Recensioni per
No One Had Won
di P h o b i a

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/01/16, ore 18:32

{Uno sguardo vale più di mille parole}
Dodicesima classificata
No One Had Won di P h o b i a
 
Grammatica: 9.50/10
Dunque, possiedi delle ottime basi grammaticali ed una buona padronanza della lingua, tuttavia ho notato che alcune volte tendi a ripeterti o ad appesantire le frasi aggiungendo pronomi personali che potrebbero essere ommessi visto che il soggetto è sempre chiaro e reperibile.
• Nine ormai aveva concluso il suo lavoro con successo, nonostante il suo sudore sempre più presente. → In questo caso ho considerato errore il secondo suo e ti spiego il motivo. Il primo “suo” non appesantisce la frase, tuttavia il secondo non serve, è superficiale e sovraccarica il periodo: trattandosi di sudore viene automatico pensare che si tratti del liquido corporeo di colui che compie l’azione. (– 0.10)
• […], però Twelve si fidava di lui e sul suo lavoro: si vedeva dai suoi occhi. → Del suo lavoro. (– 0.15)
• I suoi occhi, sempre così limpidi e fintamente innocenti che il moro quasi non li sopportava. → Ripetizione del termine occhi, usato per concludere la frase precedente. (– 0.10)
• « Se non fosse per la mia pietà verso di te, li avrei già fatti esplodere. » ribatté Nine, provava odio verso quegli occhi, ma lui era il suo compagno. → Dunque, questa frase mi ha dato parecchi grattacapi, non lo nego. Non riuscivo a delineare perfettamente la parte del periodo che seguiva l’affermazione di Nine, così ho preferito ragionare seguendo tutto il filo della fanfiction che mi hai proposto. Se a primo impatto ti avrei semplicemente chiesto di cambiare provava con provando, mi sono resa conto che questo verbo avrebbe stonato leggermente con il resto del brano – anche se a mio parere è una delle opzioni da tenere in considerazione –, motivo per cui ti consiglio di sostituire la virgola che precede tale verbo con i due punti o con un punto e virgola. (– 0.15)
 
Lessico e Stile: 4.50/5
Per quanto riguarda lo stile ed il lessico hai mantenuto la linea della semplicità, senza andare a ricercare termini troppo specifici, anche perché in questo caso non ve n’era alcun bisogno, fatta eccezione per descrivere, barra delineare, la particolarità di Twelve.
Il testo risulta abbastanza fluido, sebbene inizialmente io fossi rimasta leggermente perplessa dal primo periodo; mi aspettavo di leggere “l’obiettivo era la Tokyo Tower”, tuttavia proseguendo con la lettura mi sono resa conto che essa era una scelta stilistica voluta e, se permetti, mi è piaciuta assai.
Durante tutto il breve brano si percepisce chiaramente la tensione nell’aria, la quale raggiunge il suo culmine con lo scambio di opinioni, preannunciando quasi che di lì a poco possa accadere qualcosa di irreparabile, o quasi, tra i due ragazzi.
Un neo che ho trovato nella tua narrazione è quello inerente alla ripetizione, o per meglio dire all’eccedenza dei pronomi possessivi, i quali distolgono un po’ l’attenzione del lettore dalla storia, o almeno così è successo con me.
Un piccolo appunto che ti voglio fare, riguarda l’uso delle virgolette caporali. In genere, e come la regola vuole, non vi deve essere lo spazio tra il testo che segue, o precede, tali segni « », tuttavia ho notato che ultimamente in vari libri viene adoperata tale scelta stilistica, quindi non l’ho considerata come errore.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Ho trovato particolarmente difficile valutare questo parametro, un po’ per ciò che ti ho detto nella valutazione del precedente criterio, un po’ perché non sono effettivamente riuscita a trovare una delineazione dei due personaggi da te adoperati. Comprendo che riuscire a caratterizzare dei personaggi immaginari in una drabble sia difficile, tuttavia mi aspettavo di trovare qualcosa, qualche pensiero, che mi riconducesse ai due ragazzi. Comunque, mediante il dialogo tra i due, sei riuscito a tratteggiare alcune loro peculiarità: la condizione neurologica di Twelve che si riflette sulla sua vita, ed il gelo con cui Nine si rivolge a tutti. Ecco, questi due elementi mi sono parsi evidenti solamente verso la fine della drabble e devo dire che ciò mi è bastato, in senso lato, per giudicare se i personaggi fossero IC o meno. Da quest’unico scambio di opinioni traspare la loro opinione riguardo la visione della loro “missione” ed il loro differente modo di rapportarsi, sebbene Twelve sia risultato un po’ freddo, mi ha convinta del fatto di trovarmi dinanzi ai personaggi da te utilizzati.
 
Titolo: 4.95/5
No One Had Won.
Un titolo che rimane impresso nella mente del lettore e che, letteralmente, significherebbe: Nessuno aveva vinto.
In effetti, prendendo in considerazione il contesto in cui è stata utilizzata tale testata, nessuno dei due ragazzi ha vinto in quello scontro di sguardi che si è creato, all’interno del quale si poteva percepire chiaramente la freddezza del momento ed un sentimento negativo, che personalmente non paragonerei né all’odio né al rancore, sebbene l’emozione ne rispecchi alcuni aspetti.
Se analizziamo il titolo senza prendere in considerazione il brano, è possibile percepire ciò a cui si andrà incontro una volta cliccato sul link per leggere la storia: una discussione, o una qualsiasi altra azione, in cui nessuno dei personaggi sarà classificato come vinto o vincitore.
Un titolo che fa riflettere e ci permette di essere analizzato, anche senza l’ausilio del brano che segue. Ottimo lavoro!
 
Introspezione: 4/5
Mi dispiace, ma non ho potuto assegnarti un punteggio maggiore. Sarà che sono una di quelle lettrici che cercano l’introspezione ovunque, che voglio immergermi completamente nelle storie, divenendo un tutt’uno con i personaggi – principali o secondari che siano –, sarà che leggendo il titolo mi aspettavo qualcosa di più, tuttavia, e di questo mi spiace, non sono riuscita a percepire distintamente le emozioni dei due ragazzi, non mi sono giunte con l’intensità che da sempre ricerco. Speravo, ho sperato, sino all’ultimo che quello scambio di sguardi, amalgamato alla perfezione allo scambio di opinioni, riuscisse a trasmettermi la stessa intensità del titolo di questa storia, ma così non è stato. Durante la lettura mi è sembrato di percepire, per la maggior parte, solo delle azioni poste una dopo l’altra a formare l’impalcatura di questa drabble; da un lato ho percepito le emozioni che provavano Twelve e Nine durante quel breve scambio di battute, ma dall’altro non sono riuscita a percepire tali sensazioni nelle rimanenti righe del testo.
 
Originalità: 10/10
Se devo essere sincera, ho letto veramente poco all’interno del meraviglioso Fandom che hai scelto di utilizzare per questo Contest, tuttavia non ho mai trovato nulla che trattasse il rancore che Nine sembra provare, abbastanza inconsciamente, nei confronti dell’ingenuità che caratterizza l’amico, compagno di avventura, Twelve.
È stato veramente originale, motivo per cui hai ottenuto il punteggio massimo, trattare questo sentimento, che pare quasi di odio – termine da prendere con le pinze –, utilizzando questa meravigliosa similitudine con il colore delle iridi, che richiama molto e definisce i caratteri dei due ragazzi; infatti, anche nell’Anime si ribadiva più volte il concetto che i loro occhi rispecchiassero il loro essere, così differente – ligio al dovere quello di Nine e più giocherellone quello di Twelve. Veramente un ottimo lavoro, complimenti!
 
Gradimento personale: 9.50/10
Dunque, cosa posso dire?
Ci sono stati, come ribadito più volte nei parametri precedenti, certi aspetti di questa fanfiction che mi sono piaciuti molto ed altri che mi hanno lasciata un po’ perplessa.
Non vorrei ripetermi per non dilungare troppo questo giudizio già di per sé abbastanza ripetitivo, quindi mi limito a dire gli elementi essenziali. Sono sicura che riuscirai a migliorare lo stile, a tratti un po’ meccanico, perché, da quello che ho potuto vedere, il potenziale ce l’hai. E lo stesso vale per lo spessore dei personaggi e dei sentimenti insiti all’interno del breve brano: il potenziale è presente, deve solo essere sviluppato, permeando di maggiore intensità le emozioni che sono insite all’interno delle parole, dei periodi, delle vicende narrate.
Ad ogni modo, ho apprezzato la drabble e l’originalità con cui essa spicca fra le altre della sezione utilizzata.
 
Totale: 51.45/55