Oh, vedi che ogni promessa è debito! Bene, mi fa molto piacere leggere questo tuo nuovo lavoro ^^
Dunque, parto (in ritardo) con la one-shot dedicata a Buck, altro personaggio che ho amato nel gioco. Di nuovo ho apprezzato molto l'escatomage della foto al fine di avvicinare i due protagonisti, continuo a ribadirne l’efficacia e la forte presa che ha sulle mie sensazioni.
Ho trovato ben resa la spregiudicatezza di Buck, il suo aspirare sempre maggiormente ad “altro”, il tentare spesso il tutto per tutto, senza alcun imbarazzo, così com’è avvenuto nel passaggio in cui butta lì l’idea che Jason possa sfilarsi la maglietta per suo diletto. Persino il braccio attorno alle spalle del protagonista, creando “una lieve morsa”, a mio parere funge da perfetta metafora circa l’intero personaggio di Buck: un tipo apparentemente educato, civile, quando invece sappiamo bene essere a conti fatti un lupo travestito. Da qui, cito quel che è un po’ il leitmotiv di tutta la one-shot, e che personalmente trovo molto azzeccata: Buck è Buck, semplicemente, e tu l’hai colto in toto.
Divago un po’ ammettendo che anch'io, giocando, mi sono sempre sorpresa molto non solo delle improvvise apparizioni, ma soprattutto sparizioni di questo personaggio e che in effetti le “bestioline” attaccano, eccome!
Per quanto riguarda la one-shot dedicata a Vaas, ancora una volta menzioni dettagli che gli sono propri: in questo caso, l’agitare la pistola, che davvero risulta ormai essere un’estensione dell’arto (non avrei saputo esprimere meglio il concetto), lo sguardo perennemente folle, le risate inopportune e fuori luogo, gli improvvisi cambi d’espressione, tutti elementi che disorientano lo stesso giocatore circa l’effettivo umore del personaggio in determinate situazioni (io personalmente ho trovato per questo molto realistico il descrivere Vaas, nel videogame, come dedito all'uso di droghe).
Ho ritrovato, inoltre, un gusto piacevolmente cinematografico nelle scene di maggiore impatto: quando Vaas afferra brutalmente la tigre, per poi sparare, e il momento in cui uccide la seconda tramite ripetute testate, metodo che tra l’altro lascia chiaramente emergere il lato più “fisico”, animalesco, del personaggio. E ancora, il passaggio dedicato al contatto più sentimentale tra i due protagonisti: quel che è stato un bacio per Vaas, e un morso per Jason. In tal senso, trovo molto realistico l’aver descritto il sapore ferroso del sangue.
Chiudo segnalando qualche errore di forma dovuto a distrazione, ammettendo che il soprannome di “Biancaneve” era un dettaglio di cui non ero a conoscenza (in tal senso faccio tesoro dell’informazione per mio sapere personale), ed esprimendo un pensiero circa l’impostazione delle one-shot, le quali, per ora almeno, sembrano sempre coinvolgere la presenza di un animale in rapporto al villain di turno, come se vi fosse un parallelismo tra di essi: in effetti posso ben paragonare Buck al pappagallo (astuto, agile, attento, anche ciarliero, volendo) e soprattutto Vaas ad una tigre (maestosa, letale, fiera, scattante), e così come per gli animali, anche gli uomini sono in un certo qual modo attratti dal ragazzo.
Qui potrai smentire o confermare se ho di fatto colto un tuo intento mirato o un aspetto puramente casuale, e intanto ti faccio i complimenti, nell'attesa del prossimo aggiornamento ;) |