Recensioni per
Le manette dell'amore
di Bab1974

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/09/15, ore 13:36

mai accusare qualcuno di scarsa fantasia in un rapporto sessuale, si rischia di scatenare un belva!!! XD Harry è stato fenomenale ma nemmeno draco si è lasciato scappare l'occasione!!! mitici!!! XD

Nuovo recensore
19/08/15, ore 03:00

A me è piaciuta, è carina come storia :) qualche imprecisione grammaticale che hanno già provveduto a correggere ma nel complesso anche scritta bene. Harry me lo vedo più come passivo che come attivo haha

Recensore Master
18/08/15, ore 12:38

Seconda classificata al contest "Questa calda, calda estate"


Titolo 3/5 – Ha un suo perché, ma... ti confesso che, a orecchio, mi fa venire in mente “le maniglie dell'amore”... non propriamente edificante per il genere di racconto.

Sinossi in 200 parole 3/5 – Molto schematico, ma formalmente corretto. Non invita propriamente il lettore, ma lo informa indiscutibilmente su quello di cui parla la storia.

Formattazione 6/10 – La dividione in paragrafi è buona, ma mancano il testo giustificato e i rientri sul margine sinistro.

Grammatica ed ortografia: 8/10 – Grandi errori non ce ne sono, ma ci sono alcune sviste che ti segnalerò di seguito.

Stile/lessico: 6/10 – Lo stile è estremamente semplice, tanto da risultare, a volte, un po' piatto. Il lessico è povero, in un paio di casi persino impreciso. L'argomento dovrebbe essere brioso, ma lo stile non segue la storia.

Originalità: 2/5 – Qualcosa del genere mi sa che l'ho già letto, in passato. In nessun punto della fanfiction c'è qualcosa che si possa dire originale. Nemmeno l'uso delle manette è creativo... mi sa che ha ragione Draco, su Harry. ^^

Caratterizzazione dei personaggi: 5/10 – Draco è caratterizzato un po' meglio: mettendolo in relazione con Pansy ci dici qualcosa di più su di lui, ma davvero poco. Harry, invece, è appena abbozzato. Se provi a rileggere la storia sostituendo i loro nomi con altri (io di solito uso Erik e Drake), non avvertirai nessuna differenza.

Utilizzo pacchetto: 5/5 – Il pacchetto è usato appieno.

Gradimento personale: “=” La scena erotica risulta un po'... tecnica. Azzardo che tu fossi un po' imbarazzata nello scriverlo. Non è particolarmente coinvolgente e, in più, nella descrizione di come Harry ammanetta Draco e lo fissa alla testiera del letto... ho avuto l'impressione che dovesse dislocargli le spalle per farlo, a meno che, anziché sdraiarlo non l'abbia lasciato seduto, ma sarebbe stato complicato il resto... oppure l'ha liberato e poi riammanettato, ma non lo hai scritto.

38/60

"Potter, non hai fantasia!" Lo aveva apostrofato Draco, poi, dopo una notte di sesso, per l'altro grandioso, si era dileguato [...]. → dopo le virgolette del discorso diretto sarebbe opportuno mettere un punto o una virgola. Te lo segno qui, ma vale per tutti i discorsi diretti a seguire.
“lo aveva apostrofato, poi, dopo una notte, si era dileguato”: in sé questa frase non è sbagliata, ma dà l'idea di una gran fretta; è poco strutturata e avresti potuto svilupparla decisamente meglio. Ti faccio un esempio: “lo aveva apostrofato Draco col suo solito tono strascicato. Poi, dopo una notte di sesso che per Harry era stata grandiosa, si era dileguato...”.

“Erano imprigionate nella testata di un letto di ferro battuto, [...]” → “imprigionate” significa che la testata del letto le trattiene (e, infatti, usi “nella” che indica che si trovano “all'interno”). Sarebbe più indicato dire che sono “agganciate alla...” o un altro verbo di questo genere.

“[...] molti dei quali l'Elfo Domestico non aveva neppure sentito nominare [...]” → “mai” sentito nominare.

“l misto di sapori era particolare, ma non disgustoso, quindi la cena finì, con un fruit passion affogato di cioccolato piccante [...]” → mi sfugge la consequenzialità tra il fatto che la cena fosse particolare (ma non disgustosa) e che finisca con uno specifico dolce.
Tra l'altro mi sono dovuta cercare il “fruit passione al cioccolato” per scoprire che si tratta di una cheesecake.
"Harry, mi ha preso un gran caldo." si espresse Draco. → “espresse” non è sbagliato, ma non è nemmeno il verbo più indicato in quanto “esprimere” dovrebbe indicare qualcosa di più sostanzioso di una affermazione piuttosto breve e banale come quella usata da Draco.
"[...] non sapeva il significato di quella parola.” → stiamo parlando dell'espressione (e non della parola) “cibi afrodisiaci”. Potrei accettare che Draco non conosca il significato dell'espressione, ma non di una parola, che sia “cibo” o che sia “afrodisiaco”, in quanto sono termini comuni.
Ricorda che al sesto anno, a Hogwarts, girano anche filtri d'amore. Cosa sia un afrodisiaco i ragazzi lo sanno molto bene.

“Odiava quando Harry usava termini Babbani di cui non conosceva il significato e dei quali non era neppure certo di volerlo sapere.” → “dei quali” è ridondante. Non ci va.

"Da una tasca tolse un pacchettino e lo porse al fidanzato." + " Tolse un pacchetto mignon da una tasca [...] e glielo consegnò.” → Mi sa che qui hai riscritto una frase dimenticando di cancellare la prima versione.
“Si chiese quale ne fosse il significato,” → il “ne” non ci va. Piuttosto, “Si chiese quale fosse il significato di quel regalo, ...”

"Sono ancora un essere senza fantasia?" → “essere” potrebbe andare bene per un elfo domestico, ma nel caso di Harry, decisamente meglio usare “uomo”.
"[...] lo provocò Draco "Non basta trovare […]" → te lo segno qui, ma lo fai anche in altri punti: prima del discorso diretto serve un segno grafico: punto, virgola o due punti che sia, ma non puoi lasciare la frase in sospeso prima dell'inizio del nuovo dialogo.


“ [...] avendo una reazione da parte di Draco [...]” → ti confesso che qui ho sorriso: immagino che tipo di reazione, ma scritto così, mi verrebbe da chiederti: “una ginocchiata? Ha riso per il solletico? Cosa?”
"O fai tutto ciò che ti dirò, o ti lascio da solo […]" → “o... o”, non vanno divisi dalla virgola.


“Lui era abituato a finire tutto nel giro di un'oretta scarsa” → Nulla di sbagliato, solo un mio commento irriverente: sono due uomini... mi aspettavo che non andassero oltre i dieci minuti! xD

“Chi avrebbe vinto?” → te lo segno qui e basta: il testo non è particolarmente lungo, eppure trovi spazio per tre domande (più o meno) retoriche. Le domande retoriche, il più delle volte, non servono a nulla e appesantiscono il testo. Se un discorso fila senza metterci delle domande, cerca di evitarlo oppure rendi il periodo più discorsivo, tipo “Harry si chiese chi dei due avrebbe vinto...”

“[...] le agganciò alla testata di ferro del letto, tenendolo a pancia in su.” → spero che intenda “seduto”: non hai descritto che lo libera momentaneamente per cambiare la posizione delle braccia e, prima, avevi scritto che lo ammanetta dietro la schiena... spero che non gli abbia disarticolato le spalle per agganciargli i polsi alla testata del letto. ^^'

"Avevi a ragione anche a proposito del [...]” → “avevi ragione”. Mi sa che ti è sfuggito un “a” di troppo.
“Il moro disincantò le manette e le porse a quello che sarebbe divenuto il suo aguzzino per le ore a seguire, con un sensato timore.” → La frase non è costruita perfettamente: sembra che sia Draco a temere di fare da aguzzino a Harry. “[...] e le porse, con un sensato timore, a quello che sarebbe diventato...”: questa è la costruzione logica della frase.
“sgarro” → “offesa, oltraggio, sbaglio”... perché “sgarro”? Non c'è nulla di simile in una relazione consensuale, come quella da te descritta. “Pena”, se vuoi, in senso positivo, in fondo, stavano giocando.
“Draco le incantò a sua volta. le fece indossare […]" → Ti è scappato un punto, senza la maiuscola poi oppure doveva essere una virgola e hai cliccato il tasto accanto.

“[...] dopo che il biondino si era eccitato per bene, [...]” → “si fu eccitato”, occhio alla consecutio temporum. Questo è l'errore più grave di tutto il componimeno.

“Dopo la seconda volta non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi e non poteva pregarlo di smettere, visto che l'aveva messo a tacere!” → L'enfasi data dal punto esclamativo ha poco senso nella narrazione.
“[...] Draco, che fino a quel momento era stato solo il passivo, […]" → O scrivi “il solo passivo (della coppia)” o “solo/unicamente passivo”, senza l'articolo determinativo.
“Eppure era indeciso cosa rispondere. Se avesse risposto di sì, [...]” → Più che il punto fermo, avrei usato i due punti.
"Avrei preferito una presa di decisione più sicura." → L'espressione è “presa di posizione”.