Valutazione ricevuta per il contest "Seconda edizione - Per ricordare i bei momenti"
Grammatica e punteggiatura + Lessico e stile: 10/10
Dal punto di vista della grammatica non ho trovato veri e propri errori, giusto uno di battitura (che però praticamente non ho contato). L'unico problema “oggettivo” della tua storia è che vai accapo in continuazione, praticamente dopo ogni punto fermo e questo spezza moltissimo la narrazione! Dovresti cercare di limitare gli accapo, almeno quando si parla dello stesso argomento o comunque quando non vuoi mettere in evidenza una frase particolare, altrimenti non si riesce più a capire davvero quando c'è un cambio di ambientazione/prospettiva/situazione. Per la punteggiatura, invece, direi che ci troviamo abbastanza d'accordo con gli usi che fai di virgole et similia, ad eccezione di alcuni momenti in cui io avrei usato i due punti al posto di una semplice virgola, ma sono casi rari e soprattutto dipendono anche un po' dal mio gusto personale quindi non li ho contati nel punteggio. Per quanto riguarda invece il lessico, ho apprezzato molto la tua scelta di utilizzare un registro medio-basso (più tendente al secondo) perché si addice davvero molto al protagonista! Normalmente non mi fa impazzire che si usino termini troppo colloquiali e improperi di vario genere nelle fic, ma quando hanno senso di esistere come in questo caso non posso che apprezzarli perché rendono la narrazione più realistica e, soprattutto, danno un tocco in più alla caratterizzazione di Tony. Stessa cosa vale per lo stile: in realtà non ha qualcosa di particolare se non una certa ironia, ma in questo caso non è per nulla un difetto, anzi! È lo stile che userebbe lo stesso Tony per pensare o un qualsiasi ragazzo della stessa stregua, quindi è più che adatto al contesto in cui è usato e, per questo motivo, direi che è perfetto! Insomma, complimenti: il punteggio è massimo!
Originalità: 4/10
Premetto che, data la categoria con cui hai deciso di partecipare, questo parametro sarà quello in cui sarò più pignola in assoluto, e che quindi andrò un po' alla ricerca del pelo nell'uovo. Innanzi tutto il problema di questa storia è che, essendo basata su degli stereotipi, non può essere originale, o meglio, non vuole nemmeno esserlo. È una sorta di ritratto ironico dei giovani d'oggi – mamma mia, a dire una cosa così mi sento vecchia LOL –, e proprio per questo tu hai scelto di riportare alcuni dei cliché sì più realistici, ma anche più utilizzati. Il ragazzo che cerca una ragazza solo per farci sesso, la ragazza che lo porta a casa, il fidanzato geloso... sono tutte cose che si vedono più volte in moltissimi film/serie TV/libri e altro! Inoltre il colpo di scena non lo è davvero, perché l'ho trovato davvero prevedibile e scontato, in un certo senso. Il punto, però, è che non è che tu volessi sembrare originale, tutt'altro... e a questo punto mi chiedo perché tu ti sia iscritta con questa storia in questa categoria. Nel senso, non bastava rispettare le limitazioni per poter rientrare perfettamente nella categoria, ma bisognava anche e soprattutto rispettare il tema “base”. Un conto sarebbe stato se avessi scelto di introdurre tutti i cliché ma, alla fine, lasciarli completamente andare e stravolgerli, ma questo non è avvenuto, quindi non posso darti un punteggio alto in questo parametro, per forza di cose... e mi dispiace molto, perché capisco anche che in realtà ti abbia parecchio penalizzata, invece che aiutarti, la scelta della categoria. Nonostante ciò riconosco che l'idea di associare quella canzone, effettivamente priva di veri contenuti, a una storia che è una raccolta di cliché (e, beninteso, in questo caso non si tratta di una critica, affatto!) sia stata una buona trovata, forse non del tutto originale, ma comunque buona.
Caratterizzazione personaggi: 9/15
Anche in questo caso l'idea stessa della tua storia ti ha penalizzata. Il fatto è che tu non hai realmente creato dei personaggi, approfondito caratteri o dato loro una personalità carismatica e ben definita, ma ti sei limitata a riproporre i cliché del ragazzo tutta apparenza e niente sostanza, della ragazza infedele e vuota, del fidanzato geloso e stupido. Anche in questo caso, come prima, si vede chiaramente che però è stata una scelta del tutto voluta e non un effetto collaterale di altro tipo, quindi anche qui è un parametro che ti penalizza davvero molto. Comunque il punteggio non è ugualmente troppo basso per il semplice motivo che hai cercato di “personalizzare” i tuoi cliché, aggiungendo un'ossessione, quasi, per una Cabrio per Tony, un aspetto fisico ben definito per Loretta e anche un nome particolare, delle metafore ironiche e calzanti per il geloso Giorgio... e tutto questo unito allo stile che hai scelto di utilizzare, così realistico e concreto, sei riuscita comunque a non rendere questi tre personaggi del tutto piatti e quindi a rendere la tua storia ancora più divertente ed ironica, perché più o meno tutti riescono a immaginare Tony, Loretta e Giorgio senza difficoltà. Inoltre sei riuscita a dare ai tuoi personaggi una sorta di coerenza con i rispettivi cliché: Tony, anche dopo la sua mirabolante avventura, per esempio, non pensa che forse potrebbe essere stato il karma a volerlo punire per il suo comportamento, e nemmeno immagina di potersi andare a scusare con il suo migliore amico per essere fuggito dalla sua festa, ma si mette a ridere e progetta una vendetta nei confronti di Loretta. Loretta, a sua volta, dopo aver conquistato Tony e dopo non essersi nemmeno preoccupata di dire una bugia per poter portare a termine il suo “piano”, quando Giorgio li scopre mente anche al fidanzato per uscirne illesa, accusando l'altro di volerla stuprare. Nemmeno Giorgio si salva che, stupido come viene presentato fin dall'inizio poiché crede alla banalissima bugia della ragazza, nemmeno pensa che Tony potesse essere venuto lì in macchina e gli passa accanto senza fermarsi. Insomma, ognuno di loro mantiene comunque una certa coerenza, e per questo il punteggio è discreto. Ripeto, però, che capisco perfettamente che tutto questo sia stata una scelta voluta e che il punteggio è basso per il titolo del parametro che sto valutando, purtroppo aggiungerei.
Ambientazione: 3,5/5
L'ambientazione è un altro parametro che non fa altro che penalizzarti moltissimo, per il semplice fatto che è ovvio che non ti saresti soffermata su questo aspetto mentre descrivevi le sensazioni di Tony e la storia in generale. Allo stesso tempo però non lo hai ignorato del tutto perché hai deciso di porre la tua attenzione – e quindi quella del lettore – su quegli aspetti che sarebbero stati funzionali alla storia, come l'accenno al letto matrimoniale, la finestra, il tetto e il giardino. Certo, non ti sei messa a parlare diffusamente di tutte le varietà di piante presenti nel cortile della casa, e ci mancherebbe!, ma allo stesso tempo hai fatto benissimo a non farlo perché la storia sarebbe stata molto meno realistica e i pensieri di Tony ne sarebbero usciti snaturati. Per questo motivo il punteggio è abbastanza alto, anche se ovviamente non massimo per tutti i motivi che ti ho detto all'inizio.
Rispetto categoria: 4,5/10
Per quanto riguarda il rispetto alla categoria, inizierei subito dal tema base della stessa, ovvero l'originalità. Come dicevo anche nell'apposito parametro, in realtà l'originalità è la cosa più lontana dalla tua idea che si possa trovare, perché il tuo scopo era quello di ironizzare sul giovane medio, e per questo hai sfruttato tutti i cliché possibili e immaginabili. Allo stesso tempo però devo ammettere che l'idea stessa, ovvero proprio quella di fare ironia (come dicevo anche prima) su questa categoria, sia abbastanza originale. Ora, probabilmente però capirai che la tua storia non appartiene del tutto a questa categoria: sarebbe stata decisamente meglio in un contest, per esempio, dove si chiedeva una storia comica. In quel caso allora avrei tenuto molto meno in considerazione tutto ciò di cui ti ho parlato anche troppo in precedenza, e quindi il punteggio sarebbe salito moltissimo, ma – nel tuo caso purtroppo – così non è, quindi capisci che ritengo che tu non sia stata del tutto attinente alla categoria e che quindi i punti non saranno moltissimi.
Inoltre, questi erano gli obblighi della tua categoria:
Obblighi:
-La storia deve contenere almeno un avvertimento fra: AU!, Nonsense, What if?
-La storia deve presentare almeno uno di questi generi: Commedia/Comico, Sovrannaturale, Sentimentale
Ecco, il secondo obbligo è stato sicuramente rispettato perfettamente perché il genere comico c'è ed è anche il più importante nella storia, ma invece non si può dire lo stesso del primo. Il fatto è che tu hai segnato come avvertimento il Nonsense, ma io, di Nonsense, non ne ho proprio visto ad essere sincera. Ho pensato di essere io a non conoscere bene il genere, e d'altronde è una delle prime volte in cui accetto questo avvertimento, quindi sono andata ad informarmi e qui ho trovato questa definizione: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/N/nonsense.shtml. Ora, si dice che per fare di una storia una storia Nonsense, bisognerebbe fare accostamenti particolari e inusuali, oppure comunque avere una storia che tenda all'assurdo e, appunto, a non avere apparentemente un senso, invece la tua il senso ce l'ha eccome e non ho visto nessun accostamento innovativo... quindi mi verrebbe da dire che in realtà il Nonsense non c'è nella tua storia, anche se lo hai segnalato. Mi dispiace molto, ma per questi motivi il punteggio è abbastanza basso.
Trama: 10/10
Dal punto di vista della trama, non ci sono problemi: tutto ciò che scrivi è giustificato da un'attenta preparazione iniziale e non ci sono buchi di trama o cose simili. La trama è molto semplice e lineare, con un unico colpo di scena che però non lo è realmente, nel senso che non vuole sorprendere il lettore, anzi, è volutamente immaginabile già dall'inizio della scena lime. Poi abbiamo un secondo e un terzo snodo nella narrazione, che potrebbero essere considerati entrambi colpi di scena ma di “minore portata”: sto parlando ovviamente della scusa che sceglie Loretta per la presenza di Tony in casa sua e del fatto che lui si fosse dimenticato le chiavi dell'auto a casa della ragazza. Anche questi erano abbastanza prevedibili o, se non del tutto, comunque rientrano nell'ottica dell'ironia che sfrutta i cliché di trama e quindi non originali, ma non per questo meno divertenti! Sì, perché si vede che, come avrò ripetuto già venti volte in questa valutazione, tutto questo uso quasi eccessivo di luoghi comuni e situazioni banali e prevedibili è tutto voluto, ed è proprio da qui che scaturisce l'effetto comico. Insomma, in questo caso, anche senza che ci siano particolari snodi narrativi o cose simili, si vede che la trama è stata studiata (esempio banale: parlare del letto matrimoniale prima dell'entrata in scena di Giorgio) e preparata ed è tutto funzionale all'effetto che vuoi creare, quindi brava!
Gradimento personale: 10/10
Allora, che dire di questa storia? In realtà penso tu sia stata parecchio penalizzata dai parametri che avevo indicato al momento della pubblicazione del bando perché, dal momento che questo contest raggruppava diverse categorie che richiedevano diversi tipi di storia, è ovvio che qualcuno sarebbe rimasto “fregato”. Mi dispiace solo che a te questa cosa sia accaduta in maniera un po' troppo massiccia, nel senso che ti sei rifatta molto ai cliché e a vari stereotipi, quindi per forza di cose ogni parametro che richiedeva un minimo di approfondimento, per esempio, nel carattere dei personaggi o della trama, il tuo punteggio si è abbassato. Ma il fatto è che a me la tua storia è piaciuta davvero molto! Mi ha fatta ridere parecchio, come mi farebbe ridere una commedia con una vena un po' satirica, non troppo cattiva ma che nemmeno frena la lingua quando è necessario. Sì, non sarà la mia storia preferita in assoluto, ma sicuramente mi ha colpita, e in modo positivo, per moltissimi motivi: i personaggi sono stati creati apposta per far immaginare a chiunque qualcuno di nostra conoscenza se non noi stessi, come se ci ritrovassimo riflessi in uno specchio che deforma ed estremizza i nostri lineamenti, provocando una risata. Inoltre la trama, proprio nella sua banalità, non può che farci ricordare un avvenimento che ci è successo o che abbiamo sentito sia accaduto ad altri. In particolare però mi è piaciuto moltissimo l'uso che hai fatto del linguaggio: è realistico e senza forzature di nessun tipo, è esattamente il linguaggio che io stessa o i miei amici useremmo per descrivere dei fatti simili davanti a una birra o per messaggio quando si cerca qualcosa di divertente da dire. Le parolacce ci sono, è chiaro, però sono nei punti giusti, non sono messe totalmente a caso, e inoltre ci sono delle parole, come “tamarro”, che sono un po' il nostro slang, e che quindi rendono il tutto ancora più divertente e realistico. Insomma, mi hai divertita e non poco, per questo motivo e per tutti quelli spiegati poco fa, il punteggio del gradimento personale è massimo! Ti ringrazio per aver partecipato con la tua storia a questo contest.
Punti bonus: 2/2
Divieti:
-Non deve essere una High School!AU
-Il genere Sovrannaturale non deve riguardare i vampiri
Questi erano i due divieti da rispettare, e tu li hai rispettati entrambi, quindi hai i due punti bonus.
TOT: 43/70 + 2 |