Mi inchino alla tua mente superiore.
No, davvero, questo tuo lavoro è veramente splendido, degno di nota e ancor più degno di essere recensito: trattare di un personaggio così complesso e discusso, controverso come quello di Elena di Sparta -Son sempre stata dell'idea che non abbia volontariamente seguito Paride, anzi, e mi pare che col titolo di Elena di Troia la si insulti. Vabbhé, ragionamenti miei, sorvoliamo.- non è facile, farlo per giunta con una poesia è un impresa degna di Eracle.
(A proposito di Eracle... Questa recensione è stata fatta per farsi perdonare del mio enorme ritardo... Ma ce la sto per fare, fra poco saprai come finirà "Le Glorie di Era" ;D)
Bene, ogni verso è splendido, ma con l'ultimo mi hai sciolto il cuore: E di Elena resta solo un ricordo In effetti è così, dopo la caduta di Troia, chi più ha parlato di Elena? Nessuno; nessuno ha più ascoltato la sua voce, la sua storia, ciò che ha dovuto subire da Paride, lontana dal marito Menelao e dalla tanto amata figlioletta Ermione...
Di cagna le han messo l'etichetta e cagna rimarrà per sempre.
Finché, qualcuno come te, deciderà finalmente di cercare la verità e di scoprire chi fosse in realtà Elena di Sparta...
Diretta fra le preferite, ora e subito.
Un bacio e continua così,
Marti. |