Recensioni per
Samidare
di bridgetvonblanche

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/09/15, ore 08:29
Cap. 1:

Prima classificata: "Samidare" di bridgetvonblanche (Fobie Contest)

Grammatica: 19,5/20
Ti ho tolto pochissimo per errori quasi senza importanza, che ti segno qui.
-spalle contro muro- manca un "il" dopo contro. (Spalle contro il muro) -0,2
-alta ed i pugni chiusi- utilizzo errato della "d eufonica" ( alta e i pugni chiusi)
Per l'"il" mancante tolgo 0,2 e per l'uso errato della D eufonica 0,3.
Il tuo punteggio risulta quindi essere 19,5/20.
Del resto, come periodo, stile, lessico e quant'altro parlerò nel prossimo paragrafo.
Non c'è più nulla da poter dire, solo farti i complimenti per aver fatto così pochi errori scrivendo periodi così complessi!

Stile&Lessico: 11/15
Il tuo stile mi piace molto, ma non è scorrevole e di facile e scontata lettura. Almeno per questo tipo di storia.
Potrebbe essere un lessico e uno stile adatto a racconti storici e su Fandom come Game of Thrones o qualcosa di simile, ma non è quasi per niente adatto a storie che narrano delle vicende di tre ragazzini di dodici-tredici anni. È un'ambientazione di placida rassegnazione e dolore di un lutto di ormai venti o trent'anni, quella che hai creato tu. Un ragazzino si chiederebbe perché sono le persone dalla parte giusta a morire, perché non riesce a salvare la ragazza che ama e perché sia stato il suo amico a compiere tale atto. Di certo è diverso, stiamo parlando di Obito e sappiamo quasi tutti come si è sentito in quel momento, ma ritengo comunque che non sia esatto usare frasi e parole così complesse. Ripeto, il tuo stile andrebbe benissimo e sarebbe molto ben accetto se il contesto fosse diverso e il Fandom un altro, ma, trattandosi di questa situazione lo trovo un po' inappropriato.

Prompt: 10/10
Le fobie di Obito e Rin sono ampiamente presenti nella storia, sia nella prima parte, in cui le superano esattamente come avevo richiesto (forse un po' troppo velocemente, se devo essere franca), sia nella seconda, in cui Obito supera la sua anche se in modo piuttosto macabro... (è come se buttassero un tipo che soffre di vertigini con un paracadute da un palazzo di quindici piani) ... ma questo coincide esattamente con l'anime e per questo ti faccio i miei complimenti :)
Parliamo meno in generale, andando ad analizzare esattamente ogni cosa, partendo dalla nostra cara amica Rin.
2/2,5
Rin:
Nella tua Fic Rin soffre di Astrafobia, la paura dei tuoni e dei lampi. Non ci è dato sapere il perché della sua fobia, al contrario, in generale, di Obito.
Mi sarebbe piaciuta una spiegazione del perché a Rin spaventino tanto i lampi e i tuoni, ma Obito non ha voluto fare domande.
Riesce a superarla per merito dell'Uchiha, che la sprona ad affrontarla.
2/2,5
Obito:
Obito, invece, soffre di Emofobia. Mi è piaciuto molto di più come hai trattato la sua fobia, dando un motivo per il quale soffre di questa paura.
In teoria, alla fine è stata guarita da Rin, ma in modo diverso da quello che hai usato all'inizio per la ragazza. Quindi hai utilizzato un'esperienza traumatica per eliminare una cosa traumatica.
Mi è molto piaciuta come situazione, almeno il doppio rispetto a quella creata per Rin.
2,5/2,5
Rosso:
Il Prompt Rosso è ampiamente utilizzato, non solo perché lo nomini parecchie volte, ma anche come ambientazione.
2,5/2,5

Originalità: 15/15
Come ho già accennato ho trovato alcune parti della storia originali.
Innanzitutto il fatto che tu abbia parlato di un "missing moment/What if?" In cui Rin e Obito sono in una grotta senza Kakashi, ci sono residui di una battaglia (sangue sul terreno) e c'è un temporale.
Poi invece si torna alla storia di Naruto delle puntate 345/346, e quindi non posso dire che sia originale, ma hai inserito pensieri di Obito abbastanza originali.

IC: 3/5
Rin è IC, con quel suo cercare di proteggere e mantenere Obito sulla retta via.
Obito pure, nella prima parte. Imbarazzato ma determinato a rassicurare Rin.
Nella prima parte della seconda parte (?) è lo stesso IC, ma nella seconda mi sono trovata in disappunto per alcune cose. Più o meno sono incongruenze con la trama originale.
Innanzitutto Obito sa perfettamente che Kakashi non ha ucciso Rin di proposito, ma che è stata Rin a buttarsi contro di lui.
Lui è arrabbiato perché l'Hatake non è riuscito a proteggerla, ma non lo vuole uccidere. Semplicemente ignora la fine che farà, gli importa solo di Rin.
È Kakashi a credere, poi, che Obito pensi che lui ha ucciso Rin.

Gradimento personale: 10/10
La tua storia mi è piaciuta già dal principio perché molti amano la ObiRin ma quasi nessuno ha il coraggio di scriverci su: un po' perché erano ragazzini quando Rin è morta, un po' perché Obito da adulto vive in illusioni della ragazza che amava e del suo amico.
Già aver scritto di loro ti da molti punti, e non solo perché ne hai scritto, ma perché, nonostante la difficoltà, sei riuscita a sviluppare bene il tutto e non farli apparire come adulti.
Secondo, io adoro l'angst introspettivo, e tu hai fatto di questo genere la colonna portante del tuo racconto. Sullo stile, come ho già detto, sono perplessa. Ti confido che anche io scrivo più o meno con uno stile simile quando faccio racconti angst introspettivi. Mia sorella lo chiama "baroccheggiante". Come stile sembra appunto più antico, con aggettivi "barocchi" e giri di parole che servono a non fare arrivare subito al punto. Su una storia diversa avrei apprezzato questo stile più antico, ma non in questo Fandom e in questo contesto.
È anche vero che sarebbe andato bene con Rin ed Obito adulti. Eviterò di toglierti altri punti per lo stile, ho già infierito troppo.
Parliamo del titolo.Samidare, da quanto ricordo, significa "pioggia di primavera" o "prime piogge". Perché hai scelto questo titolo?
Forse la prima pioggia rappresenta il primo importante lutto per Obito, la perdita di Rin? Samidare è anche il titolo di una opening di Naruto.
Personalmente lo trovo molto bello, ma dovresti spiegarmi perché hai scelto proprio questo ;)

Bonus consigli utili: 6/6
Penso che la tua storia li meriti tutti e sei ^^
È angst fino alle punte dei miei capelli, l'html è a posto, con una grafica molto carina, hai messo anche un bannerino, l'introspezione ha un posto in platea, gli errori grammaticali sono praticamente inesistenti...
I punti bonus te li sei meritati tutti ^^

Bonus Fandom&Coppia Scelti: 4/4
Naruto: 2/2, ObitoxRin: 2/2

Trama: 5/5
In realtà non so che cosa dire, ho già detto tutto ciò che pensavo negli altri paragrafi ^^''
Mi è piaciuto molto come hai sviluppato tutto, soprattutto l'aver iniziato e non finito con un flashback, ancora di più un missing moment!
Tot.:81/90

Recensore Veterano
01/09/15, ore 22:08
Cap. 1:

E Boh, devo cominciare a recuperare 'ste dannate recensioni, ed è proprio per questo che sono qui u.u
Mi è piaciuta questa flash sulle paure: non ci avevo fatto caso, la prima volta che lessi la OS, ma effettivamente non mi sarebbe mai venuto in mente che Rin avesse paura dei lampi, tanto meno che Obito stesso avesse paura del sangue... perché sono cose che pensi non siano scontate per dei ragazzini che stanno vivendo gli orrori della guerra davanti ai loro occhi.
Poi vederli che cercano di far passare le loro paure insieme (prima Obito che stringe la mano di Rin e viceversa) è stato mooolto fluffoso *-*
E poi... il ritorno alla realtà.
Veniamo trasportati nel preciso istante in cui Obito impazzisce ad ammazza gli Shinobi della nebbia, subito dopo aver assistito alla morte di Rin...
E proprio in quel momento capisce che non ha più paura del sangue...
Poi quel "avresti dovuto proteggerla" a Kakashi è musica per le mie orecchie xD anche se poverino l'Hatake non ha tutte le colpe.
E boh, spero tu consegua un buon risultato nel contest!
Un abbraccio,
Angie 96

Recensore Veterano
10/08/15, ore 09:56
Cap. 1:

Buongiorno Bridget!
Perdonami, avevo visto questa splendida One-shot ieri sera, ma ero leggermente stanca e non abbastanza lucida per gustarmela appieno. Penso di aver fatto bene, perché il tuo ragionamento è stato complesso, e sarebbe davvero un peccato non avere la condizione mentale per non attuare qualche riflessione sul prezioso testo che ci hai dato.
Innanzitutto: gradevole impaginazione e grafica. L'immagine tratta dal manga dà un sapore nostalgico al tuo testo, ed introduce molto bene una storia in bianco e nero in cui è solamente il lettore a dover avere chiaro davanti agli occhi un colore rosso che si intensifica di riga in riga. Il titolo? Oh, beh, sono andata sicura con Google Traduttore, e ho scoperto questa bellissima parole che è Samidare! Non credo di aver capito bene cosa c'entri con il testo, ma sarà più che un piacere farmelo spiegare da te! [Forse al significato ci sono già arrivata, ma è sempre meglio farsi dare l'illuminazione, ecco!]
Questo argomento che hai trattato nella One-shot, quello delle fobie, mi ha intrigata molto, e ripeto che i tuoi ragionamenti sono stati davvero meritevoli!
Come in un chiasmo, hai fatto combaciare con genialità (lasciatelo dire) una paura collegata alla morte dell'una con il soggetto, passivo, che ama quella persona, e viceversa.
Hai ritratto un Obito ancora puro e non del tutto esperto del mondo dei ninja e della guerra: come quasi tutti i bambini, ha paura del sangue. Ma la sua paura non è superficiale, e l'approfondimento che hai dato tu è stato bellissimo: Obito teme solo il sangue che non smette di uscire a fiotti, condannando colui che sanguina alla morte. Inoltre, è vero anche che non avrebbe ragione di avere paura di semplici ferite, poiché sa che Rin è al suo fianco per medicargliele.
E poi, c'è appunto la nostra fanciulla, che invece ha paura dei tuoni, fulmini, lampi... Insomma, di quelle improvvise crepe che si stagliano nel cielo e provocano quel rumore assordante in grado di farti sentire come un minuscolo granello nell'universo. Nonostante ciò, anche per lei c'è una persona grazie alla quale non ha motivo di temere le tempeste, e devo dire che la spiegazione che hai messo in bocca ad Obito è stata semplicemente meravigliosa: direi proprio che è stata la mia parte preferita, ecco. Hai esattamente colto la purezza dei suoi anni, il suo amore che si concretizza in piccole attenzioni e cure... Mi commuovo, uffa! E mi commuovo ancor di più con l'esodo inevitabile: la morte di Rin provocata dall'oggetto delle sue profonde paure. Questo sì che è stato davvero un colpo di genio!
Per farla breve: testo scritto splendidamente e trama fichissima [perdona il bon ton]. Spero davvero che vincerai il Contest!
Auguro anche a te buon proseguimento delle vacanze, e aspetto con curiosità le tue altre creazioni a tema Obito/Rin, pairing che per quanto spesso e volentieri snobbato, si rivela avere molta più complessità e profondità rispetto alle altre coppie da trattare.
Buona giornata, e grazie per questa bellissima lettura!
A presto!