Recensioni per
Quel giorno in cui l'universo ebbe fine poi nuovamente inizio
di Ezechiele2517

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
11/10/15, ore 19:00

Ciao :) piacere, sono Amahy. Partecipiamo allo stesso contest, e la tua storia mi ispirava già dal titolo, quindi ho deciso di leggerla. Che dire? L’ho trovata senza dubbio molto affascinante: sei partito da una buona idea, quella della guerra antimaterica, e hai dato al tutto un’atmosfera di riflessione e mistero che mi è davvero piaciuta. Ma andiamo per ordine. Non avendo tu mai ricevuto una mia recensione, ti dico subito che sono abituata prima di tutto a riportare gli errori di battitura che ho trovato. Non lo faccio per pedanteria né tantomeno per “togliere il lavoro” al giudice, ma semplicemente perché io le odio, quelle maledette sviste che scappano ovunque, e al contempo adoro chi me le fa notare per poterle correggere. Così, è una cosa che ho deciso di fare anche io. Ecco qui quelle che ho trovato:
 
Capitolo 1
fino in quel remoto angolo: a mio parere sarebbe più corretto “fino a quel remoto angolo”.
aveva dato forma ad un immagine: ti sei dimenticato l’apostrofo su “un’immagine”.
di ogni tipo di intelligenza sulla terra: Terra andrebbe con la maiuscola.
Capitolo 2
lui è il che la sta aspettando: hai scritto “il” al posto di “lì”.
« Stronzate! » Gracchio Vos: hai dimenticato l’accento su “gracchiò”.
«Come si permettete!»: “come si permette”/”come vi permettete”, mi sembra che nelle altre frasi usassero il lei come forma di cortesia.
Disse rivolta al capitano Gosh: hai scritto “rivolta” riferito al presidente.
la Francia dell’ era per atomica: per errore di battitura (o per un simpatico correttore), ti è venuto fuori “per atomica” al posto di “preatomica”.
risulta che lei abbiate collaborato a con il sistema operativo Adox Sentinell: qui ci sono due sviste, la prima è “lei abbiate collaborato”, la seconda è “a con”.
Capitolo 3
Adox fissò l’amico per un ultima volta: hai dimenticato l’apostrofo su “un’ultima”.
Capitolo 4
Le batterie anti navli di Hieraconopolis: “anti navali”.
Capitolo 5
Mancano gli apostrofi in “un estensione del suo immenso corpo” e “un esplosione di immane potenza”.
lo stupendo ed immondo solo dell’Africa: hai scritto per sbaglio “solo” anziché “sole”.
 
In generale, posso dire che la tua storia è ben curata dal punto di vista grammaticale, tuttavia ho notato alcune imperfezioni nell’uso delle virgole. Inoltre, anche se questa è un’osservazione prettamente formale che riguarda l’impaginazione, a volte ci sono degli errori nella spaziatura. lo spazio va sempre dopo il segno di punteggiatura e mai prima, invece per le virgolette « non si usa lo spazio né prima né dopo.
Il tuo stile e il tuo lessico mi hanno colpito: innanzitutto ho trovato lo stile molto adatto per una storia di fantascienza e appropriato nella scelta dei termini, e in secondo luogo ho apprezzato l’inserimento della citazione, che fra l’altro collega i personaggi di Seth e Gosh. Mi è piaciuto molto il dialogo “filosofico” che hanno Seth e Adox nel prologo, così come l’ultima parte – sempre del prologo – in versi.
Un’altra cosa che ho notato è stata la citazione della battaglia dei Bastioni di Orione: Blade Runner, vero? È il mio film preferito, e tra le mille cose che l’attore ha improvvisato in quella scena i Bastioni di Orione mi sono rimasti particolarmente impressi, mi sono chiesta più volte che cosa fosse successo.
Mi ha colpito, dal punto di vista stilistico, la descrizione della battaglia: hai usato poche parole, eppure l’hai descritta molto bene, in modo quasi futurista, direi.
Ho letto un paio di volte la tua storia, e non sono certo una cima, ma posso dire che l’ho trovata piuttosto difficile. Questo da un lato è un bene, perché hai saputo catturare il lettore in qualcosa di avvincente e di nuovo che lo faccia pensare (mi è piaciuta molto l’idea finale della materia informe che deve essere “accesa”), ma dall’altro devo dire che ho sentito la mancanza di delle note che, magari senza spiegare il senso completo della storia, parlavano delle tue interpretazione mentre la scrivevi.
È bello anche lasciarla così, libera, ma mi sono rimasti mille interrogativi irrisolti!
Ad esempio: Seth. Dio del deserto e del caos, d’accordo, e dal momento che sin dall’inizio fai riferimenti a deserto e piramidi pensavo fosse proprio la figura della mitologia egizia. Tuttavia, poi ci ho ripensato: la sua natura caotica si vede molto bene ed è molto affascinante, ma l’identificazione con Primarch One mi ha portato fuori da questa strada… inoltre, alla fine ci troviamo nel deserto e viene innalzata una statua “dal corpo di uomo e la testa di lupo”, e Seth non può essere identificato in un lupo… Perciò, ho pensato ad un insieme di divinità diverse indicate con quel nome, alla fine.
Un’altra curiosità che vorrei esporti è: da dove deriva il nome Adox? (Ah, l’ho trovato davvero un ottimo personaggio, come tutti gli altri del resto!). Ho due ipotesi, dato che cercando su internet ho trovato solo immagini di macchine fotografiche: o è una forma del tipo (par)Adox, che dovrebbe ricordare appunto “paradosso”, oppure la seconda (che mi sembra molto improbabile) è una etimologia greca del tipo a – doxa (?) (“senza opinione”, riferito alla sua condizione iniziale di non riuscire ad abbandonare la logica che gli uomini hanno installato in lui e di comprendere il discorso di seth). Sì, ripensandoci è molto improbabile. Però può essere!
In conclusione, ti faccio i complimenti per questa storia così impegnativa e affascinante, che mi ha davvero sorpreso.
Buona fortuna per il contest!
 
Amahy