Eccomi qui al primo capitolo!
In tutta onesta’, preferisco quando una storia e’ divisa in capitoli – tutte le volte che mi sono cimentata a recensire one-shots mi sembrava di fare un’analisi del testo: troppi dettagli su cui commentare!
Tornando al capitolo, abbiamo un’ottima introduzione tramite un punto di vista esterno degli Assassini; ben resa l’aria minacciosa di Masyaf, appollaiata quasi come un avvoltoio sulla roccia e in effetti alla popolazione locale si erano imposti, quindi tanto simpatici non dovevano stare.
Infatti, nel Milione di Marco Polo l’immagine che ci si fa di loro non e’ certamente una delle migliori, tant’e’ vero che il viaggiatore veneziato scriveva come i re omaggiassero il capo degli Assassini piu’ per la paura d’esser fatti fuori che per rispetto e di come Alau signore dei Tartari avesse posto fine alle loro malvagita’ espugnando la fortezza del 1277. (Questo mi ha fatto pensare se la Ubisoft abbia o meno letto il Milione, visto il giudizio velatamente negativo di Marco Polo, quando in Revelations dipingono suo padre come un simpatizzante degli Assassini.)
Mi piace poi come questa “ombra” degli Assassini oscuri sia l’infanzia del protagonista sia la sua vita adulta (era Umar, l’assassino che ha punzecchiato?), arrivando perfino a tratti a perseguitarlo. Sajid, almeno in questo capitolo, e’ proprio il classico eroe, una persona dritta e onesta e per questo temo per lui, considerato il livello di corruzione vigente a Gerusalemme e per il odio/timore degli Assassini. Certo, pero’, la sua scelta e’ stata un po’ infelice, forse nell’esercito avrebbe trovato un pelino d’onore in piu’.
E che dire di Amir? Me l’avevi anticipato nella raccolta, adesso mi sovviene del collegamento e in effetti, si potrebbe biasimarlo? Per le paghe poi che davano alle guardie cittadine, non ne valeva la pena e poi si’ aveva ragione, talvolta e’ meglio chiudere anche due occhi e continuare a respirare. Darwin parla chiaro: e’ chi s’adatta quello che sopravvive!
Interessante, poi, il senso d’insoddisfazione da parte di Sajid dopo aver avvisato Talal: teoricamente avrebbe dovuto sentirsi la coscienza a posto, invece no, non cambia nulla. Forse perche’ –sotto, sotto – era d’accordo sul fatto che dovesse morire?
E ovviamente bisognava chiudere il capitolo con un bel “e adesso”? Il secondo soccorritore e’ niente di meno che un Angelo della Morte (Sajid ha fatto jackpot di sfiga). Sono curiosa di sapere che avverra’ ora …
Un unico appunto (scusa!): "storpio" se riferito a Malik, non sarebbe la parola piu' adatta, piuttosto "monco" visto che Malik non ha una deformazione dell'arto che gli impedisce di muoversi in maniera normale, ma proprio il braccio non ce l'ha piu'.
A presto col secondo capitolo!
Bisous,
H. (Recensione modificata il 08/02/2019 - 06:24 pm) |