Less is more, come si dice. |
Doverosi ed immediati i complimenti, cara Pamina, perché questo scritto oltre ad essere molto bello e di una dolcezza disarmante che non può non colpire chi è genitore, mette in luce la tua sensibilità, sia nella scelta del momento descritto, sia per come lo hai saputo sviluppare. |
Che belle e serene immagini ci hai regalato. Una tradizione familiare che si tramanda da padre a figlio. Una domenica estiva da trascorrere senza fretta fra uomini e l'immagine di un uomo realizzato che ha ottenuto dalla vita tutto ciò che desiderava con accanto la donna dei suoi sogni |
Sono molto, molto in ritardo e ti prego di perdonarmi. Questa storia è bellissima come lo sono tutte le tue e, per un motivo personalissimo, molto commovente. Le mani ruvide e callose del padre di André mi hanno ricordato le mani del mio di papà, che ho perduto da poco. Ruvide e callose per il lavoro della terra. Ho di queste sue mani consumate da una vita di fatiche una foto meravigliosa che gli fu scattata da un'amica fotografa per un concorso. E leggendo la prima parte della tua storia le lacrime hanno avuto il sopravvento (avevo già pianto per quella di Amantea, una serata di grandi emozioni...). Poi ho continuato e di nuovo mi sono commossa per il rimando all'eterno che ho colto nei gesti di André mentre si occupa della barca, gli stessi di suo padre e gli stessi che compiranno i suoi figli, grazie ai suoi insegnamenti. E credo che sia perfetto il finale in cui André pensa di avete tutto dalla vita: un passato da trasmettere ai suoi figli, una briciola di eternità... Scusa la divagazione ma spero che avrai letto tra le righe di questo mappazzone confuso quanto mi è piaciuta la tua storia, forse la più intensa tra le tue. Un abbraccio. |
Mi piacciono molto le storie con spunti originali, tanto più se così ben scritte come la tua. Il piccolo e il grande André, nel ruolo del figlio e poi del padre... di Oscar non c'è traccia, se non indirettamente nella presenza dei figli, credo che tu sia stata l'unica a fare questa scelta, che però non toglie emozione. Molto carina davvero. |
Che bella questa continuità di ricordi che passa attraverso le mani che stringono le cime di una barca; i ricordi di Andrè e suo padre, si confondono con quelli che Oscar, madre attenta, vorrebbe che i figli avessero a loro volta con il padre e che si formano sereni, nell'amore di una tranquilla domenica d'estate e un giro in barca col papà. |
TENERAMENTE SUBLIME. |
Che perla questa, Pamina! Un racconto minimale, dici, ma è così quieto, rasserenante e scorrevole da emozionare nella sua semplicità. Una semplicità in realtà solo apparente, perché la storia è costruita inizialmente come uno scorcio dell'infanzia di André, sulla scia de Il Mestiere del Padre, ma poi ci catapulti in un altro periodo, e di questo ci rendiamo conto con sorpresa solo alla fine, con quella felicità che riscalda il cuore di André Grandier. C'è stato un momento in cui leggevo e aspettavo l'apparizione del piccolo André. .. ma ecco prima Christophe (e qui giochi col colore degli occhi per farci credere un attimo che si trattasse di lui), poi col piccolo Antoine, (riferimento a Saint-Antoine?)dagli occhi inequivocabilmente azzurri... e infine ecco la rivelazione! Non fai riferimento ad Oscar, se non fosse per i capelli biondi di uno e gli occhi dell'altro, ci lasci in sospeso e alla nostra immaginazione: brava, davvero magistrale. Lo sai, sarebbe un ottimo spunto per una long... Un bacio Silvia PS e poi c'è sempre la Musica con la M maiuscola! |
veramente un bel racconto, mi è piaciuto vedere un andrè più maturo, con i figli e la mamma a casa che gli aspetta |
Pamina! Una perla questo racconto! Trasmette commozione , serenità, , felicità, dolcezza,amore, tenerezza....che altro dire! Bravissima davvero! Storia originale!!!! Un abbraccio forte forte. ... Sandra |
Mi ha davvero colpito il racconto, che è di una sensibilità estrema. |
Eccomi qua! |
Cara Pamina.. |
André ha finalmente la vita che desiderava, semplice e gioiosa; peccato che Oscar non ne faccia parte. |
Cara... sai che mi sono commossa?! riprendi il tema del babbo falegname dell'altra tua one shot, e poi è andre' padre quello che vediamo, altrettanto dolce e presente... |