia di Demien e della sua vendetta nei confronti del Governatore Terhador e dei suoi nove luogotenenti. Pur essendo ambientato in medias res, il racconto ci fornisce una visione tutto sommato completa degli eventi avvenuti prima della narrazione. Il ritmo della storia procede in modo costante e scorrevole, soprattutto nella seconda parte della storia: il lettore non si perde fra i flashback, perché sono inseriti in maniera armoniosa rispetto alla narrazione presente. Tutto questo è un assetto che contribuisce a mettere a proprio agio il lettore, senza che restino punti in sospeso o buchi di trama.
Passando ai personaggi, Demien è il protagonista della storia e ed è colui che vive il cambiamento più grande nella propria vita: nasce come trovatello da parte di Luvien e poi vede morire la ragazza davanti ai propri occhi a causa della guerra; proprio per questo decide di vendicarsi e di “vendere” inconsapevolmente la propria anima alla Fata Nera, sperando di poter riavere indietro sua “sorella”. La trasformazione del ragazzo ci è piaciuta molto nella sua tragicità, è in linea col tono della storia e, nonostante la sua brevità, riesce a presentarci il personaggio in maniera completa. Peccato solamente che tu non abbia deciso di approfondire maggiormente il suo passato da bambino e l’addestramento come assassino, perché avrebbe contribuito ad allungare un po’ una storia molto bella ma anche parecchio corta.
Luvien, pur apparendo solo sotto forma di ricordo e di visione, emerge come una ragazza dolce e gentile, che si è presa cura di Demien fin da quando era piccolo, senza chiedere niente in cambio. Proprio questa ragazza è il filo che lega un po’ tutti gli eventi della storia: conduce Demien ad abbracciare la vendetta e rappresenta l’ultima parte positiva dell’anima del ragazzo, quella che verrà distrutta durante l’amaro finale.
La Fata Nera è, invece, l’antagonista principale della storia: opposta in tutto e per tutto alla bontà di Luvien, non si fa scrupoli ad usare Demien per i suoi schemi di potere. È crudele ed incarna l’essenza delle fate classiche, si vuole vendicare degli umani e dei nani ed è disposta a ricorrere a qualunque mezzo pur di riuscirci, persino arrivando ad usare Luvien come mezzo per “stroncare” ogni tentativo di riscatto di Demien.
Il finale è tragico e inaspettato, strappa ogni speranza di un lieto fine e mostra come la vendetta di Demien, alla fine, non sia servita a nulla: il ragazzo rimarrà per sempre schiavo della Fata Nera, senza possibilità di redenzione e, probabilmente, destinato a continuare ad essere l’assassino sadico in cui si è trasformato con gli anni. Nonostante la fine che hai scelto sia così triste, ci è piaciuto l’espediente che hai usato per concludere la vicenda.
I Pacchetti e l’Immagine sono stati utilizzati tutti quanti in maniera completa.
La Classe è inserita molto bene, perché descrive il personaggio di Demien nella sua fase successiva all’addestramento sotto il comando della Fata Nera. La Situazione è relativa al tempio dell’antagonista ed ha un suo ruolo all’interno della narrazione, come anche l’Immagine, che rappresenta proprio la Fata Nera in tutto e per tutto, senza tralasciare nessun dettaglio.
Leggendo e riconsiderando la storia, però, ci è come rimasto il dubbio che tu non ti sia voluta “buttare”, osando sperimentare con un genere che, forse, non ti è molto familiare. Nelle note a fine capitolo hai specificato di essere una “novellina” delle storie originali, però hai tutte le premesse per poter scrivere qualcosa di ancora più complesso. Quello che vogliamo dirti è che la tua storia è molto bella ed ha un grande potenziale, però è come se fosse un po’ affrettata, perché mancano quelle parti esplicative e di approfondimento psicologico che la renderebbero davvero perfetta. Insomma, forse ampliando un po’ alcuni aspetti della vicenda (ad esempio il passato di Demien e Luvien oppure l’addestramento del ragazzo) il senso di completezza percepito dal lettore sarebbe ancora più grande. Insomma, ti facciamo comunque i complimenti per questa bella storia e ti ringraziamo di aver partecipato! |